Arabella
Tornare a Bluefern per curare mio padre non era nei miei piani. Ma eccomi qui, a fare del mio meglio come nuova veterinaria della città e a cercare di evitare Rafferty Moon, l’unica persona che sa esattamente come darmi sui nervi. Al liceo eravamo rivali in tutto e per tutto, facevamo sempre a gara a essere i primi della classe. Ora lui è il medico della città ed è come se fosse ieri, come se gli anni non avessero cancellato la tensione che si accende ogni volta che siamo nella stessa stanza. Ma quando una tempesta di neve ci intrappola insieme, inizio a vedere un lato diverso in lui, un lato che non posso ignorare. Forse non è solo il mio vecchio rivale; forse in lui c’è di più di quanto non mi sia mai concessa vedere.
Rafferty
Arabella Collins. Il solo nome suscita ancora qualcosa dentro di me, qualcosa di acuto e innegabile. Il liceo era un campo di battaglia e lei era la mia più grande rivale. Ora è tornata, tutta fuoco e determinazione, si prende cura del padre e gestisce il suo ambulatorio di veterinaria, e in qualche modo siamo tornati a scontrarci. Ma quando siamo costretti a stare insieme da circostanze che nessuno dei due può controllare, comincio a chiedermi se non ci sia in lei qualcosa di più di quanto pensassi… più della ragazza intelligente e ambiziosa che cercavo di superare. Comincio a vedere il suo calore, la sua resilienza e, all’improvviso, desidero qualcosa di più di una scintilla passeggera.
Montana, dedicato a Rafferty il figlio medico, quello centrale dei fratelli.
Per chi sta leggendo la serie, sa che di lui abbiamo visto l’affidabilità e determinazione nel raggiungere la sua professione di medico, ma anche l’attaccamento alla sua terra, che lo ha spinto al ritorno a Bluefern e rilevare lo studio medico della città.
La sua determinazione, da ragazzo, lo aveva portato a competere e scontrarsi con Arabella Collins, che a sua volta è diventata con grandissimi sacrifici un’apprezzata veterinaria.
La vita di lei è stata diversissima, non ha avuto una famiglia che la sostenesse, una madre affettuosa, anzi: il suo ritorno nel Montana è stato obbligato per la malattia del padre, che l’ha sempre mortificata, offesa, e ora di violenze dovute alla demenza senile.
Proprio in occasione di una visita medica per suo padre, le cose con Rafferty prenderanno una piega diversa.
«Dopo le ultime ventiquattro ore, il nostro rapporto si era trasformato in una comprensione più profonda. Trascorrere del tempo insieme, aveva creato un legame. O almeno questa era la sensazione che avevo io. Per questo motivo, ero incerto su cosa fare dopo.»
Con l’aiuto di Rafferty, l’affetto e il sostegno di tutta la famiglia Moon, Arabella riesce a cancellare i giudizi beffardi e crudeli che si porta dentro da tutta la vita; il ritrovamento delle lettere di sua madre porteranno a termine la sua rinascita di donna e persona.
I colpi di scena di questo volume passano in secondo piano, rispetto la parte che tocca tutto il ricongiungimento di Arabella con sua madre, rimettendo insieme tutte la parti della vita di una donna molto sola.
Il finale corale chiude in modo completo e scorrevole una bella serie, nel bellissimo Montana.
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