… Mi serviva un secondo per ricompormi. Smisi di respirare per un minuto. Non capivo come fosse allacciato, sapevo solo che era di pelle nera e che le avvolgeva il busto in un modo che mi faceva bagnare l’uccello. Volevo essere quella ..... di pelle. Volevo scollarglielo di dosso e guardarla girare su sé stessa mentre toglievo uno strato dopo l’altro di tessuto e scoprivo qualsiasi segreto indossasse lì sotto. Un body? Un perizoma? Niente? Volevo vederle i capezzoli. Volevo metterle tre dita dentro per presentarmi, poi spingerla contro il muro e piombare con la bocca sulla sua. Infine, le avrei detto il mio nome, forse, prima di chiederle il suo.
Cheyenne è abituata a vivere ai margini, segnata da un’infanzia instabile e da troppi silenzi. Il suo mondo viene scosso quando si ritrova a confrontarsi con Cut, il miglior amico del suo fratellastro, che l’ha sempre tenuta a distanza a causa della madre. Cut è una stella emergente dell’hockey. I due protagonisti hanno un passato turbolento e cercheranno proprio di superare insieme traumi e incomprensioni. L’amore tra Cheyenne e Cut è immediato: lei è innamorata di lui sin da bambina, tanto da considerarlo il suo porto sicuro nei momenti più bui; lui la rivede da adulta e ne rimane subito ammaliato. Purtroppo le tensioni familiari di lei metteranno a dura prova la loro relazione. Cut, come Cheyenne, dovrà scegliere: loro o chi pensava fosse parte di sé. Cheyenne è un vulcano spesso incompreso e che molti credono debba essere tenuto a bada. A causa degli errori della madre e anche del padre, pagherà a vita le conseguenze, ma resta un personaggio che non si può fare a meno di amare, nonostante (o grazie alla) sua diversità. Cut è l’eroe, il golden boy, quello che salverà la principessa… anche se, in questo caso, penso che si siano salvati a vicenda. Li ho adorati in ogni sfaccettatura, in ogni difetto. Spero sarà così anche per voi. Il finale chiude finalmente tutte le dinamiche e non lascia nulla in sospeso. Ho amato anche le amiche di Cheyenne: la sua forza, la sua spalla. Un rapporto davvero viscerale e di sostegno. Il lato più bello, al di là della chimica tra i protagonisti — sempre incalzante e passionale —, della scrittura semplice, diretta e ricca di dialoghi, o dei sentimenti palpabili, è l’accettazione dei difetti dei personaggi. Nessuno nella storia è perfetto: tutti hanno dei demoni e delle mancanze, ma questi non diventano motivo di esclusione, bensì di integrazione. Always Loving You è un’immersione nel mondo delle relazioni complesse e salvatrici. Preparatevi ad amare questi ragazzi e a domandarvi cosa fareste al loro posto. Buona lettura.
Non potevo, ma lui calmava il mondo intorno a me. Mi aiutava a concentrarmi. Era come se fosse una casa, apriva una porta e mi faceva cenno di entrare. Se mi avesse buttata fuori, ci avrei dovuto fare i conti. Chiusi gli occhi. Mi piaceva molto quella sensazione. Era come il tepore per qualcuno che è sempre stato al freddo. Non avevo conosciuto altro che freddo fino alla prima volta in cui mi aveva toccato.
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