sabato 27 agosto 2022

Recensione a "Scandalo" di Amanda Quick

 


 

Genere: Narrativa
Editore: Leggereditore
Data d'uscita: 29 Luglio 2022
Pagine: 379
Prezzo: eBook 7,99 - cartaceo copertina rigida 18,00
cartaceo copertina flessibile12,25

 
 
 
 
 

 Da quando la sua reputazione è stata irrimediabilmente compromessa per una sconsideratezza giovanile, Emily Faringdon si è rassegnata a trascorrere da nubile il resto dei suoi giorni. Tuttavia, la tenuta di famiglia da amministrare, le rendite del padre e dei fratelli da gestire, e la grande passione letteraria che la spinge a comporre versi rendono la sua esistenza piena e appagante. Finché Emily non si ritrova coinvolta in una fitta corrispondenza, scoprendosi perdutamente innamorata del sensibile, colto e intelligente Simon Augustus Traherne. Ma il misterioso conte di Blade non è affatto come sembra ed Emily, a conoscenza della vera ragione delle profferte amorose dell’uomo, sa di dover conquistare a ogni costo il suo gelido cuore prima che i demoni del passato distruggano il suo unico grande amore.
 
 
 
 
 

 
Una serie di lettere, scambiate per il comune interesse per la lettura, hanno avvicinato Emily Faringdon al conte Simon Traherne, conte di Blade; considerata una zitella sia per l’età che per uno scandalo avvenuto anni prima, Emily ha trascorso gli ultimi anni cercando di “salvare il salvabile”, dato che suo padre e i suoi fratelli continuano a dilapidare ogni minima ricchezza.
È una donna concreta, perché, nonostante in quella piccola cittadina di campagna tutti l’abbiano accolta non facendole pesare lo scandalo, lei ricambia questo affetto investendo i risparmi che le vengono affidati, soprattutto quelli delle sue amiche.
Quando un pomeriggio si trova davanti proprio Simon, in quel circolo letterario dove si parla di investimenti e rendite e non di libri in realtà, Emily si rende conto che non può esserci un futuro per lei.

«Cominciò a roderla il senso di colpa. Sapeva di non poter lasciare che le cose andassero avanti molto a lungo. Lo scandalo affiorava sempre in superficie, prima o poi. Se nessun altro aveva intenzione di dire ciò che andava detto, allora avrebbe dovuto assumersi lei quell’orribile compito. Temeva l’attimo della verità più di quanto avesse mai temuto qualcosa in vita sua. Ma ricordò a se stessa che aveva saputo fin dall’inizio che l’amore provato per il conte di Blade fosse condannato. Era ora di porre termine a quella romantica messa in scena.»

Emily a tratti ci appare quasi con la testa fra le nuvole, una vera e propria sognatrice, come a compensare quel suo lato concreto che le ha permesso per anni di salvare la sua famiglia attraverso una serie di investimenti oculati. Al contrario, Simon è realistico, determinato nella sua vendetta, definito da quei lunghi anni passati in Oriente, dove il suo modo di agire e di pensare è stato influenzato dalla morte violenta del padre.
Al di là dei dialoghi tra i due, a tratti divertentissimi perché mossi da idee completamente diverse, si legano in un matrimonio basato su motivazioni completamente opposte: da quello strano legame Simon per primo capirà di essere stato legato come da una catena invisibile, una catena che gli eventi casuali e l’intromissione, a volte bonariamente pasticciona di Emily, spezzeranno definitivamente.

«Era rimasto aggrappato al suo passato per ventitré anni, pensò. Gli aveva dato forza e coraggio. Ma in quel momento gli venne in mente che il giorno in cui aveva sposato Emily aveva acquistato un punto d’appoggio nel futuro, volente o nolente.”»
 
Certo, quest’ autrice (qui sotto pseudonimo) non pretende né è paragonabile a colossi delle serie historical, come la Kleypas o la MacLean, ma riesce perfettamente nell’intento di dare una
lettura con tutti gli elementi del genere, con in più una nota divertente e originale, proprio nei dialoghi, sempre diretti e privi di ridondanze.
L’ambientazione regency è ben inquadrata, senza errori o eccessive descrizioni, così come anche l’evolversi dei sentimenti tra i due protagonisti, che evolvono verso la fiducia e il rispetto
reciproco.
Questa nuova edizione, di una CE diversa, non solo presenta una cover accurata nei colori e nei rilievi (come già presente per le serie della Kleypas), ma anche la grafica delle pagine permette una lettura comprensibile e scorrevole, con modifiche dei caratteri solo dove necessario. 

 








Grazie alla CE per averci fornito il cartaceo.



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