Fin da bambina, Cora soffre di paralisi del sonno che le causano incubi agghiaccianti. Un giorno, sulla spiaggia del Mar Baltico, trova un ciondolo misterioso in grado di attenuare la sua condizione.
Quello che non si aspetta è che il monile richiami a sé il suo vero padrone.
Eric è un essere soprannaturale che si nutre di incubi ed è uno dei tre figli di Caino. Custodisce dentro di sé una parte dell’arma con cui ha condannato il padre all’oblio eterno, che gli scatena una fame di sangue tenuta a bada solo dal prezioso amuleto.
Cora riceve un’offerta che non può rifiutare ma che la catapulta in un mondo di creature che sembrano uscite dalle fiabe… o dagli incubi più terribili.
Mentre i due combattono l’attrazione pericolosa che cresce tra loro, un essere oscuro e antico minaccia il mondo soprannaturale di Helsinki, mettendo a repentaglio i delicati equilibri raggiunti in secoli di pace.
«E io? Come verrò chiamato io?» Caino si fermò, guardandolo da sopra una spalla. «Ti chiamerò Incubo.»
Sono tre e sono i figli di Caino, da lui creati dopo il brutale omicidio del fratello e della moglie umana.
Li ha chiamati Incubo, Bestia e Abisso, per secoli sono stati assassini al servizio del padre, strumenti da lui utilizzati per commettere atrocità di ogni tipo. Ma un giorno i tre figli di Caino decidono di ribellarsi al padre, di sottrargli la Falce e rinchiuderlo per sempre in modo che non possa più nuocere a nessuno.
La falce era ancora calda nella sua mano, un’estensione del suo essere. La falce era intrisa di potere. La falce era parte di lui.
Cora è una donna umana, le sue notti sono funestate da incubi indicibili che sfociano in paralisi del sonno che le rendono la vita un vero inferno. Dopo cinque anni di una relazione tossica trova la forza di lasciare l’Italia e tornare in Finlandia dove, assieme alla sua amica Mariko spera di trovare la serenità perduta e rifarsi una vita. Durante una passeggiata in riva al mare trova una misteriosa collana che pare dare sollievo alle sue notti, peccato che la collana abbia un padrone che la sta cercando disperatamente.
Lei era tutto ciò che aveva sempre desiderato in una donna. Era coraggiosa, determinata e con la battuta pronta. Quando lo aveva visto trasformarsi per la prima volta, sarebbe potuta andare nel panico e scappare a gambe levate. Invece, gli aveva puntato addosso quegli occhioni color smeraldo, nonostante la sua paura fosse evidente, e l’aveva sfidato, chiedendogli delle spiegazioni. Ma era comunque umana. E, per quanto fosse forte nell’animo, il suo corpo era fragile.
Cora scoprirà che attorno a lei si muove un mondo fatto di creature mitologiche e potenti, persone che, come nel caso di Mariko le sono state vicino tutta la vita celando la loro vera natura. O come i famigerati fratelli Cavendish, i figli di Caino, che ora vogliono convincerla a rendere la collana.
Cora fa così la conoscenza di Eric: lunghi capelli biondi, occhi azzurri, fisico mozzafiato apparentemente bellissimo, ma che nasconde la sua duplice natura di incubo capace di nutrirsi delle paure degli esseri umani.
Il patto di sangue tra loro è presto fatto: lui la aiuterà nelle sue paralisi notturne assorbendo gli incubi che la tormentano e lei gli renderà la collana. Questo però darà il via ad una serie di eventi di cui perderanno presto il controllo, inoltre nessuno dei due aveva messo in conto la profonda attrazione che li avrebbe subito legati.
Era un essere soprannaturale pieno di rabbia e pericolo fino alla punta dei capelli. E quando si trasformava era perfino peggio. Ricordava ancora quegli occhi che sembravano volerla inghiottire e le venature scure sul suo corpo che poi scomparivano quando la pelle diventava nera come la notte. E, comunque, entrambe le volte che si erano visti, lui l’aveva guardata con una furia e un disprezzo tali da farla sentire impotente e minuscola. Tranne quando la guardava divertito, il che non la faceva di certo stare meglio. Ti hanno appena aggredita e tu pensi a come ti guarda Eric?
Da cosa nasce la mia voglia di leggere questo libro cari Magnetici? Innanzi tutto, da un filmato visto sui social in cui l’autrice parlava della sua vita e in particolare della sua storia d’amore. Questo mi ha spinto ad andare a ripescare dalla mia infinita tbr i libri di questa serie, perché sì, erano salvati in attesa del momento giusto. Le mie aspettative sui paranormal romance sono sempre abbastanza alte, perché spesso capita che siano lavori poco accurati, con qualche essere soprannaturale buttato lì per fare scena, in casistiche sempre troppo inflazionate.
Ora dimenticate tutto quello che ho scritto sopra e parliamo invece di questo libro: innanzi tutto il word building, che è assolutamente curato e credibile, ci viene presentato un mondo fae con le sue regole, le sue appartenenze. Si dà spazio a categorie di fae che appartengono a diverse mitologie, dalla norrena alla giapponese, e personalmente amo quando devo andare a documentarmi su qualcosa mentre leggo un libro, mi trasmette un senso di arricchimento della lettura.
L’ambientazione in Finlandia è insolita e per questo incuriosisce chi legge, è evidente che l’autrice ci stia intrinsecamente trasmettendo il suo amore per la sua terra di adozione e questo è molto bello.
Ho amato la caratterizzazione dei personaggi che uniscono tratti di creature millenarie ad altri più umani, in alcuni passaggi si denota la loro fragilità rispetto alla loro origine, o ai loro poteri o anche alle interazioni che hanno tra loro. Sono esseri onnipotenti e quasi onniscienti, ma con debolezze e incertezze del tutto umane e questo li fa amare ancora di più, perché ce li rende affini.
Per la prima volta nella sua vita, si sentiva tranquillo, in pace. Come se tutto fosse al suo posto. «Mi sento strano… È come una sensazione di calore che si irradia dal centro del petto. Adesso avrei solo voglia di dormire con il tuo corpo addosso al mio.» Cora gli posò un bacio sul petto muscoloso. «So cos’è. Si chiama felicità.»
La narrazione è in terza persona, io non la amo particolarmente, ma qui la trovo adatta, alternativamente possiamo entrare nella testa dei due protagonisti e anche di qualche personaggio secondario, cosa che sarà utile per lo svolgimento della trama generale della trilogia.
Se non ho capito male questo è il romanzo d’esordio dell’autrice, e non posso che complimentarmi perché al di là della storia che sicuramente cattura, ho trovato non solo una bella scrittura, ma anche una cura del testo che non presenta refusi o sbavature. Bellissima anche l’idea di inserire delle illustrazioni.
Quindi cari Magnetici non posso che consigliarvi caldamente la lettura di questo libro, a breve vi dirò qualcosa anche del secondo volume, mentre l’uscita del terzo è prevista per metà Novembre… quindi non avete scuse.
«Non sentirò l’odore dei tuoi incubi, ma il profumo della tua pelle è lo stesso. E non erano gli incubi a renderti speciale, ma il fuoco che hai dentro. Quello lo vedrei anche se fossi cieco.»
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