mercoledì 10 maggio 2023

Recensione a "Lost in persuasion" di Patrisha Mar

 

Genere: Retelling Contemporaneo
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 24 Aprile 2023
Pagine: 424
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 14,90

 
 
 
 

 
Sapete che vi dico? L’amore è una grossa fregatura. Fidatevi di uno che ha perso la testa come un babbeo. Amavo Annie, mi faceva impazzire e la desideravo anima e corpo, avrei fatto qualsiasi cosa per lei. E cosa ci ho guadagnato? Il mio cuore e il mio orgoglio sono stati calpestati senza pietà.
Mi chiamo Went Miller, sono uno skipper, viaggio per il mondo, non ho una ragazza fissa né radici, e vicino al mare mi sento libero. Insomma, mi godo la vita!
Secondo voi dovrei pensare ancora a quel passato remoto? No di certo, ho dimenticato Annie!

Mi chiamo Annie Sutton, insegno musica ai bambini di una scuola elementare e compongo melodie che nessuno ascolta. Sette anni fa ho perso il mio primo, unico, grande amore. Mi ha lasciata sola e disperata, ma non l'ho mai dimenticato. Quanto vorrei assaporare ancora i suoi baci e sentire le sue carezze su di me.
Per tanto tempo non ho saputo più nulla di Went, poi ho scoperto che è diventato uno skipper famoso. E adesso è tornato a San Diego. Sapeste come mi batte forte il cuore.
E se lo incontrassi?
 
 
 
 
 
 
 

 Era svanito nel nulla, senza che lei potesse in qualche modo farlo ragionare e dargli l’occasione di tornare sui suoi passi. L’aveva abbandonata e non lo avrebbe mai più rivisto. Una parte di Annie morì in quel preciso istante. La parte di lei che credeva ancora nell’amore, che desiderava una famiglia tutta sua. Pensò di essersi rotta proprio come un ingranaggio delicato. Nessuno sarebbe stato in grado di aggiustare le crepe della sua anima.
 
Sette anni fa Annie Sutton ha perso il suo amore, uscito dalla sua vita senza darle la possibilità di una spiegazione, le ha spezzato irrimediabilmente il cuore lasciando in lei un vuoto che non è mai riuscita a colmare. Ora insegna musica ai bambini delle elementari coltivando il sogno di comporre colonne sonore per il cinema. Tutto scorre tranquillo fino a quando quell’amore che credeva perduto torna inaspettatamente in città e nella sua vita.

Per un breve momento ho quasi dimenticato di averla odiata per anni, di aver sognato di rivederla solo per trattarla con sprezzante superiorità. Vedi cosa hai lasciato andare? Sono Went Miller, bello, famoso e ricco, libero come l’aria e sicuro di sé. Vedi, Annie Sutton, quello su cui hai sputato? Eppure poco fa ho ceduto, per una frazione di secondo ero il ragazzo che è stato lasciato, fragile, innamorato e disperato. Per fortuna ho imparato a dominare le mie emozioni. Adesso sto bene, ma non me l’aspettavo. Non devo permettere a quei due occhi da cerbiatta di arrivare al me più nascosto, quello che nessuno conosce e che io mi rifiuto di lasciar parlare.
 
Sette anni fa Went Miller ha posto Annie davanti a una scelta, e lei non scegliendo lui gli ha spezzato il cuore.
Ora a distanza di tanti anni, con tutti i suoi sogni realizzati, uomo e skipper di successo con più soldi di quanti ne riesca a contare, trovandosi davanti a quell’amore mai dimenticato, si chiede se veramente sia finita quella storia tra loro, visto che lei è ancora capace di scatenare in lui una tale tempesta.

Mi sono detto che mi ero ingannato su di lei, che era diversa da quella che credevo, ma non era così, era solo la consolazione di un pazzo, che cercava di trovare una scusa per disprezzarla. Ma io me ne sono andato, senza tornare indietro, mai. Per la prima volta mi sono chiesto cosa avrà provato lei. Mi ha cercato? Si è sentita abbandonata da me tanto quanto io mi sono sentito abbandonato da lei?
 
L’amore immutabile nel tempo come una nave in bottiglia, intrappolato nello spazio ristretto di due cuori che anche se separati continuano a cercarsi allo stesso modo. Questo è il tema predominante di questo retelling tratto dal romanzo Persuasione di Jane Austen. L’amore che sopravvive al tempo, alla distanza, alle forze che cercano di separare due persone fatte per stare insieme e al destino che inevitabilmente li fa incontrare di nuovo.
Sicuramente un amore acerbo quello che Annie e Went condividono in partenza, non abbastanza radicato da poter sopravvivere alle loro insicurezze. Serviranno sette anni e molta vita vissuta per offrire loro un’altra occasione e sempre loro sarà la scelta se coglierla o meno.

Mi viene da sorridere, questo istante è solo mio, il momento in cui mi permetto di amarlo ancora e di soffrire per lui. L’istante in cui permetto al rimpianto di sopraffarmi. Temo che questa ferita non si rimarginerà mai, perché so in cuor mio di aver commesso l’errore più grande della mia vita a lasciarlo andare. Non era sbagliato da parte mia essere prudente, ma avrei dovuto usare le parole giuste, avrei dovuto darci un’occasione o una speranza. Ma ero così ingenua, sicura che lui mi amasse abbastanza da aspettarmi. Non lo ha fatto, il suo desiderio di libertà ha vinto su tutto, ha vinto su di noi.
 
Come già detto per il romanzo precedente è sempre difficile fare i conti con un “mostro sacro” come Jane Austen proponendo un retelling di opere universalmente note.
Ho davvero apprezzato le scelte fatte dall’autrice, trovandole molto azzeccate: bella e centrata la trasposizione in chiave moderna del libro originale, anche la decisione di fare alcune variazioni sui personaggi che sicuramente li attualizzano pur mantenendo invariate le loro caratteristiche originali. Ho apprezzato anche lo “spostamento” del racconto su suolo americano, in particolare San Diego che per la sua vicinanza all’oceano si prestava al lavoro di Went.
La cosa che traspare lungo tutto il libro è il rispetto e l’accortezza che l’autrice ha usato per “maneggiare” quest’opera, riuscendo a farne comunque un lavoro a sé stante con una sua voce e una sua identità ben distinta.

Alla fine siamo noi a definire cos’è la felicità. Ognuno ha il suo metro di giudizio, ognuno la trova in qualcosa che conta per sé.

 


 
 
 
 
 
 
Libro letto con KindleUnlimited
 
 
 
 
 
 

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