Un favore innocente può portare a uno sbaglio dopo l’altro.
Stevie Bowman ha visto giorni migliori. Non appena atterra a Seattle, scopre che una delle sue valigie è stata smarrita, che il suo fidanzato l'ha tradita in quello che doveva diventare il loro appartamento e, ciliegina sulla torta, è rimasta chiusa fuori dall'attico che suo fratello Rook Bowman le ha messo a disposizione. È tardi, lei è stanca e sull'orlo delle lacrime: che altro potrebbe andare storto? Beh, la comparsa del suo nuovo dirimpettaio, in boxer (dal gusto discutibile), notevolmente muscoloso ed estremamente nervoso per il baccano che lei sta facendo. Il tizio non le riserva il tipico benvenuto da buon vicinato, tutt’altro, ma Stevie non è certo disposta a farsi mettere i piedi in testa dal primo palestrato che incontra. È l’inizio di giornate di sguardi al vetriolo e battutine piccate, finché Stevie non realizza che potresti aver bisogno di un favore dal tuo vicino di casa quando meno te lo aspetti. Bishop Winslow credeva che approdare nella squadra di hockey di Seattle potesse segnare la svolta della sua carriera. Invece si ritrova per capitano l'atleta più odioso della squadra che, per giunta, possiede la casa di fronte alla sua e l'ha affidata a una casinista, che forse ne è pure l'amante. Cosa altro potrebbe andare storto? Infortunarsi proprio prima di iniziare il campionato, ad esempio. Brusco e solitario per carattere, Bishop dà il peggio di sé con la nuova vicina, anche se deve ammettere che il suo fisico tonico in pantaloncini è diventano un’immagine fissa nei suoi pensieri, il che è già il primo sbaglio. Non si aspetta però che la ragazza arrivi a chiedergli uno strano favore: mettere in pratica su di lui le sue conoscenze da fisioterapista, così da realizzare il suo obbiettivo di lavorare con un atleta professionista. Accettare una proposta così dalla sorella del suo capitano sarebbe sicuramente il secondo sbaglio di Bishop, ma la verità è che anche a lui farebbe comodo un aiuto in più per recuperare in fretta dal suo infortunio. E così, massaggio dopo massaggio, sera dopo sera e sbaglio dopo sbaglio, un innocuo favore tra vicini sembra trasformarsi in qualcosa di più. Lasciare che le questioni di cuore si mischino con gli affari della squadra, nella vita di un giocatore di hockey professionista, potrebbe essere lo sbaglio finale… capace di spazzare via il cuore di entrambi come un dischetto sul ghiaccio.
Stevie Bowman ha decisamente avuto una pessima giornata al suo arrivo a Seattle: trovare il suo fidanzato con un’altra donna nel loro nuovo appartamento ha dato inizio ad una serie di eventi che la fanno ritrovare sul pianerottolo di un palazzo a lottare con la chiave elettronica di un appartamento che suo fratello le ha gentilmente prestato. Nel momento più critico poi, la porta di fronte si apre e compare un marcantonio decisamente irritato e vestito solo di una biancheria discutibile che la appella come “ammoscia.....” e la invita senza troppi complimenti a portare il suo “.... sgangherato” altrove.
Inizia così una sorta di convivenza a distanza tra Stevie e l’uomo della porta di fronte che altri non è se non Bishop Winslow, famoso giocatore di hockey che guarda caso è anche un compagno di squadra di Rook, il fratello di Stevie. Se il nome vi dice qualcosa è perché Rook è il protagonista del primo libro di questa serie e lo abbiamo conosciuto in “Bugia dopo Bugia”
Premo il viso contro la porta per guardare dallo spioncino. Il cretino è ancora in piedi nell’atrio, con un sorriso ebete stampato in volto. Si gratta l’interno della coscia, vicino al pacco, borbotta qualcosa che non riesco a sentire e si dirige spavaldo verso la porta del suo appartamento. Riesco a dare un’occhiata al suo bel .... e alla sua schiena incredibilmente definita. È ingiusto che un uomo con un carattere così schifoso sia bello da impazzire. Alla fine il tizio si china per recuperare il giornale prima di scomparire dentro
casa.
Quando Bishop subirà un infortunio che lo terrà lontano dalla pista da hockey per settimane sarà proprio Stevie, fisioterapista sportiva, ad aiutarlo nella riabilitazione. Gli equivoci tra i due non mancheranno, così come i momenti comici che vi faranno ridere fino alle lacrime.
Lei è reduce dalla storia d’amore più disastrosa di sempre e ha un rapporto problematico con il fratello e la sua fama. Lui ha decisamente un problema con la biancheria e i vestiti in generale, inoltre deve badare ad un fratello sconsiderato, oltre a subire le pressioni della squadra, soffrendo molto il confronto con Rook circa il suo ruolo in campo.
La pseudo relazione che intreccerà con Stevie di certo non distenderà i rapporti.
Forse Nolan ha ragione. Forse ho una cotta per lei. Insomma, fisicamente è bella. Ha un corpo stupendo e la lingua tagliente. Ha un buon odore. Tutte qualità che apprezzo in una donna. Se non fosse che è la sorella minore del capitano della mia squadra, che detesto. Se fossi una persona vendicativa, sfrutterei la situazione a mio vantaggio.
Premesso che ho una venerazione per la scrittura di questa autrice, inizio sempre i suoi libri con fiducia perché so che sapranno conquistarmi ogni volta. Ha la capacità di creare personaggi assolutamente originali in tutte le loro caratteristiche e idiosincrasie.
Stevie ha quel tipo di umorismo tagliente che sempre amo trovare in una protagonista, con un fondo di insicurezza che te la fa amare a prescindere.
Bishop, come tutti i personaggi maschili dell’autrice, ha una marcia in più: a partire dalla sua predilezione sulle mutande sino ad arrivare al nocciolo del suo vero io, che riunisce sia la sua parte di orso scorbutico e brontolone, sia la sua capacità di prendersi cura degli altri, del fratello prima e della sua donna poi. Il suo modo impacciato di approcciarsi a una relazione è assolutamente tenero, la sua determinazione a portare a casa il risultato è ammirevole in pista quanto nella vita reale.
Anche in questo libro, come in quello di Rook troviamo una incursione dei miei due personaggi preferiti di sempre: Alex e Violet, di lei è bello scoprire che, nonostante il trascorrere degli anni, mantiene inalterata la sua vena di follia. Adoro vedere cosa ne è stato delle loro vite e di come ancora riescano ad essere ispiranti per altri personaggi, io poi non mi stanco mai di leggere di loro, quindi, sono sempre felice di ritrovarli.
Questo libro lo definirei uno slow burn forzato, dovuto al fatto che Stevie dopo il tradimento subito non è pronta ad intraprendere una nuova relazione, ma soprattutto al fatto che Bishop passa una buona metà del romanzo infortunato e impossibilitato suo malgrado a sedurla come vorrebbe.
C’è comunque una costante tensione tra i personaggi che scorre per tutto il libro che rende la lettura divertente e crea parecchie aspettative, peraltro niente affatto deluse.
L’abilità di questa autrice è sia nel tenerci incollati alla storia con i personaggi e le loro avventure, ma anche nel creare aspettativa su altri personaggi secondari che andrà poi a sviluppare. Il prossimo libro seguirà la storia di Ryan Kingston, in questo libro è stato l’amico e confidente di Bishop e ha già lasciato delle briciole interessanti della sua storia che a questo punto sono impaziente di scoprire.
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