domenica 28 ottobre 2018

Recensione a "Il custode delle ossa" di Fiona Cummins



Genere: Thriller
Editore: DeA Planeta
Data d'uscita: 23 Ottobre 2018
Pagine: 523
Prezzo: e-book 9,99 cartaceo rigida 17,oo




La vita di Erdman Frith sta letteralmente andando in pezzi. La sua vita professionale è un disastro, la moglie è sul punto di lasciarlo, e al figlio di soli sei anni, Jakey, è stata diagnosticata la Sindrome dell’Uomo di pietra, una rarissima malattia genetica destinata a trasformarlo, col tempo, in una sorta di statua vivente. Quando Clara Foyle, cinque anni appena, scompare vittima di un probabile rapimento, il sergente Etta Fitzroy e la sua squadra si gettano nelle indagini con tutta la rabbia e l’angoscia che si provano di fronte a un’innocente in pericolo. Ma la polizia annaspa nel vuoto e l’identità del colpevole rimane avvolta nel più completo mistero. Mentre anche Jakey di colpo sparisce come nel nulla, le sorti dei bambini rapiti e delle loro famiglie si scoprono più legate che mai. E alla detective Fitzroy non resta che lanciarsi in una corsa contro il tempo per salvare Jakey, Clara e altri come loro. Fiona Cummins sonda il confine sottile che dentro ognuno di noi separa la luce dall’ombra, la fame di vendetta dal bisogno di redenzione, in una storia sulla capacità di sperare proprio quando tutto sembra perduto.





Appena ho letto la trama di questo libro è scattato qualcosa, un colpo di fulmine in piena regola. Adesso che l’ho terminato posso dire che è un libro che non si dimentica, non mi abbandonerà ne sono sicura, una storia intensa e forte.
Cosa hanno in comune le famiglie Foyle e Frith? Nulla, sono agli antipodi.
I Foyle sono molto ricchi. Amy, la moglie, conduce una vita piena di sfizi: vestiti firmati, parrucchiere ed estetista riempiono le sue giornate; suo marito Miles è un Dottore quindi si capisce che possono permettersi ogni lusso. Hanno due figlie: Eleonor, la maggiore, e Clara che ha cinque anni. Sebbene all’apparenza in questa famiglia non manchi nulla, non c’è la cosa più importante: l’affetto.
Le due bambine soprattutto non sono felici, gli impegni dei genitori le fanno rimanere tante volte con la babysitter, sembra quasi che le diano per scontate.
Tutt’altra cosa è la famiglia Frith, almeno per quanto riguarda l’affetto verso il figlio Jakey. Erdman e Lilith lo riempiono di attenzioni. Jakey soffre di una malattia grave e ha bisogno dei genitori che gli sono sempre a fianco. Il loro matrimonio però non sta passando un momento felice. Erdman e Lilith, da quando è iniziata la malattia del figlio, si sono staccati pian piano assorbiti da lui, e poi si sa che quando la tensione è alta ogni cosa sembra difficile da superare. Mentre si legge si avverte la tristezza e paura nel convivere ogni giorno con un mostro più grande e dover sottostare alle sue regole.
Fin qui vi ho descritto le due famiglie che come avete potuto vedere sono differenti, ma qualcosa sta per unirle. Due eventi le porteranno ad essere vicine, si scoperchieranno tanti segreti che fino a poco prima erano nascosti e apparentemente al sicuro. Ci saranno avvicinamenti e allontanamenti, sospetti e paure, tutte sensazioni che vi posso garantire proverete insieme a loro.
 

La speranza rende vulnerabili.
 

Ovviamente non vi racconto nulla di quello che accadrà perché sarebbe uno spoiler enorme.
 

Nelle notti silenti, quando la curva di una luna invernale si slabbra nelle acque del fiume Quaggy, i morti lo chiamano a gran voce.
 

Vi consiglio la lettura di questo libro, ma vi do un avvertimento se siete sensibili ad alcune tematiche e a scene crude non ve lo consiglio, già dal titolo si intuisce qualcosa. A me è piaciuto tanto, mi ha tenuta incollata alle pagine sin dall’inizio, ho provato tantissime emozioni. Ho apprezzato la cura di ogni dettaglio, nulla è stato lasciato al caso, tutti i personaggi, dal più piccolo al più grande, sono stati caratterizzati perfettamente e ognuno ha avuto un ruolo definito. Lo stile di scrittura è chiaro e fluido, un’altra cosa che mi è piaciuta perché ha reso la lettura scorrevole. Faccio i complimenti all’autrice per questo libro e non vedo l’ora di leggere un seguito della storia perché con un finale così voglio una continuazione. A voi auguro buona lettura, alla prossima. 

I legami che uniscono tagliano in profondità e sanguinano copiosamente. 




Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.


 

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