Editore: Grey Eagle Publications
Data d'uscita: 6 Luglio 2023
Pagine: 360
Prezzo: eBook 6,99 - cartaceo 14,99
Marcus Borden è sempre stato abituato al potere e al controllo.
Cresciuto all'insegna del crimine in un quartiere degradato, Borden
lascia la sua città natale, per poi tornare quattro anni dopo
misteriosamente ricco e irriconoscibile, con una donna in mente.
Una donna che non avrà mai.
Straziato dalla sua perdita devastante e pieno di rabbia e senso di colpa, Borden vede il suo mondo oscurarsi.
* * *
Emma
Warne, donna fortemente indipendente, conosce bene la vita dura.
Rimasta chiusa in se stessa per la maggior parte della sua vita,
l'ultima cosa che si aspetta è di essere trascinata nel mondo del
famigerato criminale Marcus Borden, l'uomo pericoloso che l'intera città
teme e detesta. Ma più lei lo allontana, più lui ritorna, prendendo il
sopravvento e privandola del controllo a cui lei si aggrappa
disperatamente.
Una volta che Borden le ha messo gli
occhi addosso, Emma non andrà da nessuna parte... e ciò che lei non si
aspetta è che potrebbe non volersene andare affatto.
Ci sono uomini che sono come lame. Donne che sono come ferite.
E ovviamente non possono prescindere gli uni dalle altre. Sono una pagina bianca imbrattata di sangue e metallo che contamina tutto il romanzo, anche se tenti di strapparla per trovare un nuovo finale per la tua storia.
Marcus Borden ha quasi trent’anni ed è re assoluto di New Raven. Detiene con ferrea determinazione il potere sul territorio, le persone e i traffici del porto, grazie ad una rete manipolatrice infinita e radicata in ogni ambito del paese. La sua personale ferita galleggia come un corpo annegato in un fiume che non può essere dimenticato, mentre la violenza di quel ricordo riecheggia nei suoi occhi perché condannato in eterno a riviverlo.
Il libro è diviso in due parti ben distinte e l’escamotage narrativo funziona: il racconto nel racconto di quanto già accaduto mette il lettore davanti all’evidenza che non stiamo leggendo del presente, ma siamo invece testimoni di avvenimenti passati. Il sussurro spaventato e onnisciente che ci accoglie ci fa drizzare i peli sulle braccia perché intuiamo appartenere a un narratore solo momentaneo.
È buffo quello che succede quando si è consapevoli di andare incontro alla morte.
Stringiamo i denti e andiamo avanti, incuriositi e speranzosi in un miracolo, fino a quando i pedoni si riposizionano in modo imprevisto sulla scacchiera. Perché se è Kate a venirci incontro, con bellezza e classe innata, il racconto presto si incrina come spezzato dalle lacrime e il tono si abbassa: nonostante sia appassionata nel ricordare la sua storia con un giovane delinquente, è destinata a tacere, costretta in una prigionia che ha il sapore della vendetta.
La prima volta che incontrai ufficialmente Marcus Borden fu cinque anni prima, a una festa in casa a cui ero stata invitata da una mia amica dell'università. Era distante da dove abitavo, in un quartiere che non mi si addiceva, tra persone più dure di me.
Lentamente si snoda l’inestricabile segreto di Marcus e Kate, moderna ed efficace reincarnazione di Romeo e Giulietta: anche se non vi sono fiale o frati incapaci a decretarne una morte assurda, una delle due voci si affievolisce, a causa dell’odio e del rancore che accompagnano la vita del protagonista. I livelli temporali si sfalsano e le carte si rimescolano nuovamente. Nella seconda parte del libro, a distanza di quasi dieci anni dall’incontro con Kate, Marcus è un uomo che non prova alcuna emozione e vede il mondo attraverso sfumature di nero e bianco. I colori, tutti i colori, se li è portati via la donna che ha segnato la sua intera esistenza, fino a quando un imprevisto incrina l’armatura che si è costruito addosso, in un vicolo buio dietro uno dei locali di cui è proprietario. Perché proprio lì qualcuno dal passato, con un semplice vestito e un coltello a serramanico, lo riporta a un incontro avvenuto anni prima, quando è intervenuto per salvare una ragazzina da un’aggressione in strada.
“Emma Warne” sussurrò tra sé e sé per un motivo che non capiva. Sarebbe stata la prima e unica persona a lasciare perplesso Marcus Borden.
Nove anni sono passati, ma quegli occhi determinati e quei capelli neri gli sono rimasti impressi. Non avrebbe mai pensato di poterla rivedere, soprattutto adesso, quando lui è il sovrano incontrastato di un regno costruito sulla violenza e sul dolore e lei una cameriera affamata che conosce solo l’arte della sopravvivenza. Le loro vite s’intrecciano con fili inaspettati, anche se poi sono le mani di Borden a tirarli, immancabile burattinaio che non concede sconti a nessuno. Ma come può un uomo che ha perso il suo centro poter anche solo pensare di mettere a rischio la vita di un’altra donna? Cosa si agita nel profondo delle acque di New Raven, e soprattutto come riuscire a mantenere un potere immenso senza caderne vittima al tempo stesso? Queste e altre domande si affollano nella testa del protagonista mentre Emma, combattente feroce e assolutamente conscia del tipo di uomo con cui adesso è costretta a vivere, cerca di capire come riuscire a non smarrirsi pur iniziando a sprofondare in un sentimento troppo vicino all’odio per essere al sicuro.
Ero solo restia a riconoscere che avevamo sviluppato un attaccamento reciproco. La sua compagnia era la norma per me. Vederlo ogni giorno lavorativo era una garanzia. Lui era diventato una parte essenziale della mia vita, che mi piacesse ammetterlo o meno.
In una routine che a poco a poco si consolida, il loro rapporto si evolve. Il lavoro a stretto contatto e il fatto che Emma rappresenti un’isola di pace nel caos tormentato della sua esistenza, è per Marcus un balsamo cui è difficilissimo rinunciare. Nonostante i segnali di pericolo siano scritti a caratteri cubitali su ogni muro, la giovane ha la capacità di comprenderne ogni sfumatura, perché lo osserva con l’attenzione che non ha mai dedicato a nient’altro prima. E se ciò che sembra un’infatuazione a poco a poco scivola nell’ossessione, alcuni aspetti di Marcus che Kate aveva intuito con Emma si rivelano. Non voglio dirvi altro, amici Magnetici. Personalmente ho amato molto questo libro: il modo efficace in cui si sviluppa la prima parte è un pugno allo stomaco che attira, mentre con la seconda scendiamo più a fondo nei meandri della mente di Borden. Non è un caso che non venga quasi mai chiamato per nome, ma sempre e solo Borden, perché il distaccamento voluto non può che essere sottolineato dall’assenza di apertura nei confronti degli altri.
Era l'uomo più bello che avessi mai visto. E, in quel preciso momento, dopo aver visto quegli occhi vulnerabili e sofferenti, sentii il mio cuore incrinarsi un po'. Sentii il vuoto che lui aveva creato e attraverso il quale si era insinuato. Quello ....... mi aveva appena toccato l'anima e gli occhi mi luccicarono per la consapevolezza.
Se entrambi si muovono attenti sia sul palco della vita che nella loro psiche agitata, il contesto esterno di New Raven non fa che sottolineare le differenze sociali, l’indigenza di alcuni rispetto ad altri e la ricerca estenuante di una possibilità di riscatto. La vita di Borden è segnata dalla mancanza, sotto molti aspetti, e la voragine che ha nell’anima attrae come una falena Emma, che è tutto tranne che ingenua e affronta l’inaspettato con lo sguardo fisso davanti a sé, nonostante la giovane età. I loro scambi sono efficaci e sia i dialoghi che le scene descrittive scorrono veloci rendendo la lettura davvero piacevole. Sinceramente non vedo l’ora di leggere il seguito perché il cliffhanger con cui si chiude ci lascia l’amaro in bocca e promette ferite ancora più profonde e una discesa agli inferi da cui sarà difficile risalire senza esserne toccati in modo indelebile.
“Sei affascinata da me” affermò lentamente. “Lo vedo nei tuoi occhi. Desideri qualcosa di nuovo, di diverso. Forse per me è la stessa cosa.”
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
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