venerdì 4 gennaio 2019

Recensione a "Avrei voluto essere lì" di Francesco Mastinu



Genere: Narrativa LGBT
Editore: Pesci rossi goWare
Data d'uscita: 23 Luglio 2018
Prezzo: e-book 6,34 cartaceo flessibile 13,99





«Avrei voluto essere lì

in quei momenti bui del passato nostro.

Per dirti tutte le parole che avrei voluto sentirmi dire.»


Questa è una storia come tante, una storia come poche. La biografia di tanti ragazzi gay felici dopo aver percorso il loro sentiero della dignità, ma potrebbe essere la storia di tanti ragazzi con un finale più tragico. Certe parole e certi gesti si imprimono come un marchio sulla carne e ne rimane vittima anche Edoardo. Già a dieci anni deve affrontare il compagno Christian che lo aggredisce all’uscita di scuola: frocio, gli dice. Per Edoardo è un universo che si svela.

Avrei voluto essere lì è una guerra tra ciò che sei e ciò che gli altri vogliono che tu sia, e l’ultima battaglia avverrà nella camera ardente della pubertà, dove Edoardo farà i conti con tutte le discriminazioni subite.

Questo romanzo accarezza la privazione degli affetti, cerca redenzione per la colpa di essere nato così, frocio, per arrivare a comprendere finalmente che ci vuole coraggio per crescere in un mondo di omofobi.







Più vado avanti con le letture più mi rendo conto di quanto libri importanti e straordinari, come questo che mi accingo a recensire, mi rendano sempre più difficile trovare le parole adatte per provare a farvi “sentire” quello che ho provato io con AVREI VOLUTO ESSERE LÌ. Un’opera LGBT magnifica, difficile e importante nella sua grandezza, una storia che scava nel cuore di chi legge in maniera estremamente intensa e lacera l’anima con uno stile narrativo altamente introspettivo, profondo, intenso, di una bellezza unica e poetica, e con una raffinatezza  disarmante. Una storia che parla di vita vera e reale dove ignoranza, cattiveria, limitazioni mentali, derisioni, umiliazioni e le maledette parole di chi sa odiare senza motivo, fanno un male immenso e feriscono tagliandoti dentro come lame affilate. La storia di Edoardo bambino viene raccontata attraverso la voce narrante di un Edoardo oramai adulto e realizzato, un Edoardo che adesso vive in pace con se stesso e che ama la sua vita, e che chiede scusa a un Edo bambino per non esserci stato quando l’odio di chi additava e derideva lo feriva. Quella di Edo è la storia di molti, è la voce di chi ha dovuto subire anni di prepotenza, sopraffazioni e di umiliazioni solo perché possiede un cuore fragile, timido e silenzioso e perché agli occhi di persone cariche di odio, essere nato “frocio” è sbagliato. Questa parola così cruda e priva di ogni affetto possibile viene urlata a Edoardo sin da bambino e l’unione continua di soprusi e prese in giro, gli si insinueranno sotto pelle come un tatuaggio indelebile, facendogli credere di essere nato sbagliato, difettoso, come se in lui ci fosse qualcosa di inadeguato, facendolo morire dentro a soli undici anni.


Ogni capitolo del libro mi ha toccato il cuore in maniera profonda e mi sono ritrovata più volte con gli occhi pieni di lacrime e con una morsa nel petto che allentava e stringeva la sua presa, ma che non mi ha mai lasciato libera fino a quando non sono arrivata alla fine, e questo perché la bellezza con cui è stato scritto tutto è imponente. L’alternanza  dei periodi dell’ Edoardo bambino e adolescente a quello adulto, ti immerge nella conoscenza più profonda di quei periodi scuri fatti di bullismo, odio, sofferenza e coltellate al cuore, a quel periodo di coraggio e rinascita che fiorisce in cui Edoardo accetta se stesso, accetta ciò che prova, assapora la bellezza dell’essere libero e di avere il diritto di essere. Tutti gli insulti, il ricordo delle minacce di quando era piccolo e le angherie subite, anche se incancellabili, pian piano perdono consistenza, e i sogni con quella bellissima parvenza di speranza assumono i colori della rinascita e dell’essere giusto.


Eccolo dunque un altro libro di quelli importanti, di quelli in cui dovrete legare saldamente neuroni e ventricoli per capirne appieno la bellezza e assorbire così ogni potente emozione rilasciata da una abilità narrativa grandiosa come questa. Mastinu magistralmente vi donerà uno spaccato di vita in cui delicatezza e durezza collidono utilizzando come prospettiva la speranza, rivolgendosi a tutti quei giovani ragazzi che stanno vivendo e attraversando quel luogo buio che probabilmente lui stesso ha vissuto, sussurrando, proprio come a Edo, di resistere, di non mollare perché dietro ogni malessere, ogni tortura che si imprime dentro, dietro le lacrime di rabbia ci si può ancora sentire vivi e giusti perché è così che DEVE essere. Una lettura che è un vero e proprio percorso sulla dignità dell’essere umano, dove la lotta continua tra ciò che sei e ciò che gli altri vorrebbero che tu fossi richiede immenso coraggio. Dove tutto il dolore provato finirà in un posto lontano del cuore per poter essere alleviato, attraverso quella felicità che nessuno deve negare a chi ama e vive l’amore e l’essere se stessi in ogni sua meravigliosa forma, prendendo così  il loro posto nel mondo. Un libro che consiglio di leggere a tutti, che merita di avere attenzione perché è un vero e proprio inno alla speranza affinché un giorno l’odio basato sull’affettività non esista più. Ringrazio Francesco Mastinu dal profondo del cuore per avermi donato una lettura reale, intensa e straordinaria come questa, infinitamente GRAZIE!









MERITATISSIMI



Grazie alla CE per averci fornito l'eBook.

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