giovedì 6 febbraio 2025

Recensione a "Mile High" di Liz Tomforde

 



Genere: Sport Romance
Editore: Always Publishing
Data d'uscita: 24 Gennaio 2025
Pagine: 464
Prezzo: eBook 4,99 - cartaceo 16,05

 
 
 
 
 

Stevie non è mai stata la prima scelta di nessuno. Zanders non è mai stato amato senza condizioni. Un incontro ad alta quota, un'attrazione travolgente. 

Stevie giunge a Chicago con un nuovo lavoro che l'aspetta: sarà l'assistente di volo nelle trasferte della squadra di hockey della città. C'è una sola regola, non fraternizzare con i giocatori. Per Stevie non sarà affatto un problema seguirla, considerato come la sua relazione passata con un giocatore di basket abbia minato la sua autostima tanto da indurla a promettersi di non uscire mai più con un atleta.

Peccato che, già durante il primo volo, la sua attenzione venga calamitata dal bad boy della squadra.

Fisico imponente, tatuaggi sexy e una propensione per le risse in campo, Evan Zanders ha l'atteggiamento strafottente di chi sa di essere venerato a ogni passo. Poco importa che il suo personaggio sia solo una maschera costruita per affascinare tifosi e giornalisti, ormai la fama di Zee è nota per tutta Chicago.

A Stevie basterà un breve scambio di battute durante il primo volo per mettere le cose in chiaro con lui e fargli abbassare la cresta.

Zanders però non riesce a restare indifferente davanti all'assistente di volo tutta curve che non ha timore di rispondergli a tono. Ora le lunghe trasferte in aereo assumono tutto un altro sapore, quello della conquista. Stevie potrà anche aver giurato di dire addio agli atleti, ma Zanders è il difensore più tosto della lega ed è abituato a lottare per prendersi ciò che vuole.

Sullo sfondo della Città del Vento, più Stevie e Zanders si conoscono e più si rendono conto di essere simili: se Stevie vuole solo essere la prima scelta di qualcuno, Zee desidera con tutte le sue forze essere amato sinceramente.

È l'inizio di un amore travolgente che dovrà affrontare insicurezze personali, aspettative di tifosi e giornalisti, e che dovrà combattere per continuare a volare ad alta quota.

 
 
 
 
 
 

 
Invece di confondere lei, quel bacio ha forse confuso me? E perché adesso ho voglia di accoccolarmi al suo morbido corpo, prima di dare inizio al secondo round?

Ben trovati Magnetici, voglio parlarvi subito di questo libro perché sono davvero entusiasta, ed essendo il primo di una serie non vedo l’ora arrivino gli altri. Non conoscevo l’autrice, ma senza dubbio mi ha fatta innamorare della sua penna,
elegante, irriverente e divertente. Stevie e Zanders si conoscono su un volo che porterà lui, giocatore professionista di Hockey, sport che tra l’altro seguo, e sin da subito saranno scintille.

«È disposto a dare una mano in caso di emergenza?» ripete la domanda. «Certo. Ah, comunque, prendo dell’acqua frizzante. Con lime.» Torno a guardare il cellulare. «Si serva pure da solo, il frigorifero è in fondo al corridoio.» Sollevo di scatto lo
sguardo. Che problema ha questa tipa? Scruto la sua targhetta: il nome “Stevie” spicca in mezzo a un paio di ali. «Be’, Stevie, gradirei essere servito.» «Be’, Evan, io avrei gradito molto essere ascoltata durante la dimostrazione di sicurezza, invece di essere scambiata per una groupie in cerca di autografi.» Con sufficienza, mi dà una pacca sulla spalla. «Cosa che non sono affatto.»

Stevie è una hostess, sorella di un giocatore professionista, che non si ama, non si vede bene, questo anche a causa della madre che non l’ha mai apprezzata. Lei non si fa abbattere nonostante Zanders proverà in tutti i modi a punzecchiarla. Lui è uno spasso, ha l’immagine di cattivo ragazzo tatuata sulla pelle e lui non farà che
sollecitarla. Una storia dove entrambi hanno alle spalle una realtà familiare difficile, molto più quella di Zanders, anche se i traumi che si trascina Stevie non sono semplici. I personaggi, come tutte le descrizioni, sono precise e mai prolisse. Un amore che cresce piano piano e che alla fine non potrà che lasciarvi con gli occhi a cuoricino. Una storia che attraverserà momenti esilaranti, come quando i giocatori si spogliano all’improvviso, a momenti profondi, senz’altro consigliato. Aspetto ovviamente il seguito come dicevo.

Io e Zanders ce ne stiamo lì in piedi a fissarci a lungo, in silenzio. Deglutisco. «Mi stai pedinando?» Zanders erompe in una lieve risata. «Non puoi capire quanto, Stevie.» I nostri sorrisi allentano la tensione nella stanza, poi Zanders corruga la fronte preoccupato, gli occhi imploranti. «Mi ami?» 

 

 

 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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