giovedì 21 aprile 2022

Recensione a "L'amore è una danza" di Maria Orlandi


Genere: Romance
Data d'uscita: 24 Gennaio 2022
Pagine: 202
Prezzo: e-book 2,69 cartaceo flessibile 10,40



Gli scorci autentici di una romantica Boston fanno da cornice ad una storia d’amore travolgente, ricca di colpi di scena. Tutto intorno l’amicizia e i suoi confini, il rapporto con la famiglia d’origine, la forza di compiere scelte coraggiose e di uscire dalla “comfort zone”. La protagonista affronta tutto questo insieme al lettore, cresce e diventa più forte trascinata da quella che le sembra una danza, una danza d’amore.
Christine
Christine è una giovane donna, indipendente e orgogliosa. Lavora come interior designer a Boston. Non ama i sentimentalismi, non crede nel principe azzurro e, soprattutto, non si sognerebbe mai di perdere la testa per un pallone gonfiato come Jordan Black. Lo conosce per caso e si augura di non doverlo rivedere mai più.
Jordan
Jordan è ballerino e maestro di danza ed è anche il coreografo di una star capricciosa ed egoista, che gli procurerà non pochi guai. La sua fama di latin lover lo precede e la sua indiscutibile bellezza unita ad un forte sex appeal lo rendono oggetto dei desideri di molte donne. Ma Jordan è molto più di quel che appare. Conosce Christine per caso e, se potesse, non la lascerebbe uscire dalla porta da cui è entrata, ma lei è determinata a fuggire via il prima possibile.
Quante possibilità ci sono di incontrarsi di nuovo in una città come Boston? Una volta potrebbe essere più che sufficiente…a meno che, uno dei due, non decida di sparire all'improvviso.




La trama di questo libro mi ha incuriosita molto e volevo saperne assolutamente di più, posso dirvi senza alcun dubbio che ho fatto la scelta giusta nel decidere di leggerlo, è stato molto piacevole, una storia che ha portato sì leggerezza, ma anche molte riflessioni. Il tutto si svolge a Boston dove vive Christine, fa l’interior designer, ha un carattere forte e indipendente, ed è tanto, ma tanto orgogliosa, cosa che non sempre le porta cose positive. Nonostante questo, ha anche lei dei "punti deboli" che la fanno soffrire. Ha una migliore amica Eleonor alla quale è molto legata, hanno un rapporto molto solido, si dicono tutto ciò che pensano e si aiutano, perché è così che dovrebbe essere l’amicizia. Ed è proprio per aiutare Eleonor che fa un incontro che rischia di cambiare la sua solita routine, nonché il suo carattere. Jordan è bellissimo, nemmeno Christine ne rimane indifferente, ma il suo approccio alla vita, la sua voglia di stare sola sempre e comunque perché non riesce a lasciarsi andare glielo fanno giudicare solo dall’esterno senza conoscerlo. Lui è un insegnante di danza e coreografo, cose che a lei non piacciono, o almeno crede, è un uomo dolce e simpatico, sa quello che vuole e rimane affascinato da Christine, lei cerca di non pensare più a lui, ma continua a tornargli in mente anche dopo l’incontro.

"Christine, non devi per forza avere il controllo di tutto. Qualche volta puoi anche rischiare di seguire la corrente e vedere dove ti porta. Potresti correre il rischio di essere felice".

Ma quanto più respingi qualcuno quello si ripresenta puntualmente, e quando si rincontrano inizia qualcosa che sia Christine sia Jordan non possono ancora conoscere, e persino Christine sembra più "morbida", riesce persino a mollare un po' la presa. La vita però come sempre non ci avvisa mai di ciò che può succedere, chissà se Jordan e Christine riusciranno a far fronte alle difficoltà e agli avvenimenti...

"Non so se qualcuno te lo ha mai detto, ma il silenzio può fare più male delle parole."

Lascio a voi conoscere gli sviluppi, io non posso fare meno di consigliare la lettura di questo libro, a primo impatto può essere considerata una storia leggera, ma io non la penso così perché tratta argomenti importanti, come ad esempio il fatto di essere troppo orgogliosi, comportandoci così rischiamo di perdere le cose importanti della vita, e soprattutto le persone, l’autrice racconta a mio avviso questa parte molto bene, non cadendo mai in banalità. Ho apprezzato tanto la trama e il suo sviluppo, la descrizione dei personaggi, ognuno caratterialmente ben delineato e la narrazione chiara che non mi ha fatto avere cali di attenzione fino in fondo. Ho riso un sacco con le battute di Chistine, e sognato con Jordan, insomma un libro che non si dimentica. A presto Magnetici, buona lettura!

"Lo so. Anche io" è la risposta alla mia stretta.
Ringraziamo l'autrice per averci fornito il cartaceo





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