martedì 21 dicembre 2021

Recensione a "Una notte di neve a Tokyo" di Mia Another


Genere: Narrativa rosa
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 4 Dicembre 2021
Pagine: 35
Prezzo: e-book 0,49 cartaceo flessibile 3,90



Kasumi Hojo ha ventotto anni e una vita apparentemente serena. Il suo matrimonio le consente di avere la tranquillità e la sicurezza che ha sempre desiderato, ma dentro di sé sa che non basta per essere felice. Questo è il motivo per cui tre anni prima ha stretto un patto con suo marito: ispirandosi alle antiche leggende giapponesi, per un singolo giorno all’anno sono liberi. Liberi di fingere di non essersi mai incontrati, di essere persone diverse, di sfilare la fede nuziale dal dito. Ma ovviamente ci sono delle regole. Il “giorno di libertà” non può superare le ventiquattro ore ed è vietato portare in casa qualsiasi tipo di ricordo di quella notte, così come farsi domande a vicenda. È la notte di Natale, ed è la terza volta che la storia si ripete. Ma questa volta, trascorse le ventiquattro ore, per Kasumi sarà impossibile dimenticare l’accaduto.
«Una leggenda racconta la storia dell’amore impossibile tra la dea Myoken e il dragone del monte Buko: quest’ultimo è sposato con la dea Suwa ma, per un solo giorno all’anno, in inverno, è libero di trascorrere una notte con colei che ama.»




"Ci sono alcune specie di farfalle che vivono solo poche ore. Altre per un paio di giorni. Le più longeve arrivano a sfiorare un anno di vita, ma per quanto a noi possa sembrare un periodo breve, loro non se ne curano, e si spengono felici e sazie di giorni. Pensavo che anche per me sarebbe stato così, che il mio giorno da farfalla si sarebbe concluso con un senso di appagamento e di serenità. Che mi sarebbe bastato per tornare nel bozzolo buio della mia vita con rinnovata energia. Ma ora non sono più così sicura."

Un giorno all’anno, questo è il tempo che Kasumi ha a disposizione per essere se stessa, per uscire dalle catene che la intrappolano in un matrimonio di facciata, per vivere un assaggio di una vita diversa dalla sua. Una volta all’anno lei sceglie uno sconosciuto in un locale e ci passa la notte, salvo poi, appena sorge il sole lasciarlo e tornare alla vita di sempre, è questo il patto, niente nomi, niente sentimenti. Finché durante una di quelle notti si imbatte in uno straniero, un violinista australiano di nome Theo, gira il mondo per i suoi concerti, è famoso ma lei non lo sa. E la storia che era destinata a ripetersi prende una direzione inaspettata.

"E la sua musica, la sua musica fa bene al cuore, anche a un cuore arido come è diventato il mio."

Amo quando i libri riescono a sorprendermi e questo lo ha fatto, mi aspettavo un racconto natalizio e invece mi sono ritrovata a riflettere sulle occasioni e sugli incontri che a volte capita di fare. Una decisione presa può cambiare veramente il corso della nostra vita, niente è scritto se non quello che noi decidiamo che sia. In poche pagine l’autrice è riuscita a concentrare l’unione tra due mondi diversi, due diversi modi di rapportarsi con la vita: lei prostrata quasi rassegnata a una non esistenza, lui l’esatto contrario. A volte rimaniamo intrappolati nelle situazioni per comodità, per paura di un giudizio o anche solo per timore di cambiare quel tanto che occorre a far imboccare una nuova direzione alla nostra vita. Una narrazione che non lascia spazio a pause o distrazioni, ti conduce al finale senza quasi accorgertene e dispiace anche che il viaggio sia stato così breve, perché vorresti sapere di più, guardare più avanti, ma questo forse toglierebbe fascino alla storia quindi va bene così.

"Devi essere felice oggi, perché i nostri giorni sono pochi, e non possiamo tornare indietro nel tempo."

Una notte di neve a Tokyo, due vite che si incontrano, due destini che si incrociano per un attimo o forse per sempre.
Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook





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