giovedì 4 aprile 2019

Recensione a "La scatola di latta" di Kim Fielding



Genere: Contemporaneo
Editore: Dreamspinner Press Italia
Data d'uscita: 19 Febbraio 2019
Pagine: 216
Prezzo: e-book 6,19





Il passato di William Lyon gli ha impedito di essere se stesso. Combattuto e stanco di mantenere le apparenze, si separa dalla moglie e accetta un lavoro come custode di una struttura che è stata il più grande ospedale psichiatrico della California. Il vecchio manicomio, vuoto e abbandonato, gli sembra il luogo adatto in cui rifugiarsi per terminare la tesi di laurea in attesa che il divorzio diventi definitivo. Nella piccola città di Jelley’s Valley, William incontra Colby Anderson, che manda avanti la bottega del paese con annesso ufficio postale. Al contrario di William, Colby è adorabile, ottimista e vistoso, e non si preoccupa di nascondere il proprio orientamento sessuale. Anche se all’inizio il carattere aperto di Colby lo mette a disagio, con il tempo William impara ad apprezzare la loro amicizia e accetta persino la proposta di Colby di introdurlo al mondo del sesso gay.



L’idea che William si è fatto di sé inizia a cambiare quando scopre una scatola di latta nascosta da decenni nelle mura del manicomio. All’interno, sono custodite le lettere scritte in segreto da Bill, un paziente che era stato internato a causa della sua omosessualità. William si rispecchia in quelle pagine e comincia ad appassionarsi alla storia dell’uomo che le ha scritte e al suo destino. Con l’aiuto di Colby, spera che le parole scritte settant’anni prima gli diano il coraggio di essere finalmente se stesso.


William deve ricominciare e decide di farlo lontano dalla città dove viveva con la moglie.
Grazie a un suo professore, trova un lavoro che gli permetterà di portare a termine uno studio che sta facendo per la sua tesi: fare il custode in un vecchio manicomio ormai in disuso e decadente.
Il paese offre poco in tutti i sensi... c’è una sola ”bottega” che funge anche da ufficio postale. Ed è proprio qui che per la prima volta fa la conoscenza di Colby.
Dapprima lo evita accuratamente poi, grazie all’esuberanza del giovane e al fatto che anche lui sta cambiando, i due si avvicinano.
Will intanto, durante una delle sue perlustrazioni all’interno del manicomio, scopre in una camera, nascoste dentro una scatola di latta, le lettere di un uomo, Bill, rinchiuso lì dentro per curare la sua omosessualità.
Questa è la parte più straziante del libro perché con una maestria eccezionale l’autrice ci porta in un mondo reale, tipico degli anni ’30/’40, dove i pazienti omosessuali e non, venivano sottoposti a cure da far venire i brividi.
Come sempre, direte voi, ho pianto, ma questo è risaputo ormai, i libri belli mi fanno questo effetto, e questo è BELLO, diverso, ma unico e intenso.
E che dire di questi personaggi che l’autrice ha saputo creare se non che sono fantastici?
Will, al suo arrivo nella piccola città di Jelley’s Valley, ha tanto su cui riflettere, ma giorno dopo giorno prenderà piena coscienza del suo cambiamento, anche se all’inizio non è semplice per lui da accettare, forse perché è proprio lui il primo che non si accetta. Complice di tutto, in questa situazione, il suo incontro con Colby. I due, dopo la riluttanza iniziale di Will, e complici le lettere che lui ha ritrovato, si avvicineranno sempre di più anche se sono diversi, come il giorno e la notte, come la luce e il buio, a partire dal modo di vestire. Tanto serioso, pessimista e sulle sue è Will, quanto Colby è solare e ottimista, gioviale e sfavillante.

 Ma sono proprio gli opposti che si attraggono, per qual motivo si voglia, così come succede a loro.
Piano piano, quasi in punta di piedi, Will accetta l’amicizia di Colby e, giorno dopo giorno, si scopre cambiato, migliore e finalmente pronto ad accettarsi lui per primo.
La loro storia è di una dolcezza infinita ed è raccontata magistralmente.
Chi non crede che la vita, anche per caso, possa cambiare, deve leggerlo, sia perché è lettura che lascia tante belle emozioni, sia perché dentro c’è la storia parallela di Bill, con le sue lettere al suo amato, con tanta sofferenza, ma anche tanto amore.
La lettera finale che c’è alla fine del libro mi ha fatto venire i brividi! 
Un consiglio... leggetelo.

Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook

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