Collana: Romance
Titolo: Sotto scacco
Titolo originale: Sinful Games
Serie: Checkmate #4
Autore: Shelly Alexander
Traduttore: Chiara Bringhenti
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Romance contemporaneo - Erotico
Lunghezza: 230 pagine
Prezzo: cartaceo flessibile 15,00
ISBN CARTACEO: 979-12-207-0276-8
«Ha fatto la prima mossa, quindi ci sto. Sono pronto a giocare.» - Oscar (Oz) Strong A volte la vita è un casino. È colpa mia? Di solito sì.
Potrei essere un vero genio della biochimica. Potrei aver fatto la scelta giusta quando ho lasciato che due miei compagni di squadra di scacchi del college mi convincessero a utilizzare il mio cervello e le mie molteplici lauree in un modo inaspettato che ci ha reso incredibilmente ricchi. Potrei essere il socio fondatore che ha sviluppato la nostra linea completa di colonie di feromoni di grande successo. Potrei anche essere dannatamente intelligente, avendo avuto l’idea di rendere pubblica la nostra azienda multimilionaria. Ma questo non significa che io prenda le decisioni più intelligenti quando si tratta della mia vita privata. Ad esempio, ho lasciato che i miei genitori mi spingessero a sposarmi subito dopo aver finito la Columbia University. Avrei dovuto ricordare ai cari vecchi mamma e papà che il loro figlio secchione e cervellone ha passato molto tempo in palestra a sviluppare muscoli e ha imparato come trattare una signora, sia dentro che fuori dal letto, e quindi che sono abbastanza intelligente da scegliere io stesso la mia donna. Invece no. Ho sposato quella ragazza perché ai miei genitori piaceva lo status della sua famiglia. Una ragazza che non mi amava, ma che adorava, invece, il mio fondo fiduciario. Ora che ci penso, le persone intelligenti possono davvero essere ottuse fino all’idiozia. Ecco perché innamorarmi della mia nuova assistente non solo è la più grande cazzata che potessi fare, ma è anche un errore che potrebbe mettere a rischio entrambi i miei partner commerciali e il futuro della nostra azienda. È stupido, lo so. Ma poi lei fa la prima mossa e io, da feroce competitivo quale sono, non posso che raccogliere la sfida. Sono pronto a giocare secondo le sue regole. Solo che non mi rendo conto, fino a quando non è troppo tardi, che la partita che lei vuole giocare è seducente, bollente, sexy e… peccaminosa.
Claim: «Ha fatto la prima mossa, quindi ci sto. Sono pronto a giocare.» - Oscar (Oz) Strong A volte la vita è un casino. È colpa mia? Di solito sì.
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“Tutti i pezzi sono sulla scacchiera, in attesa, e il cavallo è pronto a giocare la sua partita.”
«Buongiorno, capo.» I suoi tacchi a spillo sono dello stesso colore della sua borsa. Indossa un vestito grigio a pois che le calza come un guanto, e i miei occhi sono attratti dalla sottile cintura rosa chiaro, abbinata agli altri accessori, che forma un piccolo fiocco all'altezza del suo ombelico. Non posso farci niente. Non ci riesco proprio, cazzo. Mi lecco le labbra.
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Percepisco il momento esatto in cui si rende conto che la desidero. I suoi occhi si spalancano e scattano verso i miei e un piccolo sussulto esce dalle labbra carnose. Ci fissiamo e il tempo si ferma. I suoi respiri leggeri mi sfiorano la guancia e trattengo un gemito.
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Se dicessi che ieri sera mi sono sbronzato al Pausa del settimo inning , sarebbe un eufemismo. Come sostenere che sono abbastanza bravo a scacchi o che New York City è solo un po' affollata, oppure che non me ne frega un cazzo se ieri, dopo il lavoro, la mia assistente è uscita con un altro ragazzo, poco dopo averle dato due orgasmi con le mie dita.
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Avverto una strana sensazione nel petto quando un paio di occhi ambrati mi osservano attraverso eleganti occhiali dalla montatura nera. Le labbra sono perfettamente dipinte di una tonalità rosa brillante e attirano il mio sguardo come una calamita.
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Nessuno dei due parla. Non ce n'è bisogno perché la lussuria è così percepibile che entrambi sappiamo cosa sta pensando l'altro. Se la parete esterna dell'ascensore non fosse di vetro, senza dubbio staremmo già scopando.
Shelly Alexander è un’autrice di storie d’amore contemporanee che sono a volte dolci, a volte frizzanti, ma sempre impertinenti. È arrivata in finale al Golden Heart® del 2014, al RITA® del 2019 e all’HOLT Medallion del 2019. È cresciuta viaggiando per il mondo, ha conseguito una laurea in marketing e ha lavorato nell’ambito degli affari per venticinque anni. Con quattro fratelli maggiori, lei e sua sorella hanno guardato tutti gli episodi di Star Trek finora realizzati. Si sono unite alla squadra di softball invece di fare danza classica e hanno giocato con G.I. Joe mentre la Barbie Corvette rimaneva dimenticata nell’armadio. Dopo la nascita dei suoi tre figli, ha deciso di sfuggire a un mondo dominato dagli uomini leggendo romanzi d’amore e da allora ne è rimasta affascinata. Ora trascorre le sue giornate scrivendo storie d’amore, mentre si prende cura di due barboncini di nome Mozart e Midge.
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