lunedì 9 settembre 2019

Recensione a "Il principe virtuoso – La maledizione” di Lina Giudetti







Genere: Romance Fantasy
Serie: Primo volume trilogia
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 10 Settembre 2019
Presenza: Su Amazon e Kindle Unlimited











In una terra antica, divisa in due dall'odio e sulla quale incombe una maledizione che solo un principe virtuoso potrà spezzare, si intrecciano le vicende di due mondi in contrasto tra loro: nobiltà e borghesia.

Jamina è una giovane donna di rara bellezza con gli occhi verde giada e i capelli del colore dell'oro, che lavora nelle campagne. Un giorno, per ordine del re, viene costretta a trasferirsi a palazzo per diventare la vinificatrice di corte dove conoscerà i due principi e fratelli gemelli, Aiden e Aneirin. Entrambi bellissimi, con gli occhi azzurri come zaffiri e i capelli scuri, sono tuttavia l'uno l'opposto dell'altro: il primo arrogante e libertino e il secondo dolce e gentile.

Pur credendo di preferire il fratello buono e rispettoso, Jamina si ritroverà intrappolata in un'attrazione pericolosa verso il principe Aiden, diretto successore al trono, che inizierà a odiare non appena la obbligherà a diventare una cortigiana, la sua cortigiana… eppure, non tutto è come sembra e la fanciulla scoprirà che l'odio e l'amore sono le facce di una stessa medaglia.

Cosa può accadere quando una gazzella e un leone s'innamorano?

Il Principe Virtuoso è una favola curiosa che tra leggende, magia, divinità e folletti, mescola fantasy e romance con sensualità e dinamismo.





“Egli sarà il solo a rivelarsi degno di
montare sulla groppa di Luce e di
prendere tra le mani un arco con le frecce d'oro.
Dovrà colpire tre volte Notte nel cuore,
per riuscire a ucciderlo.
I tempi in cui la maledizione potrà essere spezzata
saranno maturi soltanto quando
tutti vedranno Luce librarsi nell'aria,
in attesa di condurre il suo principe
verso la riconciliazione dei due regni”

Ho letto il nuovo libro di Lina Giudetti “Il principe virtuoso – La maledizione”. Questo è il primo di una trilogia e come sempre mi ha lasciata affascinata per l’intreccio che ha creato.
Il libro parte con una premessa che ci narra la creazione della Terra Felice in un tempo e in un luogo immaginario, in cui vigevano poche semplici regole, siamo tutti uguali, amiamoci e rispettiamoci, purtroppo come si sa l’essere umano è corruttibile ed è ciò che accade alla popolazione. Di conseguenza Taranis, il dio creatore, decide di dividere il regno in due fino a che non nascerà il principe virtuoso, cioè un uomo che avrà i giusti princìpi. Ci sarà un salto temporale che poi ci porterà avanti di qualche anno e la storia vedrà come protagonisti i figli, Aiden e Ainerin, di uno dei due re. Sono due gemelli che non potrebbero essere più dissimili, scontroso e maleducato il primo, elegante e accomodante il secondo; si invaghiranno di una vinificatrice, ma non tutto è come sembra… Incontreremo pirati, folletti, fatine, draghi e… resta a voi leggerlo.

«Basta!» intervenne seccato il re. «Non voglio sentire più discussioni, siamo a tavola! Mangiate e chi non ha fame, può alzarsi e andarsene.»
«Ti riferisci forse a me?» chiese Aiden sollevando un sopracciglio. «Perché io invece ho una fame da lupi.» Addentò un'altra coscia di pollo, di nuovo senza servirsi di nessuna posata e suo padre lo osservò scuotendo la testa.

Ho ritrovato la scrittura fluida e i personaggi, come gli ambienti ben descritti. Ha curato nei dettagli i particolari di ogni scena. Ho apprezzato molto il carattere di Aiden che nasconde il suo dolore dietro una falsa arroganza, ma che sono sicura ci regalerà delle magnifiche sorprese. Il racconto prende un vero e proprio ritmo che ti permette di scorrere veloce le pagine nella seconda metà, la prima parte l’ho trovata un po' lenta, ma questo è anche normale in un romance dove ci deve essere un’adeguata presentazione di fatti e personaggi che porteranno all’intreccio per l'evoluzione della storia. Ovviamente sono curiosa perché mi ha lasciato a bocca aperta con il finale, quindi ti prego Lina sii veloce a scrivere il seguito. Saluti da Cristina.

  Le loro bocche rimasero attaccate e ferme le une sulle altre per alcuni momenti. Lei restò rigida e immobile, non sapendo cosa fare in verità, così quell'incontro di labbra non si trasformò in un vero e proprio bacio.
Quando lui allentò la presa, Jamina lo allontanò da sé con un movimento brusco e lo guardò negli occhi sconvolta.
«Perché lo avete fatto?» chiese ansimante.
«Per tapparti la bocca! Parli troppo per essere una donna!»

Ringraziamo Lina Giudetti per averci fornito l'Ebook


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