sabato 17 agosto 2019

Recensione a "Matrimonio d'affari" di Tessa Dare





Genere: Storico
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 331
Prezzo: ebook 2.99
Data Uscita: 4 Maggio 2019






Emma Gladstone rappresenta alla perfezione quello che l'arrogante duca di Ashbury sta cercando: una donna in età fertile, di famiglia rispettabile, bisognosa di denaro, e soprattutto disposta a condividere il letto con un uomo orribilmente sfigurato. Dal canto suo, Emma, figlia di un vicario dell'Hertfordshire, è pronta a tutto piuttosto che tornare strisciando da suo padre. Ma quando la ragazza si presenta all'improvviso nella dimora di Ashbury, rivendicando ciò che le spetta per il suo lavoro di sarta, qualcosa d'imprevedibile travolge i loro sensi, tracciando un solco profondo nel cuore indurito del duca…




A volte mi capita di scegliere un libro colpita dalla trama e curiosa di scoprire se davvero possa piacermi anche la vicenda. Il rischio che possa essere un flop c’è, invece in questo caso devo dire che mi ha piacevolmente sorpresa.
È il primo libro che leggo di questa scrittrice e mi è piaciuto molto il suo modo di scrivere, mi ha trasportato con sé nella storia facendomi immedesimare nei protagonisti, soffrendo e gioendo con loro. Due protagonisti cresciuti in due mondi diversi ma che il fato ha fatto incontrare per caso.
Lei è Emma, una giovane ragazza fuggita dal suo passato, arrivata a Londra per cambiare la propria vita. Ora fa la sarta e vive in un posto molto umile. I suoi sogni romantici sono nascosti nei meandri della sua anima, ora non può più permettersi di pensarci, deve fare di tutto per sopravvivere.
Un giorno, però, decide che deve assolutamente ricevere il guadagno di un vestito cucito e si presenta a casa dell’ex fidanzato della donna che lo ha commissionato.
Lord Ashbury è un uomo solitario, chiuso tra le mura della sua casa, le sue ferite gli impongono di non farsi vedere da nessuno se non da quei poveri abitanti che occupano la sua casa immersa quasi del tutto nel buio, in modo che lo possano vedere il meno possibile e provare pena, se non addirittura disgusto, per il suo viso.
La guerra lo ha segnato sia dentro che fuori, lasciandogli profonde cicatrici incurabili. Anche il suo cuore è lacerato, chiuso a doppia mandata. Non si lascia avvicinare da nessuno, ma un bel giorno al suo cospetto si presenta una giovane donna con un orrendo abito da sposa, reclamandone il denaro nonostante il suo matrimonio non si faccia più. Lui si sofferma a guardare la ragazza tenace che osa affrontarlo. Nonostante il suo viso lei non sembra esser turbata, ma lei è mossa da ben altri sentimenti. Ha lavorato duramente per quell’abito e non può permettersi di sprecare il suo tempo. Deve avere il suo denaro a tutti i costi. Quello strano individuo invece di lanciare il denaro e basta la provoca con una proposta: diventare la futura duchessa di Ashbury.
Lei, presa alla sprovvista, si sente oltraggiata da tutto ciò. È sicura che sia uno scherzo o che in realtà voglia prenderla come amante. Allora arrabbiata afferra il denaro e va via ancora turbata da tale proposta, ma lui la lascia andare promettendole che la cosa era solo rimandata. Il duca ha bisogno di un erede e quella ragazza sarebbe perfetta per lo scopo.
Emma esce da quella casa con una strana sensazione addosso. Certo la proposta avuta è molto allettante viste le sue prospettive future. Cucire per sempre è stancante e logorante. Ma Ashbury non si dà per vinto, deve averla, tanto le sue condizioni sono semplici: staranno insieme giusto il tempo di concepire un erede e poi lei avrà la sua dimora in campagna dove potrà crescere suo figlio e vivere lì senza di lui. Lo scopo è non innamorarsi, niente baci e carezze, insomma un matrimonio di convenienza.
Emma si decide soprattutto dopo che una cliente ha saputo di aspettare un figlio e che non sa come affrontare il padre, ma lei mossa a compassione decide che diventare duchessa potrebbe servirle per aiutare lei o altre donne nella sua stessa condizione.
In fretta e furia si sposano nel salotto di Ash, con solo due camerieri come testimoni. Una cosa fredda e impersonale. Emma, però, dopo la breve cerimonia chiede solo una cosa: un bacio. Un semplice sfioramento di labbra che provoca ad entrambi reazioni insospettabili, ma finisce lì.
Emma si sente spaesata ma dalla sua parte ha i servitori della casa che, appresa la notizia, sono subito stati felici e si sono dimostrati servizievoli nei suoi confronti poiché sono convinti che la sua presenza possa aiutare il loro padrone a cambiare modo di vivere e iniziare ad essere più felice.
Ash ha perso la sua voglia di vivere tempo prima e nessuno può cambiare questa cosa. Odia la sua immagine e tutti ne sono spaventati. Affronta la città di notte e con la sua immagine semina terrore, ma ha anche la possibilità di aiutare persone in difficoltà, e ben presto viene etichettato come il Mostro di Mayfair.
Entrambi arrivano ad un compromesso, lui va a trovarla tutte le notti per compiere il proprio dovere coniugale e lei vuole che cenino insieme tutte le sere.
Le cose da raccontare sono tante, i loro cambiamenti che si percepiscono pagina per pagina, l’avvicinarsi a lei ad una nuova vita e a nuove amicizie. La difficoltà di affrontare entrambi il futuro non più da soli, ma con accanto la persona che potrebbe scalfire i loro cuori ormai disillusi, ma nonostante questo i loro incontri notturni sono carichi di passione. Sono descritti benissimo senza sfociare nel volgare, ma mantenendo quell’eroticità giusta che serve a rendere la lettura piccante ed intrigante. Il modo di scrivere ti appassiona e ti tiene incollata alla lettura lasciandoti poi con il sorriso sulle labbra. Consiglio questa lettura a tutte voi amanti del genere storico.
Buona lettura.



Ebook acquistato

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