sabato 24 novembre 2018

Recensione a "Fino all'ultimo respiro" di Rhoma G.



Genere: Romance
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 17 Giugno 2018
Prezzo: e-book 2,99 cartaceo flessibile 10,99





“È il destino che decide il corso della vita? Oppure siamo noi che con le nostre decisioni lo influenziamo?”





È l’alba di un nuovo giorno quando Regina prende una scorciatoia per raggiungere più in fretta il villaggio di Andrina, e così si imbatte in qualcosa di imprevisto e inimmaginabile. 

Misha entra nella sua vita.



“A volte vorrei non amare al punto da sacrificare tutto. Ma… amo e non esiste altra ragione al mondo per cui valga la pena mettere in gioco se stessi. 
Continuo a ripetermi che di sogni non si vive, ma sono l’unico espediente che mi tiene a galla. 
Ogni tanto mi capita di sognare il mio soldato dagli occhi scuri. «Sono venuto a prenderti.» dice prima di avvolgermi in un abbraccio carico di promesse. Poi mi sveglio, gli occhi pieni di lacrime e il cuore vuoto. 
Lui non verrà a portarmi via.”


Ma, il destino ha già deciso.


“Non sarà per mano mia, non so quando, ma so perché. 
Presto o tardi ci rimetterò le penne, magari sarò io stesso ad andare incontro alla morte e finalmente avrò il riposo che agogno da tanto tempo. 
Il sonno del guerriero. 
Ho trentacinque anni, eppure avverto la sensazione di aver vissuto cento vite e che ogni giorno duri un’eternità. 
Mi guardo indietro e scorgo la scia di sangue che ho lasciato durante questi anni. Non sono un senzadio, sono un soldato, e prima che alla legge divina devo obbedienza all’esercito che ho giurato di servire. 
Mi guardo indietro e vedo il viso dell’Angelo che mi ha tenuto aggrappato a questa esistenza. Nonostante tutto, vale la pena vivere se ho la speranza di rincontrarla.”


Nella radura dove il silenzio è tornato a imperare, Regina appare dal nulla e salva la vita di Misha, poi scompare. A distanza di mesi, a causa dell’ineluttabile disegno del fato, i due si ritrovano e stavolta toccherà al soldato difendere la vita del suo angelo a costo di sacrificare la sua. Del resto è questo che fanno gli uomini come lui: proteggono gli innocenti.


Romanzo autoconclusivo.






Posso esordire con un finalmente? No, sinceramente, lo posso fare? Me ne prendo la responsabilità:
Finalmente una eroina che ha subito abusi, violenze, percosse, che ha un passato con la P maiuscola… una donna, una donna vera che si prende delle responsabilità che non le appartengono, cha ha un senso di protezione dei più deboli che la schiaccia nella sua condizione di donna usata e abusata. Una giovane donna, direi, che sa cogliere la bellezza dove non esiste e sa che non vive in un mondo di favole, ma nella cruda realtà.
 

Siberia.
Amo tutto di lei.
E amo l’inverno che la domina, e detta leggi e regole di vita.

 

Immersa nella crudeltà che, (si lo ridico) finalmente, viene mostrata nella sua interezza, la scrittrice, senza paura di subire un linciaggio, si è permessa di scrivere che un delinquente che vive nella fredda Siberia sia capace di stuprare, picchiare e vendere una donna come se fosse solo un animale, non ha venduto la storia della ragazza pura che viene conquistata dall’uomo che andrà a salvarla appena in tempo, prima che… che avrà il primo bacio di lei, che avrà la sua prima volta; immersa in questo ambiente malsano inizia la storia più romantica che possa uscire da una situazione come questa.
Scopro una scrittrice che non avevo avuto il piacere di leggere ancora e che ho messo in lista appena mi sono imbattuta nei suoi libri, perché mi ispiravano qualcosa. La scopro e mi conquista, subito, dalle prime pagine, dal bianco e dalle purezza della neve siberiana che si tinge di rosso e di morte.
In questo quadro Regina incontra un soldato ferito, lasciato agonizzante dai guerriglieri solo perché sembra morto, Misha. Qualcosa più che un soldato. Un uomo di quelli duri, pronti a tutto, di quelli pericolosi, senza scrupoli. Che sia meglio o peggio di quelli con cui ha a che fare Regina, non è dato saperlo. Perlomeno non è dato saperlo se non si legge tutta la storia.
Io non posso che consigliare un libro in cui non si fa fatica a leggere le parti in cui viene descritto l’ambiente che circonda i due protagonisti (che di solito è una parte un po’ noiosetta in certi libri) in modo talmente vivido e presente che si imprime nella mente del lettore e lo rende partecipe in una visione tridimensionale del luogo (cavoli, per me è stato così). Per non parlare di dialoghi, sensazioni e sentimenti… tanto forti e vividi da renderli quasi corporei e condivisibili, in una sorta di empatia piacevole e sofferta al tempo stesso.
Si capisce che mi è piaciuto tantissimo?
Buona lettura, spero che piaccia tanto anche a voi!








Libro acquistato.



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