I ragazzi di Clermont Bay avevano la città ai propri piedi, come se fosse il loro regno.
Ma era Beck Clermont a comandare su tutti.
Arrogante e presuntuoso, mi aveva scelta come preda dal primo istante in cui ci eravamo incontrati.
Terribilmente affascinante e perfidamente spietato, era deciso a non darmi tregua durante l’anno del diploma.
Come tutte le famiglie ricche, anche la mia aveva qualche scheletro nell’armadio e, pur non sapendone granché, ne pagavo comunque le conseguenze.
Beck era come un tornado e, quando mi investì, la tempesta mi trovò impreparata.
Un tocco fatale. Un impatto irreparabile.
E nessuna alternativa possibile.
Si impadronì del mio cuore. Senza avvisare, né chiedere il permesso.
Era il nemico. E io lottavo invano con me stessa per non desiderarlo.
L’estate volge al termine e io sono qui a parlarvi di questo libro che premetto non è autoconclusivo, ma vi lascerà a bocca aperta nel finale.
Josie si ritrova a trasferirsi a casa del padre, con il quale non ha mai avuto un rapporto, dopo la morte della madre, e proprio lì, la prima sera, incontrerà Beck, che si rivelerà il peggior nemico della sua famiglia.
Beck odia i Vos, di conseguenza odia Josie.
Si ritroveranno a condividere l’estate tra feste e lavoro, fino all’inizio della scuola che porterà alla resa definitiva di Josie, sulla quale calerà la scure della vendetta.
«Hai già ammazzato qualcuno in passato?» Una scintilla fece brillare i suoi occhi, ma al buio non riuscii a capire se fossero castani, verdi o screziati di entrambi i colori, sapevo soltanto che erano ipnotizzanti. «Se lo avessi fatto, pensi che me ne starei seduto qui con te in spiaggia?» «Chi lo sa,» risposi e lui si alzò in piedi, togliendosi la sabbia dai jeans. «Lo sanno tutti che i serial killer di bell’aspetto la fanno franca molto più facilmente.» Inclinò leggermente la testa di lato e si passò i denti sul labbro inferiore, squadrandomi da capo a piedi. «Pensi questo di me?» Merda. L’avevo detto ad alta voce?
Come ho detto il libro termina con un finale aperto, è la storia estiva che sfocia in un amore tra nemici.
Sono due personaggi complessi, ma mentre Josie è come se fosse un raggio di sole, Beck è tenebre, che si nasconde dietro una muro per non far trasparire le proprie emozioni.
Due personaggi che mi sono piaciuti entrambi, ben costruiti, ma con una grossa pecca per quello che riguarda lei, non ho capito come e quando il padre l’abbia avuta, non c’è un qualcosa che ricorda la vita precedente di questa ragazza, eccetto che era legata alla madre.
Per il resto ritroviamo il bad boy, maschio Alfa, lei la dolce donzella in gamba, ma da salvare.
Un contorno di personaggi che mi ha lasciata perplessa, ma che apre la porta per le prossime storie.
Scene spicy che fanno riscaldare e arricciare le dita dei piedi. Ben bilanciato se non fosse per quel buco enorme sul passato della protagonista.
In attesa del seguito.
«Ma sei così sexy in questa uniforme.» «Ti ricorda la tua ragazza?» Inclinai la testa di lato e, nonostante si stesse divertendo, vidi un’ombra di fastidio nei suoi occhi. Non era abituato a certe provocazioni. Ne ero sicura. Ero certa che Cami cedesse sempre per fargli fare tutto quello che voleva. «Mi ricorda che sei la mia rovina.»
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