mercoledì 2 luglio 2025

Recensione a "Shattered Lies" di Emma Black

 


Genere: Romance
Editore: Self Publishing
Data d'uscita: 2 Luglio 2025
Pagine: 297
Prezzo: eBook 0,99 

 
 
 
 
Daisy MacGarritt vive intrappolata in un mondo di bugie.
Ci sono quelle che si racconta da sola per affrontare il suo passato. Quelle che gli uomini della sua vita le hanno raccontato per sminuirla e farla sentire insicura. Infine, quelle più pericolose: le menzogne a cui si aggrappa per paura della realtà.
Jim Hunt, invece, è convinto delle sue granitiche verità e le difende a spada tratta.
I MacGarritt sono colpevoli della morte di suo padre. Colpevoli di averli derubati di un bellissimo meleto e di un’esistenza dignitosa.
Per questo, ora che sono morti, intende riprendersi tutto, a ogni costo.
Acquisire la proprietà dei suoi nemici storici, secondo lui, sarà un gioco da ragazzi.
O forse no.
Perché l’arrivo inaspettato di Daisy cambia le carte in tavola. E non solo quelle.
Il confronto tra la sete di vendetta di Jim e la fragile armatura di bugie di Daisy genera un'attrazione inaspettata. Irresistibile.
I due si ritrovano divisi tra un odio irrazionale, alimentato dalle ferite del passato, e una passione spontanea, che li travolge negando ogni logica.
Tutto sotto una cascata di bugie infrante, di scomode verità rivelate e di un amore, puro e innocente, che fiorisce a dispetto di tutto.
Riusciranno Daisy e Jim a superare il peso delle loro famiglie e a costruire un futuro su fondamenta di verità e perdono, o le cicatrici del passato saranno troppo profonde da guarire?
 
 
 
 
 
 
 

Flower Road. Certo. E io mi chiamo Daisy. È destino. Sì, e chi ci crede? Quando mai le cose sono andate bene per me? La risposta è mai. La mia vita segue alla lettera le leggi di Murphy. Perciò, se qualcosa può andar storto, di sicuro lo farà.
 
Daisy Smith un bel giorno scopre che la sua vita è una bugia: non è l’orfana che ha sempre creduto di essere ma la figlia di due genitori che al crescerla hanno preferito altro. Egoismo? Mancanza di empatia? Questo Daisy non lo sa, ma ora che si trova nella grande tenuta appartenuta ai suoi genitori è decisa a scoprirlo. Le lettere di suo padre sono il lascito che le consentirà di fare luce sulla sua storia.
Certo, il suo arrivo in città non se lo aspettava così tumultuoso…essere affrontata a muso duro davanti alla magione dei suoi da un gigante biondo ed estremamente arrabbiato non era esattamente il comitato di accoglienza che si aspettava di trovare.
 
Nemica, sì. Acerrima nemica. Rivale. Usurpatrice. Ladra e bugiarda e chissà cos’altro. Ecco chi è lei. Me lo devo scrivere da qualche parte. O tatuare su una mano, almeno non lo dimenticherei così spesso.
 
Anche Jim Hunt non è cresciuto in una famiglia prettamente convenzionale: il padre rimasto vittima dei suoi cattivi investimenti e la madre arida e rinchiusa in un rancore verso il mondo in generale e sfogato sui tre figli in particolare, figli che, nonostante tutti gli anni di abusi e violenze, ancora non riescono ad impedirsi di cercare di compiacerla. Jim è stato cresciuto nella convinzione di dover ripristinare “l’onore perduto” della famiglia, di riconquistare quello che, con l’inganno crede, sia stato sottratto. Ma se la storia non fosse proprio quella che per anni si è sentito raccontare? E se il nemico avesse due ammalianti occhi verdi e un sorriso dolce e ingenuo?
 
Io che mi vanto di essere una donna concreta, specie dopo le fregature che ho preso dagli uomini, mi ritrovo catapultata in un universo di fantasie piccanti. Uno in cui, pur non essendo mai stata attratta dai barbuti, comincio a chiedermi dove posso comprarne uno così. Li venderanno al supermercato del paese?
Le faranno mai, quelle offerte paghi uno, prendi tre? Soprattutto, com’è, quando ti bacia? Sarà morbida,
quella peluria fitta? Punge o fa il solletico, quando te la ritrovi tra le… Smettila, Daisy. Subito!

 
Imprigionati nella malia di questa atmosfera bucolica l’autrice ci pone davanti non alla solita storia d’amore basata sul trope enemies to lovers. Il background dei due protagonisti affonda le radici in un passato dove è l’abbandono a farla da padrone: lei figlia non voluta di genitori che hanno scelto l’egoismo al posto dell’amore e lui che forse avrebbe preferito l’abbandono fisico piuttosto che l’allontanamento emotivo impostogli dalla madre/ padrona. Personalmente, e se sbaglio mi correggerà l’autrice, ho trovato delle similitudini tra Jim e il padre di Daisy: entrambi imbrigliati in un amore che li spinge a scelte dolorose e rinunce non volute, ma dove il primo trova la forza di dire no il secondo invece soccombe sacrificando la cosa che gli è più cara, la figlia. La domanda che mi sono posta leggendo questo libro è: quale tipo di amore è quello che ti impone delle rinunce dolorose? La risposta che mi sono data è che non è amore, è spesso possesso, egoismo e cecità verso i bisogni del prossimo.
 
Mio padre ha lasciato a me la casa, con tutti i quattrocento acri della proprietà, e tanto di quel denaro che potrei smettere di lavorare e cominciare a spendere, ma non mi basterebbe una vita intera per farlo.
Eppure, ora non penso ai soldi, né alla terra, perché il mio cuore è pervaso da un gelo solido, impenetrabile. Dalla tristezza di un’esistenza che sarà molto più agiata di quanto potessi immaginare, ma sarà comunque vuota, perché lui non c’è.


Un’altra considerazione che mi è venuto spontanea è che spesso nella vita teniamo a cose che per noi risultano fondamentali, di cui pensiamo di necessitare ma che spariscono nell’immediato momento in cui ci accorgiamo che per ottenerle finiremmo per perdere qualcosa di ancora più bello e importante e che davvero ci è diventato essenziale. Penso sia questa la lezione che i nostri protagonisti dovranno imparare e che forse, sarebbe utile anche per noi apprendere. 

Eccoci qua, il principe che non è azzurro e, diciamolo, neppure principe, e la bella addormentata. 
  
 





 
 
 
 
 
 
Grazie all'autrice per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

1 commento:

  1. La verità è che l'amore è un gran casino. Spesso si mischia a possesso, egoismo, rancore e ciò che ne deriva spesso non è arginabile. Bisogna amare chi ci ama. Amare noi stessi, così come siamo. Il resto verrà da sé. Grazie di cuore per la splendida recensione!

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