venerdì 21 marzo 2025

Recensione a "L'amore è una debolezza" di S.J. Sylvis

 





Genere: Sport Romance
Serie:  Bexley U #1
Editore: Kiss Publishing
Data d'uscita: 19 Marzo 2025
Pagine: 341
Prezzo: eBook 2,99 

 
 
 
 
 
 Tutto è iniziato per gioco, ma adesso sta nascendo qualcosa di inaspettato.

Theo Brooks è difficile da non notare. Con il suo sorriso malizioso, gli addominali duri come la roccia e i successi ottenuti sul campo, è il più arrogante di tutti gli atleti e, sfortunatamente per me, il mio nuovo compagno di stanza.

Quando l'ufficio ammissioni confonde il mio nome e cognome, lasciandomi a vivere nei dormitori maschili, sento che il mio programma perfettamente organizzato si allenta ad ogni filo che Theo tira.

E a lui piace tirarli tutti.

È solo quando scopro che il mio fidanzato se la sta spassando con altre ragazze che le cose si fanno interessanti. Theo propone una soluzione al mio problema: mi aiuta a far ingelosire il mio ex e io lo aiuto a respingere le avances che riceve di continuo dalle sue fan.

Ma più Theo Brooks si presenta al mio fianco, più mi rendo conto che i confini che abbiamo tracciato si stanno sfumando.
 
 
 
 
 

 

Non solo dovevo vivere con un ragazzo a cui incominciavo a non piacere, per quanto facessi sembrare che era a me che lui non piacesse, ma avrei avuto un numeroso pubblico ogni singola volta che lasciavo la mia stanza. Fantastico.

 

Per molte ragazze finire assegnate al dormitorio maschile e dividere la camera con una star dell’hockey non sarebbe un problema, anzi sarebbe motivo di folli festeggiamenti… non è così per Claire Bryant che per un errore burocratico si trova appunto in questa situazione.

La sola cosa che vuole e che le importa è la sua carriera di ballerina, alla quale sta dedicando anima e corpo, lavorando e studiando per pagarsi il college ed aiutare anche economicamente la madre.

 

In un certo senso, il migliore giocatore di hockey della Bexley U era affascinante, ma un ragazzo affascinante era una red flag, un campanello dall’allarme, per me. Per sfortuna, la maggior parte delle ragazze amavano le red flag. Tranne me, però.

 

Theo Brooks ha un solo obiettivo per l’ultimo anno di college, concentrarsi sulla sua carriera ed entrare in una squadra dell’NHL quindi è determinato a non farsi distrarre da niente e nessuno, nemmeno dalle tante conigliette dell’hockey che bazzicano i membri della squadra alla ricerca di una preda. Trovarsi come compagna di stanza una ragazza non era nei suoi piani, soprattutto una che non lo considera affatto, ma che anzi alterna l’ignorarlo al lanciargli battute sarcastiche. Nonostante ciò, Theo si rende ben presto conto del valore di Claire, della sua determinazione, dei sacrifici che sta compiendo per assicurarsi quel futuro che per lui invece pare quasi garantito.

 

Non avevo mai investito in rapporti a lungo termine, né invidiavo i miei amici che avevano la sicurezza di una ragazza da portare al ballo di fine anno o che li accompagnasse per tutto il college. Le mie priorità erano più strette di questo: studente eccellente, figlio adorabile, bravo fratello e giocatore di hockey esemplare.

 

Questo libro, a mio giudizio ha parecchi punti di forza e forse qualche pecca. Tra le cose che ho apprezzato c’è stato il nascere di una storia tra i due protagonisti, il contrapporsi tra le modalità della relazione precedente di Claire e quella che andrà poi a costruire con Theo. La prima sembra l’elenco delle red flags da evitare con un ragazzo, in quanto da subito è chiaro che la relazione è sbilanciata verso la parte maschile, a cui tutto è concesso, mentre a Claire non resta che accontentarsi di un rapporto di cui forse non è più pienamente convinta, ma di cui non ha ancora la forza di liberarsi.

Ovviamente il punto di svolta è determinato dallo sviluppo del rapporto con Theo che nasce prima da una conoscenza, poi da una sorta di amicizia salvo poi mutare in quello che sappiamo. Theo passa, forse un po’ troppo velocemente, dal non volere relazioni al far emergere il golden boy nascosto dentro di lui…ma si sa, quando trovi la persona giusta tutti i pezzi vanno al loro posto, e per questo lo giustifichiamo. Quello che forse non mi ha convinto del tutto è la storia tra i genitori di Claire, in un mondo dominato dai social media ho trovato poco credibile che una persona potesse sparire così repentinamente dalla vita di un’altra facendo perdere le proprie tracce per così tanto tempo.

Tra i due protagonisti forse ho preferito Claire, perché di solito facciamo sempre il tifo per chi parte da una posizione svantaggiata, o forse perché nel libro è resa bene la sua resilienza e la sua capacità di non perdere di vista l’obiettivo. Il rapporto che si instaura tra i due protagonisti, al netto delle varie “scosse di assestamento”, risulta infine in equilibrio perché entrambi comprendono come dare all’altro ciò di cui ha bisogno, preservando il rispetto verso se stessi e senza nemmeno perdere di vista la propria individualità.


«Tu…» Mi avvicinai e la presi per la vita, accostandola a me «… sei il mio punto debole, Bryant. Capito?» Lei deglutì e mi fissò. «Non so cosa significhi.» Sorrisi e allungai la mano per chiudere l’acqua. «Significa che sei mia.»

 

 

 


 
 
 
 
 
 
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Nessun commento:

Posta un commento