Editore: Self publishing
Data d'uscita: 27 Luglio 2022 (seconda edizione)
Pagine: 189
Prezzo: e-book 0,99 cartaceo flessibile 10,00
1831
Alexander Cavendish, III duca di Devonshire, è un Dhampyr, creato per epurare il mondo dai vampiri che non sottostanno alle regole. Mentre insegue Jakubas, s’imbatte in Marija. È una sua potenziale avversaria, ma le cose tra loro andranno diversamente. Quando due nemici giurati sono destinati a stare insieme, non v’è condizione sovrannaturale che tenga: si ameranno. Ma a quale prezzo?
Oggi
Rebecka viene invitata a un esclusivo party a Cannes dalla Cavendish Pictures. Quando scambia il primo sguardo con Alexander avverte una strana consapevolezza: è certa di
sapere tutto di lui e ne rimane ammaliata. Eppure, non sembra solo attrazione quella che prova verso il duca, ma qualcosa che va oltre.
A volte l’amore, quello eterno, va oltre le regole, il tempo e la morte.
Stralci
“La parola d’ordine di questo romanzo è: fascino. Il protagonista è un Dhampyr, ossia figlio di un vampiro e di una umana. Il fascino è una delle sue principali caratteristiche o arma di seduzione, e il duca Alexander ne ha da vendere. Il lettore viene stregato dalla storia che viaggia su due binari distinti ma che portano allo stesso punto finale e da due amori, uno profondo e radicato nel tempo e l’altro appena sbocciato, che dilaniano il cuore del protagonista che spera e ama ma che alla fine deve compiere una scelta. Una bella storia, ben costruita e sviluppata, con quel pizzico di magia e mistero che affascina sempre, con due protagonisti molto interessanti, il tutto unito da una bella scrittura fluida e coinvolgente.”
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“L’amore è eterno, trascende il tempo e le convinzioni. È affascinante pensarlo, questo concetto, che ci auguriamo sia vero; vale sia per noi poveri mortali, ancor di più se a viverlo sono quelle creature fantastiche destinate a una vita immortale, insopportabile se trascorsa in solitudine. Ma se aveste la possibilità di riavere indietro una persona amata, quella che vi manca così tanto da non riuscire a dormire, provereste a compiere anche gesti da ritenersi egoisti? La storia si divide in due spazi temporali, i giorni nostri con l’immagine di Rebecka, poi i ricordi ci trasportano nel diciottesimo secolo, percorriamo la Foresta nera in Germania, nella casa di Marija, dove seguiamo una vicenda che mi ha affascinata e ho visto attraverso le parole dell’autrice. Un romanzo in cui le scelte hanno un ruolo fondamentale. Il testo è abbastanza breve ma molto accurato, queste pagine sono concentrate in modo da non tralasciare nulla, amerete tutti i personaggi, Alexander vi farà rimanere sulle spine, persino i più diabolici hanno un certo fascino, e infine la conclusione sorprenderà, non vi aspettate che sia prevedibile.”
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“Questo romanzo mi ha affascinato dalle prime righe, non tanto per la presenza di Vampiri e Dhampyr, ma per l'alone di mistero e magia della storia. Il Duca Alexander racconta la sua vita alternando ricordi strazianti del passato e avvenimenti del presente; l'autrice gli dà voce avvalendosi di una narrazione fluida e coinvolgente che sorprende e cattura durante la lettura. Il tema del racconto non sono solo le lotte, il sangue, le fughe, gli inseguimenti; leggendo ero concentrata soprattutto sulla potenza dell'amore, quello eterno che vince persino i confini del tempo e dello spazio. "Le persone entrano ed escono dalla nostra vita. Per un po’ di tempo, loro sono tutto il tuo mondo; sono ogni cosa, e poi un giorno non lo sono più. Non puoi sapere per quanto tempo le avrai vicino. Se due persone devono essere troveranno una strada." Quando Alexander ha iniziato a raccontare la sua storia d'amore con Marjia non sono più riuscita a fermarmi, fino all'epilogo. Il finale mi ha sorpreso perché non è affatto prevedibile ma, se ci si pensa bene, è l'unico epilogo possibile per un amore così grande e struggente.”
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“Premetto che si tratta di un genere da me molto amato, quando ero ragazzo, e poi abbandonato. Lo riscopro con il romanzo di Chiara ed è un bel riscoprire. La trama è ben costruita e il meccanismo flashback/flashforward è oliato alla perfezione. La cosa che ho più apprezzato, e che certifica la maturità dell'autrice, è la bravura nell'alterare il registro linguistico dei personaggi. I tocchi di arcaismo nella voce di Alexander sono ben dosati, mai stucchevoli. In un genere che ha espresso tutto e il contrario di tutto, e nel quale anche i big del genere come la Rice hanno finito con lo scriversi addosso, aspettarsi una storia del tutto originale sarebbe stato impossibile e ingiusto verso l'autrice e il libro. Da un romanzo di vampiri non mi aspetto l'unicum, mi aspetto che sia ben scritto e godibile. E questo romanzo lo è. Una lettura piacevole che consiglio senza dubbio a chi ama il genere, ma anche a chi ne è incuriosito e vuole cominciare bene.”
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