“Come ho fatto a finire in Scozia?” Questa è la domanda che si pone Emma, giovane francese che vive in Inghilterra, quando comprende dov’è. “Come farò a sopportarla?” Questa è la domanda che gira nella testa di Ian, capo clan degli Elliot, che si trova costretto, contro la sua volontà, a sposare la ragazza più bella e più stramba che abbia mai visto. Emma è appena stata abbandonata all’altare e come se questo non bastasse ha perso il lavoro e pure la voglia di divertirsi. Ian è un uomo rude, che incute timore a prima vista. Vive in un maniero con venticinque stanze da letto, ha una cuoca e uno stuolo di domestiche pronte a tutto pur di catturare la sua attenzione. Ha perso la stima nelle donne, soprattutto se inglesi, da quando la sua promessa sposa è scappata il giorno delle nozze. Emma e Ian vivono in due mondi e due tempi diversi, ma sono destinati a trovarsi, a scontrarsi e infine a condividere uno strano sentimento. E, anche se le loro vite sono totalmente incompatibili, dovranno affrontare ciò che il destino ha scelto per loro. La loro sarà una strana avventura, all’insegna di una nuova vita e di un nuovo amore. Dice l'autrice: Scrivere un Time Travel non è facilissimo. Prima di iniziare la stesura di "A dangerous girl", ho dovuto passare ore e ore al computer, cercando informazioni riguardanti gli usi e i costumi del popolo scozzese di qualche secolo fa. È stato comunque interessante, anche perché sono riuscita a risolvere il seguente dubbio amletico: ma gli scozzesi indossano oppure no le mutande sotto il kilt? Se volete conoscere la risposta, non dovete far altro che leggere il romanzo.
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