martedì 1 febbraio 2022

Recensione a "Loving the game" di Nicole Teso


Genere: Romance (Enemies to Lovers) Contemporary Romance
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 28 Gennaio 2022
Pagine: 204
Prezzo: e-book 2,99 cartaceo flessibile 13,51

Autoconclusivo


“È iniziato tutto come un gioco. Poi… Il gioco è diventato tutto”.
I media mi conoscono come Beverly McBerry, la nuova promessa del poker americano, ma è solo finzione. Un bluff. L'ennesimo camuffamento. Il mio vero nome è Abbie Taylor. Sono una sopravvissuta. Una bugiarda. Una ladra. Vincere il Route 66 Poker Tour è la mia occasione per incassare un milione di dollari e lasciarmi il passato alle spalle. Un ultimo viaggio che mi condurrà dalla West Coast alla East Coast prima di sparire per sempre. Tuttavia devo fare i conti con una complicazione: Jason Cass, l'uomo più insopportabile che abbia mai conosciuto. È dannatamente bravo. Gioca come un prestigiatore. Incanta le folle. Ripulisce il banco. È il mio peggior nemico, ma anche il mio unico alleato. Dovrò solo ignorare quello che provo per lui, qualsiasi cosa sia, e fregarlo. Prima che lui freghi me. Mi chiamo Jason Cass e ottenere sempre ciò che voglio è la mia specialità. Il mio obiettivo è diventare il campione mondiale di poker. Essere venerato al pari di un Dio. Un gioco da ragazzi per un professionista del mio calibro. Se non fosse per un'esasperante biondina che si è messa in testa di ostacolarmi. Beverly McBerry è irritante, testarda e avventata, ma è la giocatrice più astuta con cui mi sia mai scontrato. Ecco perché le propongo un accordo. Due mesi. Un viaggio Coast to Coast. Otto città. La certezza di ottenere entrambi ciò che vogliamo. Ma le cose si complicano. Oltre a collezionare vittorie, dovrò affrontare un maledetto imprevisto: Il desiderio che provo per lei.




Il gioco è da sempre una dipendenza, sia per la carica di adrenalina che genera sia perché i giocatori, quelli veri e di professione, lo fanno essenzialmente per mostrare a se stessi fin dove possono spingersi. E questo è ciò che pensa Jason Cass: l’idea di restare come un mito, un caso di studio per le università prestigiose, non il guadagno o la sfida. Il suo è un egocentrismo assoluto, nato dalle ceneri di una vita vuota e violenta: letteralmente abbandonato da sua madre, ha trascorso tutta la sua esistenza tra droghe, morte e brutalità e il gioco è stato ciò che lo ha salvato, dandogli uno scopo, un senso. Le carte, con le loro particolari combinazioni e il loro strano fascino, sono quelle che lo portano a vivere ancora una volta, dopo essere stato sul punto di morire per un’ischemia; e ancora le carte sono quelle che lo avvicinano ad Abbie, in un prestigioso torneo di poker. Ma se pensate che questa sia una storia lineare, dove tutto segue un filo conduttore, cari Magnetici, fareste un errore: nulla è come sembra nei nostri protagonisti. Sono due nemici, Jason e Abbie, che si alleano con l’obiettivo di vincere, fingendo in ogni momento di essere un altro, e da questa stranissima alleanza prendono il coraggio per uscire allo scoperto, per rischiare.

«È un gioco d’azzardo in cui la posta in palio è la mia vita.»

Abbie è una sopravvissuta come Jason, ma è un personaggio fortissimo: ha vissuto delle esperienze terribili, che scopriamo poco a poco nel corso della lettura e che non solo ci toccano, ma ci fanno davvero pensare (il sistema statunitense dei ricoveri psichiatrici è davvero orribile!) a quanto ancora le donne siano continuamente e dovunque oggetto di violenze. Rinasce molte volte Abbie, come una fenice, cercando attraverso il poker quel riscatto e quella speranza per una vita migliore: il loro è un avvicinamento improvviso, imprevisto, che non porta subito ad un amore, quanto ad una paura di rischiare ancora, di credere che ci sia una speranza.

«Non siamo noi a comandare i sentimenti, sono loro a dettar legge. L’amore va oltre la rabbia. L’amore è perdono. L’amore ci spinge ad andare contro i nostri ideali. L’amore stravolge. Ci induce a fare delle cose che normalmente sarebbero un’eresia. L’amore è riuscire a capire, saper ascoltare, e imparare ad accettare… Seduta sul sedile di una Dodge Charger, capisco ogni cosa. La più importante fra tutte è che c’è sempre una scelta. La mia prende la forma di un solo nome… Un nome di due vocali e tre consonanti. Jason.»

Le descrizioni ed ambientazioni sono molto diverse da quelle che leggiamo di solito; i particolari sono molto ricchi senza però andare ad appesantire il quadro narrativo e anzi facilitando la lettura. I POV sono alternati, con le retrospezioni temporali inserite in modo lineare e fluido. Una lettura molto diversa e particolare che lascia assolutamente soddisfatti.
Ringraziamo l'autrice per averci fornito l'Ebook





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