Editore: Queen Edizioni
Data d'uscita: 16 Febbraio 2023
Pagine: 378
Prezzo: eBook 5,99
Amare il dio degli inferi è proibito.
Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca.
Dopo essersi trasferita a Nuova Atene, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese.
Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili.
Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà.
Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea. Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere… Ed è proibito.
Persefone è la dea della primavera, ma solo di nome. La verità è che, sin da quando era bambina, i fiori si avvizziscono non appena lei li tocca.
Dopo essersi trasferita a Nuova Atene, la ragazza finge di essere una semplice giornalista mortale, in modo da poter vivere una vita senza troppe pretese.
Ade, il dio dei morti, ha costruito un impero del gioco d’azzardo nel mondo dei mortali, e si dice che le sue scommesse preferite siano quelle irrealizzabili.
Dopo un incontro con Ade, Persefone si ritrova a stringere un patto con lui, ma le sue condizioni sono impossibili: Persefone dovrà creare la vita negli Inferi o perderà per sempre la sua libertà.
Questa scommessa, tuttavia, non si limiterà soltanto a smascherare il fallimento di Persefone come dea. Infatti, mentre lei cerca di coltivare i semi che le ridaranno la libertà, sarà l’amore per il dio dei morti a crescere… Ed è proibito.
Il rispetto poteva costruire un impero. La fiducia poteva renderlo indistruttibile. L’amore poteva renderlo eterno.
Primo libro della saga fantasy che propone il retelling del mito di Ade e Persefone. Il racconto è ambientato nella immaginaria città di Nuova Atene. Persefone, figlia della dea Demetra vive fingendosi una mortale e lavorando come giornalista. È determinata a conservare il suo anonimato e a vivere una vita normale nascondendo a tutti che è priva dei suoi poteri da dea, uccide le piante al solo tocco delle mani invece di portare la natura a nuova vita come ci si aspetterebbe da una dea della Primavera.
«Nessuno prega il dio dei morti, mia signora, e quando lo fanno è troppo tardi.»
Ade è il dio dei morti, il più ricco tra le divinità ha costruito un impero fondato sul gioco d’azzardo scommettendo con i mortali cose impossibili da realizzare e come pegno si prende le loro anime.
Ed è proprio in uno dei locali del dio che i due si incontrano e finiscono per stringere un patto: o Persefone riuscirà a portare la vita nell’Oltretomba coltivando un giardino, oppure sarà costretta a restare negli Inferi per sempre.
«Sarai tu a venerare me», gli disse, e spinse i fianchi contro di lui. Le mani di Ade affondarono nella sua pelle, e Persefone si fece ancora più avanti, una guancia che sfiorava quella del dio mentre sussurrava: «E non dovrò neanche ordinartelo».
Persefone comincia a conoscere Ade e il suo mondo, capisce che anche in quel regno oscuro esistono bellezza e amore, vede un aspetto del dio dei Morti precluso alla maggior parte delle persone, impara ad apprezzarlo e ad amarlo.
Era stato un processo graduale, ma in quell’istante lo capì quasi con violenza. Era innamorata di lui.
Ho sempre amato la mitologia e il mito di Ade e Persefone è sempre stato uno dei miei preferiti. Nelle immagini classiche Ade viene sempre raffigurato come un dio oscuro e a volte crudele, rapisce Persefone che incarna la bellezza e la luce per portarla con l’inganno nel suo mondo di tenebre e morte.
Il mito spiegava l’avvicendamento delle stagioni, il calore della primavera e dell’estate alternate al freddo dell’inverno che rappresentavano i mesi di prigionia della dea negli inferi.
L’idea che i due fossero innamorati suona decisamente meglio.
Tendo ad essere abbastanza critica con le ricostruzioni, ma devo dire che il taglio che è stato dato a questo libro non mi dispiace, Persefone forse l’ho trovata un po’ piatta all’inizio del libro, ma prende sostanza nella seconda parte, e ciò è coerente con lo svolgersi della trama. Ade invece è un personaggio magnifico, enigmatico quanto basta a incuriosire e con quel filo di cattiveria che non guasta mai, non vedo l’ora di leggere anche il suo POV nei prossimi libri, sicuramente contribuirà ad arricchire ulteriormente il personaggio.
«Tu sarai la mia regina. Non ho bisogno che siano le Moire a dirmelo».
Libro acquistato.
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