martedì 18 ottobre 2022

Recensione a "Geometrie variabili" di Pitti Duchamp

 



Genere: Narrativa
Editore: Words Edizioni
Data d'uscita: 12 Ottobre 2022
Pagine: 271
Prezzo: eBook 2,69

 
 
 
 

 
Cosa succede se, all’improvviso, vengono meno tutti i punti di riferimento della tua vita?

Viviana, manager in carriera, da un giorno all’altro si trova costretta a fare i conti con tutto ciò che ha lasciato in Italia quando, otto anni prima, è andata via. Soprattutto con la figlia Atena, una quattordicenne troppo perfetta per avere la normale vita di un’adolescente, che viene seguita come un’ombra dall’amica Celeste, talentuosa ma ingenua, a sua volta provata dalla perdita della madre e dal rapporto col padre Silvano. I quattro si trovano così a dover circoscrivere un nuovo concetto di famiglia, perdendo pezzi e guadagnandone altri, ricomponendosi in figure geometriche più solide e sfaccettate. E se la sfortuna, per una volta, lasciasse il passo a una seconda occasione per essere felici?
 
 
 
 

Le geometrie variabili sono una definizione che descrive quando componenti, con velocità e caratteristiche diverse, decidono, in modo del tutto autonomo, di procedere invece insieme e alla stessa velocità.
E così sono Atena, Celeste, Viviana e Silvano: quattro parti, quattro componenti di anime a velocità incompatibili.
Atena e Celeste sono amiche fin dall’infanzia, diverse come l’olio e l’acqua, da sempre viste come una sorta di strana coppia, sono in realtà le due metà di un intero, l’una compensa le parti mancanti dell’altra, nelle differenze e nelle similitudini, nel comune dolore di aver perso quello dei genitori a cui si era più legati.
Viviana e Silvano sono le due parti estranee, i due sopravvissuti all’altro, un padre e una madre che in realtà hanno vissuto sull’affetto e sulla costruzione di famiglia fatta dai rispettivi coniugi: Viviana rifugiandosi nella carriera lontano da quella figlia, cosi simile nell’aspetto a lei, ma che neanche conosce, e Silvano nella sua serra, tra quei fiori che non gli fanno vedere Celeste e la sua sofferenza.
Il legame tra le due ragazze riesce poco alla volta a far emergere anche tutte le cose non dette, l’affetto provato e non dimostrato dei due genitori per loro, ma anche tutte le debolezze e fragilità di quel nuovo sentimento tra loro quattro.

«Erano quattro presone afflitte da differenti dolori, ma univano le loro pene dimezzandole. La geometria irregolare che si era formata, che non era lavoro e non era famiglia, acquietava gli animi senza far sparire i ricordi, rendendoli meno amari se mai.»

Quella sorta di nuova famiglia, come in una geometria variabile, inizierà a muoversi con la stessa velocità, diventando come i punti di una retta che si uniscono, e scegliendo insieme come muovere quella retta.
Una storia corale, dove i POV sono dedicati a tutti e quattro i protagonisti, dove la loro è una narrazione diretta, ma delicata al tempo stesso, perché i sentimenti di cui ci parlano non sono solo amore e dolore, ma anche il peso della solitudine e la difficoltà del dolore dopo una perdita: e in questo Pitti Duchamp conferma un’attenzione e una capacità descrittiva già letta in precedenti pubblicazioni, ma che qui rivela una ulteriore maturità narrativa. 


 



Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.


 
 
 
 

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