giovedì 17 luglio 2025

Recensione a "A veil of vines" di Tillie Cole

 

 


Genere: Romance Contemporaneo
Editore: Always Publishing
Data d'uscita: 8 Luglio 2025
Pagine: 372
Prezzo: eBook 5,99  - cartaceo 15,10

 
 
 
 


Per la maggior parte della gente, principi, e duchi si trovano tra le pagine delle fiabe. Corone, gioielli inestimabili e troni dorati appartengono ai sogni d'infanzia. Per Caresa, tutto questo è realtà.


Di antichissime origini nobili italiane, Caresa Acardi è la duchessa di Parma, ma da anni vive a New York, dove la sua famiglia commercia pregiati vini italiani.


Sin da piccola, sa di essere destinata a un matrimonio illustre e ora è giunto il momento di sposare il suo principe, Zeno Savona - l'erede al trono d'Italia se vigesse ancora la monarchia. Per gli aristocratici della sua casata, l'abolizione non significa nulla. La Casa Reale dei Savona detiene ancora il potere che conta di più, nel suo mondo fatto di lusso, status sociale e balli di gala, e quel matrimonio non è una fiaba. Si tratta solo di un accordo combinato per una alleanza economica, dato che i Savona producono il miglior merlot in circolazione.


Caresa accetta questa realtà finché, giunta nella incantevole tenuta dei Savona in Umbria, si imbatte in un piccolo angolo di paradiso, un casolare circondato da vigne rigogliose e una stalla di destrieri; è il mondo di Achille, un giovane e riservato viticoltore dagli occhi limpidi e dalle mani miracolose.


Achille è abituato sin da piccolo al lavoro sodo e alla solitudine delle lunghe giornate tra le vigne, e non riesce a credere che una raffinata duchessa apprezzi così tanto il vino che lui produce con passione. Sentimenti sconosciuti, che nemmeno sapevano di desiderare, iniziano ad affiorare nel cuore di Achille e Caresa, ma le tante ore trascorse insieme lontani dal mondo reale, non fanno altro che celare l'amara verità: Caresa e Achille appartengono a classi sociali diverse, lei è una futura principessa e secoli di storia e tradizioni antichissime li separano. Può l'amore più sincero superare tutto questo?



In questa romanticissima fiaba, Tillie Cole ci prende per mano per mostrarci l'incantevole bellezza e la forza di due anime gemelle.

 
 
 
 

Ero destinata a sposare Zeno e non mi era mai venuto in mente di oppormi, né di discutere quella disposizione. Immaginavo che alla maggior parte delle donne moderne di New York il sistema dei matrimoni combinati sembrasse decisamente medievale, persino barbaro. Per un’aristocratica, invece, era semplicemente parte della vita.
 
Caresa Acardi è una ragazza modaiola e moderna che vive a New York tra feste e divertimenti, ma è anche una duchessa, una donna che da sempre sa che i doveri dinastici precedono sempre e comunque i desideri personali. Per questo lascia la sua famiglia e la sua città per recarsi in Italia, promessa sposa di quel principe destinato a prendere le redini del loro mondo e dell’azienda vinicola a cui tutti fanno capo. Non si oppone Caresa, non discute, sa che il suo destino è segnato dal nome che porta, destinata ad una vita di sfarzo e apparenza dove non è previsto l’amore. E invece questo sentimento inaspettatamente la trova…nel posto più improbabile in cui si sarebbe aspettata : tra i filari di una vigna e tra le braccia di Achille Marchesi, uno dei dipendenti dell’azienda agricola del suo promesso sposo.
 
Non avevo idea di quanto avessi bisogno di parole del genere, finché non le udii dalle sue labbra. Non mi ero reso conto di quanto poco affetto e gentilezza ci fossero stati nella mia vita, finché le sue lodi non si insinuarono nel mio cuore come una carezza. Non avevo compreso quanto mi sentissi solo prima di incontrare qualcuno che si dedicava a me, che camminava accanto a me, ridendo insieme sotto il sole.
 
Achille conosce le piante, conosce il terreno, la sua vita segue il ritmo delle stagioni e della vigna di cui da sempre si prende cura. Non ha mai conosciuto nulla di diverso, non sa di poter avere qualcosa di diverso…sino a lei, sino a quando Caresa irrompe nella sua vita, con la sua vitalità, la sua sete di conoscenza, e una gentilezza che poche volte gli è stata rivolta nella vita. E come le piante hanno bisogno del sole e dell’acqua per crescere e prosperare così Achille ha bisogno di questo amore, che lo riporti alla vita dopo una lunga quiescenza, e illuminato da questo sentimento anche lui come la vite darà frutti.
 
Diceva che, una volta incontrata la persona giusta, la propria anima gemella, si viene avvolti da un tale senso di appartenenza, da un desiderio così intenso, da non poter più immaginare di vivere lontani, come sosteneva Platone… tanto da non volersi separare gli uni dagli altri nemmeno per un istante. Le parole di Achille mi tornarono alla mente, in un vortice di consapevolezza. Appartenenza. Desiderio. Non vogliono separarsi, neppure per un istante. Eravamo forse noi quelle stesse anime vaganti, finalmente ricongiunte?
 
Cari Magnetici a volte per essere obiettivi in una recensione occorre scindere quello che vorremmo da quello che realmente è. Quando parliamo di questa autrice ho sempre sentimenti contrastanti perché, se da un lato adoro il suo lato dark dall’altro fatico ad adattarmi a libri come questo, che perlomeno all’inizio, mi fanno sentire fuori contesto. Non vi nascondo che inizialmente proprio per questo ho faticato, ma poi la poesia di questa storia mi ha conquistato. Sarà probabilmente per il contesto bucolico e per le atmosfere da favola moderna che l’autrice ha saputo imprimere, in alcuni momenti ho davvero pensato che la vera protagonista della storia fosse la campagna, con i suoi odori, i suoni e la pace che solo chi ha camminato al chiaro di luna tra i filari può capire.
 
Le mie ali non erano spezzate. Dovevo solo irrobustirle ancora, prima di metterle alla prova. Ma giorno dopo giorno si stavano preparando a spiccare il volo. Per raggiungere Caresa, la donna che stava diventando il mio sole…… colei che aveva illuminato il mio cammino fuori dall’oscurità.
 
Achille è un protagonista che esula dai canoni a cui siamo abituati, è un uomo fragile e insicuro a tratti quasi un bambino perduto in un mondo troppo grande per lui. Cerca rifugio nell’unico mondo che conosce, nella sola vita che ha imparato a vivere, tra quelle viti che ha cresciuto e che cura con rispetto e amore. Non aspira ad altro, non vuole altro ma quando Caresa entra nella sua vita comprende che lei è la cosa più importante, quella che non vuole e non può permettersi di perdere, eppure lei così lontana dal suo mondo trova il modo di raggiungerlo di stargli accanto nell’unico modo che lui possa accettare.
Caresa, che ha trascorso la sua intera esistenza in un mondo fatto di apparenza, scopre di non aver mai realmente vissuto, di aver relegato i suoi sogni e le sue aspirazioni in un angolo per ottemperare a quegli obblighi sociali che le sono stati inculcati. Il tempo trascorso con Achille le serve anche a riscoprire se stessa a comprendere che la vera felicità è spesso più vicina di quanto si creda e più facile da raggiungere di quanto ci si aspetti basta saperla cogliere al momento giusto, come si fa con l’uva durante la vendemmia.

Non sarebbe mai potuto accadere. Venivamo da due mondi completamente diversi. Il nostro destino non
era scritto nelle stelle. 
 

 


 
 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


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