LibriMagnetici: Recensione a "Colpo in canna" di Jordan Marie

Genere: Contemporary Romance

Serie: Lucas Brothers #4

Editore: Hope Edizioni

Data d'uscita: 26 Ottobre 2020

Prezzo: e-book 3,99

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Quando le metterò le manette, sarà per portarla a letto, non in prigione.

Lasciarsi coinvolgere dalla donna sbagliata può distruggerti la vita. Per allontanarmi da una pazza, sono dovuto tornare a casa, rinunciando al mio lavoro come detective. Ripetere quell’errore è l’ultima cosa che voglio. Dovrei sentirmi felice ora. Vicesceriffo nella mia città natale, circondato dalla famiglia e dagli amici... Poi, lei si schianta, letteralmente, nel mio mondo. Adelle Harrington è una spina nel fianco, di cui non ho bisogno. È troppo impegnativa per i miei gusti. È sfrontata, orgogliosa, testarda da morire. È anche l’unica figlia del sindaco. Questo significa che dovrebbe essere completamente off-limits. Ho cercato di starle lontano, ma, se mi forza la mano, la caccia si aprirà. Ha scelto il poliziotto sbagliato con cui scontrarsi. La tengo sotto tiro, non può sfuggirmi. E di sicuro non sparerò a salve.

Allora, cari Magnetici, inizio col dirvi che sono una fan dei fratelli “Pastello” e attendevo con curiosità la storia del vicesceriffo Blake. Perseguitato da una ex fidanzata letteralmente fuori di testa, è tornato a vivere da Dallas a casa da sua madre, la mitica, irriverente e spassosissima Ida Sue, nella cittadina di Mason: qui conosce Addie, la figlia del nuovo sindaco, rientrata anche lei da una vita all’estero. Nella prima parte i loro dialoghi sono molti divertenti, veloci e diretti: nessuno dei due ha delusioni o traumi alle spalle, per cui l’attrazione immediata che provano è sincera, diretta.

«Non so cos’abbia Blake, ma mi rende felice. È sexy, ma riesce anche a essere divertente e sciocco, e mi fa ridere con facilità. »

In alcuni passaggi i loro scambi verbali sono molto spassosi, anche per le situazioni assurde in cui finiscono, tipo restare chiusi in una cella della centrale di polizia e nudi. Poi, però, c’è un calo nella storia, una sorta di appiattimento narrativo che penalizza la lettura. Tutto inizia a girare esclusivamente sui loro incontri intimi, ma che sono privi di quel coinvolgimento, che ci era tanto piaciuto per Luka e Petal, e manca anche di quella sensibilità e particolarità dei personaggi dei primi due volumi. Blake è un indeciso che più volte ferisce Addie; Addie, a sua volta, passa da un estremo all’altro dei suoi sentimenti. Solo verso la fine del romanzo riusciamo a ritrovare la fluidità dei primi capitoli. Nonostante la traduzione e l’editing siano molto corretti, questo quarto volume non mi ha convinta del tutto. Se però volete leggere una storia leggera, questa è senz’altro la lettura per voi.

Tre petali e mezzo per un Pastello che non mi ha convinta.