giovedì 28 febbraio 2019

Recensione a "April" di Anita S.



Genere: Erotico
Editore: Butterfly Edizioni
Data d'uscita: 28 Gennaio 2019
Pagine: 75
Prezzo: e-book 0,99





Jordan e April sanno che stare insieme è complicato: un professore e un'alunna non dovrebbero mai superare certi limiti. Ma l'attrazione che provano l'uno per l'altra è incontenibile e la voglia di conoscersi e scoprirsi è più forte di tutto il resto. A far vacillare la loro relazione clandestina è anche il padre di April che non vede di buon occhio il loro rapporto e ha altri piani per la figlia. Ricattata da lui, è costretta ad allontanarsi da Jordan senza dargli una spiegazione. Ma certi amori non puoi costringerli a reprimersi, perché ritornano ancora più forti e intensi... 



Il cuore non vuole saperne di non fare errori.





“Questo libro nasce proprio da quel bisogno impellente di regalare ancora qualcosa a loro due e farmi regalare da loro ancora un sorriso, una lacrima, un’emozione. Il mio grazie va a loro, che hanno saputo tirare fuori una parte di me che mi ostinavo a seppellire sotto cumuli e cumuli di sentimenti.”

Salve magnetici, ho voluto cominciare dai ringraziamenti che questa autrice dedica al suo lavoro perché senza dubbio incarnano il significato di questo libro. Seguo Anita dalla sua prima opera e devo dire che non ha fatto che migliorarsi durante questo tempo, ha fatto sue sia le critiche negative che le positive estrapolando da entrambe tutto ciò che poteva arricchire il suo bagaglio culturale. Con umiltà ha scelto di mettersi in gioco con questa novella che ha chiuso, anche se io spero di no, la vicenda di Jordan e April, facendoci conoscere ciò che avviene nel periodo in cui i nostri protagonisti, per una serie di circostanze, non proprio dettate dal destino bensì dall’egoismo dell’essere umano, sono stati separati.

“«Ti ho amato in quell’istante. Ti ho amato per tutto questo tempo. E ti amo ora, Jordan», replica piano, accarezzandomi le labbra con le sue. «Smettere di amarti non è un’opzione». Il cuore quasi mi esplode nel petto nudo quando la sua mano ci si poggia sopra.”

In questa breve ma ricca storia riusciamo a conoscere realmente April e tutto il suo pesante bagaglio familiare che si trascina sin dalla morte della madre. Ma conosceremo anche Jordan, attraverso gli occhi di quello che per lui è più di un amico. Si vedrà la crescita che i protagonisti hanno avuto durante la loro separazione e quanto questa distanza li abbia fatti soffrire. Verrà sottolineata l’importanza e la forza dell’amore vero, quello che sa perdonare e comprendere, quello che sa sacrificarsi. Con una certa tristezza nel cuore devo salutare questi due personaggi, ricordando e in parte tranquillizzandomi che li potrò sempre rileggere, perché Anita li ha resi incancellabili decidendo di scrivere di loro. Spero almeno che ci regali una storia su Mike, altro personaggio che ho profondamente amato.

“Il trucco sta nel non fermarti. Perché se ti fermi pensi. E se pensi è finita. Tutta quella forza che credevi di aver trovato svanisce nel nulla e vorresti solo chiudere gli occhi e ritrovarti tra quelle braccia che ti hanno stretta così tante volte.”
La scrittura è fluida e scorrevole, le caratterizzazioni dei personaggi sia secondari che principali ben definite, così come lo sono tutte le descrizioni degli ambienti e delle sensazioni che nel libro ci accompagnano durante la lettura. Avrei preferito un approfondimento maggiore, ma spero che l’autrice decida di regalarcelo in seguito. Dare un voto a questo libro non è stato semplice, perché avrei voluto mettere un 5 pieno, ma non mi sento libera di farlo, senza dubbio ha colmato il vuoto che si era creato nel libro precedente, però non completamente
quindi le assegno 4,5 petali Voglio lasciarvi con un pezzo che ha dato inizio all’intera storia e con il quale non potrete che sorridere. Alla prossima lettura. 

“«Potrei dirti che ti ho vista da lontano, che mi sembra di conoscerti, che forse ci siamo visti da qualche parte. La verità è che quello che ti serve sapere è che mi chiamo Jordan e ho un'insana voglia di scoparti contro il muro del bagno delle donne e farti urlare come non hai mai urlato in vita tua».”





Ringraziamo Anita per averci fornito l'Ebook






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