Genere: Contemporaneo
Serie: Le ballate de los Llanos #4
Editore: Self (NAVILA ROMANCE)
Data d'uscita: 18 Giugno 2022
Protagonisti: Verónica e Germán
Pagine: 390
Prezzo: e-book 1,99
Autoconclusivo
Può il sangue essere un ostacolo al desiderio e all’amore? Verónica non ha mai voluto nessuno come Germán Torres, l’oscuro e fascinoso capataz della finca LA DORADA, un uomo pericoloso che la disprezza per essere la figlia del potente Alfonso de La Fuente. Eppure lei sarebbe pronta a tutto pur di dimostrargli che non è una mocciosa viziata e che anche lei nasconde segreti di famiglia che hanno condizionato tutta la sua vita. Germán ha perso tutto quello che aveva e sa che l’unico responsabile della sua infelicità è l’avvocato De La Fuente. Quando le circostanze del destino sembrano dimostrargli che ancora una volta l’uomo se la caverà senza pagare per i suoi peccati, compie un vero e proprio colpo di testa, rapendo la figlia minore di Alfonso e scatenando una caccia senza precedenti. Quello che non immaginava è che, questa volta, sarà lui a finire catturato nella rete della passione, che non considera questioni di sangue. Nuovo imperdibile appuntamento (autoconclusivo) con LE BALLATE DE LOS LLANOS!
1 - Dieci anni della sua vita erano passati tra le mura di una prigione, trasformandolo pian piano nella belva feroce che era diventato. Adesso il suo cuore si era indurito, il suo corpo perfetto era segnato da mille cicatrici, risalenti ai primi tempi della prigione dove aveva imparato a dare cara la pelle, pur di sopravvivere. Era nato pacifico, ma la vita e le ingiustizie lo avevano trasformato nell’uomo che era oggi.
2 - Poteva raccontarsi tutte le favole che voleva, tutte le bugie che lo avrebbero reso sicuro. Poteva credere davvero che il suo sangue impuro la rendesse una persona intoccabile, degna del suo disprezzo, ma il suo corpo non la pensava come lui, era un suo sicuro alleato. Un giorno lo avrebbe rinchiuso in una stanza e gli avrebbe fatto tutto quello che voleva, senza dargli possibilità di fuga.
Scrivere è sempre stata la mia prima forma di comunicazione. Credo di aver imparato prima a scrivere e poi a parlare. Dai racconti di bambina, rinchiusi in pagine che rubavo ai quaderni di scuola, passando per una vecchia Olivetti della mia adolescenza, il cui nastro mi macchiava tutte le mani quando lo dovevo cambiare, sono arrivata fino a qui, su questa tastiera le cui lettere si stanno consumando a furia di digitare, trascinata dal mio immenso bisogno di raccontare storie. Oltre la scrittura, le altre mie passione sono la pittura (altro mio amore lontano), la fotografia, l'amore per le lingue e i viaggi, per tutto il mondo animale e sempre e soprattutto per il mare. Ma essendo nata su di un'isola attaccata dai pirati saraceni, la nostra naturale propensione al viaggio ideale, fatto soprattutto attraverso i libri e la fantasia, è un'eredità del sangue.
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