martedì 30 aprile 2019

Recensione a "The Mister" di E L James








Genere: Contemporary Romance
Editore: Mondadori
Data d'uscita: 18 Aprile 2019
Pagine: 516
Prezzo: e-book 9,99 cartaceo flessibile 16,15




Londra, 2019. La vita è sempre stata facile per Maxim Trevelyan. Molto attraente, ricco, aristocratico, non ha mai dovuto lavorare e ha dormito da solo nel suo letto molto di rado. Ma un giorno, improvvisamente, tutto questo cambia quando una tragedia lo colpisce ed eredita il titolo nobiliare della sua famiglia: un'immensa ricchezza e tutta la responsabilità che ne deriva. E questo non è un ruolo per il quale Maxim è preparato e si deve sforzare per affrontarlo. Ma la sfida più grande sarà resistere al desiderio per una giovane donna enigmatica, giunta inaspettatamente a Londra, che porta con sé solo il suo passato, difficile e pericoloso. Sfuggente, bella e con un grande talento musicale, Alessia rappresenta per Maxim un mistero seducente e il suo desiderio per lei aumenta diventando presto una passione che non si spegne, mai provata prima. Ma chi è Alessia Demachi? Può Maxim proteggerla da ciò che la minaccia? E lei come reagirà quando scoprirà che anche lui le sta nascondendo dei segreti? Dal cuore di Londra, alla selvaggia Cornovaglia, fino alla cupa e temibile bellezza dei Balcani, The Mister è un viaggio in cui si alternano pericolo e desiderio, lasciando il lettore senza fiato fino all'ultima pagina.


Ben trovate Magnetiche, oggi sarò estremamente seria. Quando la boss mi disse che ero la fortunata designata a fare la recensione di The Mister non vi dico i salti di gioia, insomma, come ha detto una mia cara amica parliamo di “mamma James”, quella che ha dato vita al sex symbol per eccellenza, mister Grey, quindi mettetevi nei miei panni  e immaginate come mi sono sentita… Purtroppo però il mio entusiasmo si è spento presto.
Ora voglio passare a un'analisi  molto dettagliata delle mie impressioni sul libro. Vi sottolineo che assolutamente NON È UN AUTOCONCLUSIVO. I libri che possono essere insigniti di tale definizione devono finire con un punto e tutte le situazioni chiuse, in questo non avviene.

«Vuoi che ti baci?» le chiedo. Annuisce. “Cazzo.” Ho un attimo di esitazione. Avevo promesso di non toccarla. Chiude gli occhi, offrendosi a me. Non so resistere. La bacio teneramente sulla bocca, e lei si scioglie tra le mie braccia emettendo un gemito. È come una chiamata per i miei sensi. Sospiro, con lo sguardo fisso sulle sue labbra socchiuse.

Il protagonista Maxim Trevelyan, sì come la mamma di Mr Grey, ma non chiedetemi il collegamento perché non l’ho capito, è bello, palestrato, ricco ma nullafacente o meglio ancora non ha deciso cosa vuole fare della sua vita. Improvvisamente si trova a dover gestire tutti i beni di famiglia, ops, dimenticavo di dirvi che è un conte, precisamente il conte di Trevethick, quindi in questo libro la nostra mamma James gioca con i titoli nobiliari inglesi. Il suo pov sarà sempre presente e lui parlerà  sempre in prima persona. Ovviamente non mancherà la donzella povera, così  povera che non ha le calze e non può permettersele e che sarà in grave pericolo. Lei è Alessia Demachi, albanese, entrata illegalmente in Inghilterra, si occuperà di fare le pulizie nell'appartamento del nostro conte. Il pov di lei non ci viene dato in quanto nel momento in cui l’attenzione si sposta sulla ragazza il narratore diviene esterno. Questa ragazza è ovviamente bellissima e piena di virtù, dice di parlare e capire bene l’inglese nonostante venga da un paese estremamente tradizionalista, dove le donne sono sottomesse agli uomini, ma dai suoi prolungati silenzi non mi è apparsa così brava a capirlo questo inglese, inoltre non ho ben chiaro se sia religiosa oppure no, altra domanda che rimane in sospeso. Tutti le correranno dietro, ma lei sarà esclusiva solo di uno, mi fermo qui…

«Perdonami, non avevo intenzione di spaventarti. Sono sconvolto all’idea che da qualche parte ci sia un tuo… pretendente, e di avere un rivale a cui contendere il tuo affetto.» Lei batte rapidamente le palpebre e la sua espressione si addolcisce, mentre le si imporporano le guance. «Tu non hai nessun rivale» sussurra.

Ormai saprete che io non racconto le trame, ma questa oltre a essere il solito clichè, non ha ben definite le tempistiche e la cosa più assurda sono i ragionamenti che i protagonisti si fanno nelle loro teste facendosi le domande e dandosi le risposte, una cosa piuttosto strana. L'incipit,  come buona parte del romanzo,  è lento, estremamente lento, tanto che si arranca ad arrivare alla metà. I dialoghi, quei pochi presenti, sono dozzinali, i personaggi descritti poco e male, ci sono descrizioni di ambienti e luoghi del tutto superflui messi lì per allungare il brodo, colpi di scena praticamente nulli, e non parliamo del prezzo che è a mio avviso è a dir poco esorbitante per un ebook. Insomma, vi starete chiedendo cosa ne penso? Ebbene sono rimasta profondamente delusa, tra l'altro riprende delle frasi, che spero voglia usare come suo segno distintivo, molto simili al nostro Grey. Mi sono fermata e ho ragionato dandole il beneficio del dubbio e non credendo che non sappia più produrre un testo degno di essere chiamato tale. Forse e dico forse, avvertiva la tensione dopo il successo della sua trilogia, ma a questo punto meglio se avesse continuato con la storia dei figli di Christian e Ana.

Follemente, completamente, perdutamente innamorato.

Vi saluto.

Ringraziamo la CE per averci fornito l'Ebook

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