Genere: Miti/Romance
Serie: Dark Olympus #3
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 7 Febbraio 2023
Pagine: 350
Prezzo: eBook 5,99 - cartaceo 9,40
C’è sempre un prezzo da pagare per ottenere quello che si desidera. L’Olimpo non fa eccezione. Psiche Dimitriou conosce le regole, sa che ci sono occhi e orecchie ovunque. E che a certe persone è meglio non avvicinarsi. Specialmente se si tratta di Eros, il figlio di una delle donne più potenti e pericolose della città. Ma quando lo vede ferito e vulnerabile, così diverso dal famigerato mostro di cui tutti parlano, non riesce a voltargli le spalle. Un atto di gentilezza che le costerà caro, perché a causa di una foto compromettente che li ritrae insieme, Eros viene mandato da sua madre Afrodite a ucciderla per ristabilire così l’ordine secolare che vuole le loro famiglie in guerra. Il sangue è l’unico rimedio per lavare via ogni traccia di debolezza. Ma è proprio il sangue a prendere fuoco nelle vene di Eros quando si trova di nuovo faccia a faccia con Psiche. Incapace di ucciderla, fa l’unica cosa che può per tenerla in vita: lega indissolubilmente il proprio destino al suo. Si dice che logica e passione non possano convivere, se fosse vero il contrario?
Ben trovati miei cari Magnetici, eccomi a parlarvi di una serie di Katee Robert che ha riscosso tanti successi quanto polemiche, ma che io promuovo.
Una storia che parte dal semplice cliché: finto matrimonio per necessità e il finale non è scontato.
Partiamo con il dire che è preferibile leggere i precedenti, altrimenti un poco di confusione nasce, quindi posso parlarvi solo delle sensazioni che mi ha regalato questo.
Eros, figlio di Afrodite, non è altro che una marionetta della madre, che fa e dice tutto ciò che lei ordina, e quando dico tutto, intendo tutto.
Psiche finisce nel suo mirino, ma qualcosa di più forte gli impedisce di ucciderla e quindi la sposa.
Ovviamente Afrodite cercherà di vendicarsi e sarà a un passo dal riuscirci. La storia raccontata così sembra banale, ma vi assicuro che non lo è.
Tra Ade, Persefone, Demetra, Zeus, Elena, e gli altri dei dell’Olimpo che qui vestono un ruolo, non sono precisamente loro, ed è questo che sottolineo, vivrete un’esperienza senza tempo.
«Ci sposiamo». Sbatto le palpebre. Quelle due dolci parole non formano una frase di senso compiuto.
Anzi, più rimangono sospese nell’aria, più diventano oscure. «Scusa, credo di aver capito male. Giurerei di averti sentito dire: “Ci sposiamo”». «Perché l’ho detto, infatti».
Molto brava è stata l’autrice a puntare su una protagonista, Psiche appunto, che non è perfetta, ma tonda e che fa l’influencer e lui che cade ai suoi piedi perché non si ferma all’apparenza, ma a quello che lei è davvero.
«Pensavo fossi ferito alla gamba». «È solo un graffio». Se possibile, il fascino del suo sorriso aumenta ancora. «Stai cercando di farmi togliere anche i pantaloni?».
Eros è di una dolcezza disarmante ed è quello che fa innamorare lei e tutti quelli che lo incontrano.
Sono sveglia e scaltra, e bravissima a costruirmi un’immagine pubblica, ma sono anche solitaria, logorata e non molto brava a separare il sesso dalle emozioni. L’ho imparato a mie spese con il mio primo ragazzo e ho fatto tesoro della lezione.
Le scene e la quotidianità che loro creano sono stupende. Alcuni loro siparietti, nonostante la tensione che vivono, sono esilaranti.
Se Psiche ha una famiglia pronta a tutto per aiutarla, lui ha amici così, che darebbero la vita.
Una storia che è fuori dall’ordinario e che mi ha colpito per questo.
Scene hot che passano dal dolce all’intenso e che mostrano quanto la passione possa travolgere in un attimo.
Se vi aspettate una storia mitologica, non cominciate questo libro troverete solo dei comuni mortali senza poteri magici, ma che riusciranno ad ammaliarvi con il loro charme. Buona lettura.
«Toccami». «Ti sto toccando». Non gli ho mai sentito la voce così bassa, ruvida e tesa. «O forse intendi toccarti così?». Con una mano mi stringe il collo, con l’altra scende dritto in mezzo alle gambe. In tutta la mia vita non mi sono mai sentita di appartenere a qualcuno come adesso. Non mi sono mai vista appartenere così a qualcuno. Anzi, non appartenere. Proprio essere posseduta.
Grazie alla CE per averci fornito l'eBook
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