giovedì 16 gennaio 2020

Recensione a "La rosa del deserto – Ishtar la guerriera" di Maria e Lina Giudetti





Genere: Romance storico
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 16 Gennaio 2020
Pagine: 401
Prezzo: e-book 2,99

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Sono passati più di due anni da quando Ishtar è diventata la regina di Zagros. Il suo nome ora è

Safiye, colei che, come la profezia gutea aveva predetto, riuscirà a trionfare sui sumeri, riportando

la luce dove c’era il buio.
Pur essendo una guerriera temibile sul campo di battaglia, la nuova regina saprà conquistare terre e
popoli servendosi della sua astuzia, senza perpetrare violenze contro gli innocenti. I giusti la
riveriranno come una Dèa, mentre i malvagi la temeranno.
Dungir sarà per lei un nemico pericoloso, da annientare per il bene del suo popolo, ma soprattutto
per il bene di suo figlio a cui desidera dare un futuro sereno. Cosa accadrà quando la guerriera sii
ritroverà faccia a faccia con l’uomo che aveva creduto di amare con tutta se stessa? Sarà l’odio o
l’amore a prevalere?

Questo romanzo è il terzo e ultimo volume di una trilogia romantico-storica. I precedenti volumi
sono:

La Rosa del Deserto – Ishtar La Sacerdotessa
La Rosa del Deserto – Ishtar La Sumera




Ho letto per voi il terzo attesissimo libro che chiude la trilogia delle sorelle Giudetti La rosa del deserto - Ishtar la guerriera.
Avevamo lasciato Ishtar profondamente cambiata nel secondo volume, maturata a causa dei problemi a cui la vita l’aveva sottoposta, in questo lei risplende per la sua forza e intelligenza oltre che per il suo acume. Ha creato un esercito di tutto rispetto e sarà pronta ad affrontare il suo più grande nemico ed errore, Dungir, ma è solo questo o altro?

Erano così vicini che lei non poté evitare il suo sguardo. I suoi occhi erano limpidi e sembravano così sinceri, che la stregarono infondendole una dolcezza struggente, un'emozione talmente intensa da risultare dolorosa.

Non vi riassumo altro perché ogni parola potrebbe essere uno spoiler, ed essendo l’ultimo capitolo, non voglio togliervi curiosità e sorpresa.
Ho ritrovato in questo libro i personaggi che mi avevano fatto sognare e la loro forza, ma tutti più maturi. Il dolore e gli eventi li hanno temprati e migliorati. Dungir, burattino nelle mani degli altri, finalmente punta i piedi e si fa valere come re e come uomo. Ishtar esprime tutta la sua caparbietà e l’importanza che le donne rivestono nella società, oggi come ieri. Sono quelle maltrattate che però lottano fino alla fine se credono in quello che stanno facendo. Rabbia, gioia, dolore, vendetta, amicizia e amore e molto altro ritroverete in questo libro. Il rispetto dovuto finalmente verrà dato e le parole che si sarebbero sempre dovute dire verranno espresse. Il dialogo è alla base di ogni rapporto e senza quello si creano malintesi che portano alle guerre. Il messaggio che le autrici hanno voluto darci penso sia questo: rispettatevi e parlate, ma soprattutto credete all'amore e all'amicizia, sentimenti così potenti da creare e distruggere le persone. Molto bella la nota finale di una delle autrici, nella quale conferma le profonde ricerche che lei ha effettuato per la stesura di questo testo.
Il libro, nonostante la sua lunghezza, si legge bene e velocemente, scorre fluido e senza intoppi. I personaggi, le scene e le descrizioni dei luoghi sono caratterizzati bene, non vi resta, quindi, che chiudere gli occhi immaginando un’ancella che muove il bacino e il suono di tamburi e birra e farvi trasportare nel magnifico mondo dei sumeri. Spero presto in un loro ritorno… in bocca al lupo.

No, ripeté a se stessa, credere in lui sarebbe stato un errore. Già troppe volte gli aveva permesso di approfittare della sua buona fede. Ripensò al giuramento fatto ai suoi genitori tra le rovine della sua casa a Zagros e la rabbia ritornò più forte di prima. Non poteva perdonare Dungir. Non più.
Ringraziamo Maria e Lina per averci fornito l'Ebook







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