Ho sempre pensato che fosse mio. Ora è l’uomo che non posso avere… Ci sono decine di foto di me e Ezra Stern. Siamo felici, sorridenti… persino in vasca da bagno. Niente di cui pensare male: avevamo sei mesi. Anni dopo, il nostro primo bacio è stato il più goffo, umidiccio e impacciato di sempre: i trenta secondi più spettacolari di tutta la mia adolescenza. Ma poi tutto è cambiato. Le nostre famiglie, molto unite fino a quel momento, hanno preso strade diverse. Ed è così che, vent’anni dopo, il ragazzo timido che ricordavo, il mio migliore amico d’infanzia, si è trasformato in un uomo molto diverso, dal pericoloso fascino magnetico. Elegante, feroce, intelligente… e sbagliato. L’Ezra che ho sempre considerato mio evidentemente non c’è più. Perché tra noi si sono frapposte decine di segreti, bugie, promesse infrante. Prima di arrendermi e dimenticarlo, però, ho un piano per scoprire se, nascosto dietro l’uomo tutto di un pezzo che finge di essere, c’è ancora il mio primo amore.
mercoledì 29 giugno 2022
Recensione a "La mossa della regina" di Kennedy Ryan
Genere: Contemporary Romance
Serie: All the King's Men Series #3
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 8 Giugno 2022
Pagine: 315
Prezzo: e-book 7,99
Della storia di Kimba, per chi sta leggendo la trilogia, avevamo intuito qualcosa, soprattutto sulla forza dei suoi sentimenti, non solo nel momento del rapimento di Lennix, ma anche piccolissimi sprazzi del suo passato; questo volume tutto e solo su di lei riesce a darci non solo la storia di tutta la sua vita, ma anche delle sue scelte di donna, di afroamericana, del suo successo, della sua femminilità, conquistata e persa. Kennedy Ryan è una di quelle scrittrici uniche nel raccontare storie che attraversano decenni, vita e morte, amore e odio, negoziazione ed accettazione dell’altro non solo in un contesto multirazziale (e la serie "Grip" ce lo ha raccontato perfettamente), ma anche riuscendo a descrivere i sentimenti senza mai eccedere nel buonismo o pietismo. Kimba ed Ezra non sono solo quei bambini della foto che fanno il bagnetto insieme: sono due cerchi che girano di continuo, che solo quando stanno insieme si fermano, si adattano, si completano, in una forma unica e nuova.
«"Sii forte, molto forte.", mi stringe le dita ma non abbassa lo sguardo, né infila la mano in tasca o fa qualsiasi altro gesto che possa trasmettere insicurezza. "E ci rafforzeremo a vicenda". Le parole sono semi che affondano in profondità nella mia anima, nel mio cuore. Mettono radici e germogliano. Ci prendiamo cura l’uno dell’altra da una vita. Non so cosa fare con questi sentimenti. Quello che provo per Ezra è vecchio come noi, eppure nuovo di zecca. È familiare, ma mi fa arrossire e mi lascia senza fiato.»
Sono adulti quando si ritrovano, rimodellati dal tempo e dalle esperienze, in momenti delicati della vita di entrambi, ma entrambi vogliono conoscere questa nuova forma, perché è come se non fosse mai passato un solo giorno: non è solo un amore, ma un ritrovarsi, perché le loro anime possano stare di nuovo insieme. E lo faranno anche affrontando i segreti del passato che coinvolgono le loro famiglie, e ancora la sconfitta di una nuova separazione, che l’autrice riesce a raccontarci senza cadere nello scontato, nel ripetitivo, mostrando come due anime, se si scelgono davvero, lo fanno fino in fondo, con uno stile malinconico quasi, ma che tiene avvinti alla lettura.
«Siamo fatti di scelte, perdite e trionfi e, sì, anche di qualche casualità. Ezra e io siamo stati creati per questo momento, fatti l’uno per l’altra esattamente come siamo ora. E guardandolo negli occhi, non cambierei nulla.»
Sarebbe alquanto riduttivo poter dire in una sola recensione quanto questo libro rappresenti bene non solo la questione interrazziale ancora aperta in diversi stati USA come la Georgia; piuttosto rispecchia in pieno la grande capacità della Ryan di raccontare come in un Paese, che ha fatto della democrazia e dell’uguaglianza le sue fondamenta, ancora oggi donne e gruppi etnici non WASP facciano ancora fatica ad affermarsi (e l’elezione del governatore Ruiz lo rappresenta alla perfezione!). In ogni caso questo volume si legge benissimo da solo, così come i primi due vanno in sequenza. Una lettura particolare, non solo un romanzo, ma una storia di vita unica, che conferma un’autrice tra le migliori del genere e che può piacere anche a chi cerca non solo una storia di seconde occasioni.
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