mercoledì 2 giugno 2021

Recensione a "Sounds of silence" di Daria Torresan



Genere: New Adult
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 21 Maggio 2021
Pagine: 264
Prezzo: (disponibile con KU) e-book 2,99 cartaceo flessibile 13,25



Emma Sue
Il mio mondo era sempre stato silenzioso. Fin da piccola avevo imparato ad ascoltare con gli occhi, avevo lavorato su me stessa per non sentirmi diversa e avevo combattuto i pregiudizi per essere considerata come tutti gli altri. Poi, era arrivato lui. Joshua Mason mi aveva distrutta con parole sprezzanti e, insieme al suo branco, mi aveva tormentata con scherzi crudeli. E, alla fine, mi aveva costretta a trasferirmi in una scuola adatta alle persone come me. Quattro anni dopo, ero pronta ad affrontare il mio primo giorno di college. Ma non a ritrovarmi faccia a faccia con la mia nemesi del passato: il borioso e arrogante capitano della squadra universitaria di basket. Lo chiamavano AmStaff, ma aveva lo stesso sguardo tempestoso e il sorriso sprezzante di allora. Impossibile fingere che non esistesse. Impossibile ignorarlo. Mi faceva perdere il controllo e tutta la sicurezza che avevo forgiato negli anni. Mi faceva provare sensazioni che non riuscivo a contrastare. Un uragano stava per investire la mia vita. Ma, quella volta, non avevo intenzione di fuggire.

Joshua
Quando posai lo sguardo sul profilo armonioso di lei, detestai l’effetto che quella vista ebbe su di me. Lo annientai, cercando nel profondo l’acredine che le avevo sempre riservato. E quando i suoi occhi si incagliarono nei miei, potei vedere la serie di emozioni che si susseguirono sul suo viso. Ma quella che maggiormente le marcò lo sguardo fu l’odio. E sapevo di meritarlo tutto.
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO




Quando in una storia si inseriscono tematiche come il bullismo, quello vero e cattivo, non le prepotenze, e le disabilità, è sempre difficile, perché si rischia di scivolare verso il pietismo o le inesattezze. Daria Torresan ci presenta un nuovo libro che non tratta semplicemente questi due aspetti, ma ce li spiega, ce li fa vivere con una profondità e attenzione davvero unica.

«Io volevo mostrare a tutti che non avevo bisogno di essere protetta. Io ero in grado di sopportare tutto. Anche se non ci sentivo.»

Così conosciamo la nostra protagonista Emma Sue, una ragazza che, sorda dalla nascita, ha subito ogni sorta di cattiveria e offese, costantemente, ripetutamente, nei primi anni di liceo: come tutte le vittime, quando la pressione ti spezza dentro, scegli di cambiare scuola. Al suo inizio universitario si ritrova cambiata, più forte, ma il destino la mette di fronte proprio al più crudele e accanito dei suoi bulli, quel Joshua che le ha fatto la cosa peggiore e che la fa sentire un nulla.

«Eravamo così diversi noi due. Lui era un leone, un predatore conscio delle sue potenzialità. Io, al massimo, ero un gattino tremolante sotto il temporale.»

È una lettura forte questa, dove l’autrice non si risparmia nel darci un protagonista maschile che non trova comprensione né empatia da parte di noi lettori, neppure quando scopriamo le vere motivazioni delle sue azioni: non bastano le sue solitudini e i suoi abbandoni a giustificare le sue azioni verso Emma Sue. I suoi errori restano vividi e costanti, e non si riscatta mai agli occhi di noi lettori se non quasi alla fine.

«In un secondo ripensai alla dolcezza e alla comprensione con cui Emma Sue aveva accolto il mio pentimento e poi pensai alla paura che aveva dovuto provare in balìa di quei due ......... La rabbia mi rimontò nella pancia, allora chiusi gli occhi per un istante. Anche se Emma Sue non mi avesse più voluto, avrei continuato a rendermi degno e meritevole di lei.»

L’autrice è riuscita a creare due personaggi così diversi e simili nella loro fragilità e a darci una storia dove la vera guerriera è Emma Sue.

«Perché indietro non si torna, gli errori non si cancellano e nemmeno le conseguenze, ma si può fare meglio di quanto si è fatto. Si può fare sempre meglio. E forse io potevo aiutarlo a dare il meglio di sé.»

Una storia che merita di essere letta perché lascia un messaggio su cui tutti dovremmo riflettere

«Ma in fondo cos’è la normalità? Solo una somma di caratteristiche che accumuna la maggior parte delle persone.»
Ringraziamo l'autrice per averci fornito l'Ebook

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