venerdì 28 agosto 2020

Recensione a "Scirocco" di Josh Black

 


Genere: Romance M/M
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 18 Gennaio 2020
Pagine: 153
Prezzo: eBook 3,49 - cartaceo 12,48

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Dimitri ‘Dima’ Solkov si prostituisce da quando ne ha memoria. 
Adesso, a quasi ventisette anni, comincia ad essere troppo vecchio per questo lavoro ed è costretto ad accettare clienti pericolosi, elargire prestazioni di qualsiasi genere e senza prendere nessuna precauzione.
Ha bisogno di qualcuno che lo piantoni quando lavora e che possa intervenire in caso di pericolo.
Vorrebbe cambiare vita, ma non sa fare altro e comincia ad essere stanco di tutto.

Marco Soave è un uomo che ha sempre servito nell’esercito.
Un’azione estrema gli è costata la carriera, il lavoro e tutti gli affetti più cari.
Si trascina alla ricerca di una nuova occupazione, ma le sue speranze, dopo innumerevoli tentativi falliti, sono ridotte al minimo.
È solo, senza speranza e non accetta più questa condizione, ma ha deciso di recarsi ad un ultimo colloquio, prima di farla finita e in maniera definitiva.

Un incontro che non inizia sotto i migliori auspici, ma che potrebbe salvare la vita di entrambi e ridare la speranza a due anime spezzate.





Cercavo qualcosa e ho trovato altro. Ma quello che ho trovato è riuscito a conquistarmi fin dall'inizio, una storia cruda che non risparmia nessuna esperienza al lettore che sia quella erotica o quella del ricordo doloroso, il lettore riesce non solo a conoscere la storia di Dima e Marco, ma a viverli pagina per pagina. Mai titolo è stato più adatto, il libro è proprio come il vento caldo che avvolge tutto e brucia sulla pelle, arrivando nel profondo scalda l’anima e il cuore.
Sono due personaggi che mi hanno dilaniato, hanno anche fatto affacciare qualche lacrimuccia di dolore, non mi capitava da tempo di immedesimarmi con personaggi così lontani da me, che non hanno nessuna caratteristica che mi rispecchia, sentendo fra le parole i loro sentimenti diventare reali e pervadere lo spazio come se fosse un amico a raccontarlo, seduto accanto a me, che riesce a farmi sentire il cuore che si sgretola e trasporta anche il mio nella stessa direzione.
Questa non potrà essere una recensione ponderata e analitica sulla struttura del libro, perché quando si leggono storie di questo tipo la narrazione può anche non incontrare il favore di chi lo sta giudicando, ma passa in secondo piano di fronte alla capacità di trasmettere qualcosa. Quei momenti di vuoto, in cui sembra che manchi un dialogo o una risposta, sono riempiti in seguito cambiando il pov e tornando sulla descrizione della scena, altro particolare che non amo molto, ma che in questo libro risulta necessario.
Io non conosco l’autore, ho scelto il libro seguendo un’intuizione dopo che ho chiesto consiglio sul gruppo di Libri Magnetici, dopo che sono stata subissata di link e piacevolmente inondata di consigli di autrici e autori che si sono proposti. Ho una lunga lista e spero che anche gli altri libri siano piacevoli come il primo della lista.
Una cosa mi sento di sottolineare, spero che l’autore non abbia mai provato nemmeno un briciolo del dolore che ho percepito nella storia, lo ha descritto così bene da renderlo fin troppo reale, così piacevolmente totalizzante e catartico da doverlo ringraziare, senza dimenticare però le scene bollenti che mi hanno fatto chiudere il kindle più di una volta per poter riprendere fiato.
Lo consiglio a chi cerca un MM senza troppe sfumature, duro in ogni sua parte e così romantico da non deludere nessun tipo di lettore… Vorrei un Marco se fossi un Dima e vorrei un Dima se fossi un Marco.
Letto con KU.

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