martedì 14 marzo 2023

Recensione a "Incrollabile" di Marion Kummerow

 


Genere: Narrativa Storica
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 6 Marzo 2023
Pagine: 268
Prezzo: eBook 4,99 - cartaceo 16,84

 
 
 
 

 
Dall'ispirazione allo struggimento.. la speranza è fugace come la libertà che diventa velocemente un lontano ricordo...

Il piano di Wilhelm Quedlin di cambiare le sorti della guerra viene mandato all’aria quando viene arrestato. E, a peggiorare le cose, con l'arresto della moglie, Hilde, il destino dei loro figli sprofonda nell’ignoto. La situazione sembra irrimediabile e le circostanze diventano ancora più
agghiaccianti quando Q scopre chi c'era dietro la sua cattura e imprigionamento.

Eppure la speranza rimane...

Nonostante l'oscurità e la disperazione imminente, quando Hilde e Q incontrano altri prigionieri politici che condividono le loro stesse idee, scorge un barlume di speranza nel loro cuore..

Riusciranno ad evitare l'inevitabile e uscire indenni dagli artigli della Gestapo?
 
 
 
 

Alla fine di questa lettura e di questo terzo volume, Q e Hilde ci lasciano con grande malinconia, ma anche con un coraggio appunto incrollabile.
La resistenza fatta da Q nei dieci anni anche del suo matrimonio con Hilde hanno avuto un tragico finale nell’arresto con cui si è chiuso il secondo volume: la paura sempre presente nelle loro vite è arrivata ad un punto di svolta.
Da questo momento il racconto si svolge su due piani fisici diversi, in due prigioni, ma riusciamo perfettamente a capire tutti i loro sentimenti, le loro preoccupazioni per i figli, la rabbia verso quel sistema che non mostra nulla se non una punizione continua, sia nei POV dei due protagonisti che nelle lettere.

«Ancora e ancora. Il dolore straziante esplose in stelle nere, e il respiro si fece affannoso alla ricerca d’aria.»

Il loro non è più vivere, ma affrontare le ore della prigionia, ascoltare la condanna sapendo di averla provocata all’altro, con una consapevolezza e un amore struggente.
Q e Hilde ci mostrano i loro ultimi momenti, condividendo i ricordi, l’amore per i figli, le piccole speranze per il futuro di quei due bambini, e consapevoli che ciò resterà per sempre nella loro anima.

«Quando arriverà il momento per me di lasciare questa terra, sarò grato e felice per aver avuto tutto quello che un uomo potrebbe mai chiedere. Con te.»
 
Gli orrori della guerra intorno a loro continuano, nelle condanne ormai eseguite senza alcuna pietà, nei bombardamenti incessanti, in quei carcerieri di cui si intravede uno spiraglio di umanità: il racconto in questi passaggi è oggettivo, privo di sbavature e riesce a incastrarsi con i momenti dedicati ai due protagonisti in modo lineare.
Ottima la traduzione e l’editing, che per una storia così commovente e complessa dovevano essere assolutamente impeccabili.
“Nella buona e nella cattiva sorte”, Q e Hilde ce lo raccontano con grande coraggio e dignità, vittime come tante di uno dei più grandi e terribili regimi dittatoriali del Novecento: l’autrice,
nipote dei protagonisti, ha raccolto l’eredità nel racconto di un ricordo, onorato con lo stesso amore che aveva legato i suoi nonni. 

 



 
 
 
 
Grazie all'autrice per la copia eBook.
 
 
 
 
 
 

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