domenica 16 settembre 2018

Recensione a "The Fallen Boy - Il richiamo" di C.K. Harp




Editore: Self publishing
Data d'uscita: 20 Luglio 2018
Pagine: 179
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 10,40

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Se la vita che hai sempre conosciuto fosse un’immensa bugia, saresti in grado di tirartene fuori? E tutto sommato, vorresti?

Cyrus Nance ha ventisette anni, una famiglia ricca alle spalle e una carriera brillante davanti a sé. Il suo è un futuro scritto, un successo assicurato. Per tutti.

Eppure qualcosa agisce nell’ombra. Forse il destino, forse la volontà di chi lo ha avvolto nella menzogna. Tuttavia, quando si ritrova in una clinica psichiatrica e l’eco degli esperimenti alieni a cui è stato sottoposto diventa ossessionante, Cyrus è costretto a mettere in discussione ogni cosa.

Ogni cosa, di quel che ricorda.
D’altronde, quando sei in coma riuscire a rendersi conto del tempo che scorre è troppo difficile, e la mente sa essere subdola inquietante. Nella realtà come nella fantasia.




Buongiorno a tutti, oggi vi parlerò di un libro particolare, un romanzo fantascientifico dal titolo The Fallen boy (il richiamo) - primo capitolo di una serie incentrata sugli alieni - di una scrittrice italiana molto brava, C.K. Harp, che però in questo romanzo non mi ha convinta appieno.
Il protagonista della storia è Cyrus Nance, un ragazzo disturbato e creduto pazzo, appena uscito dall’ospedale psichiatrico dove era stato rinchiuso per presunta schizofrenia. Lui sostiene di essere stato rapito dagli alieni e di essere stato sottoposto a esperimenti.
Quale sarà la verità? E la fantasia?
Attorno a lui prendono vita ricordi distorti e immagini ricorrenti.

“Apro gli occhi al buio: ho il cuore che mi scoppia e il cazzo dritto, ma non so… ho sognato qualcosa, qualcuno, ma non so chi è. Qualcuno di importante, ne sono certo. Forse si tratta del mio “prima”? Ma non ricordo nulla, solo la sensazione di familiarità, quel sentimento che da quando mi hanno trovato per strada manca completamente. È come se nei sogni fossi più io di quanto possa riuscire a sopportare nella realtà.
«Ma forse questa non è la realtà. Forse non lo è.»
«Hai detto che mi sarei svegliato…»
«Ho detto che non ti avrei lasciato.»”


L’amore può trovare la strada e farsi riconoscere, anche se non siamo consapevoli neppure del suo volto.
Chi è Nowell?

“Ci guardiamo e per un momento, un solo momento, mi chiedo chi sia davvero.
Io sono un uomo in caduta libera, uno che aspetta solo di spiattellarsi al suolo e contare i pezzi rimasti per valutare se sia il caso o meno di rimettersi in piedi, ma lui… lui è il richiamo, la voce che mi conduce fuori da un tunnel, la luce guida che mi permette di affiorare e respirare.”


E Liam, il suo compagno, è davvero chi dice di essere?

“«Ho sempre cercato di capire, di venirti incontro, di assecondarti… Prima, Cy, prima di quel cazzo di crollo, di quel dannato “rapimento”» virgoletta con gli indici, una smorfia di disprezzo sul viso «io e te eravamo felici, sereni… Sei una palla al piede. Vedi tradimenti ovunque, mi accusi in continuazione… Non so se riuscirò ad andare avanti ancora» aggiunge.”

Ci sono molti interrogativi da sciogliere nel prossimo capitolo della serie, tra cui: chi è Elenz?

Considerazioni:
Non è semplice dare un giudizio a questo libro. Se dicessi che mi è piaciuto sarebbe una bugia, ma non posso neppure dire che sia un romanzo senza spessore, forse ne ha anche troppo. L’ho trovato, nella prima metà, troppo confusionario, non riuscivo a seguire le scene e non ho vissuto la lettura come un momento di evasione per rilassarmi nei momenti di calma, anzi, mi sono sforzata per finirlo, e sono dovuta ritornare indietro diverse volte per capire… E questo fa perdere interesse.
Certo è che l’autrice sa scrivere e se ho terminato la lettura è solo grazie alle sue capacità.
Sarà che non amo molto il genere fantascientifico, ma proprio non mi sono sentita coinvolta nelle vicissitudini di Cyrus, Nowell e il suo antagonista Liam.
Non mi sento di aggiungere nient’altro sulla trama anche perché credo che l’impianto strutturale del romanzo sia stato fatto così dall’autrice proprio per non svelare niente e far navigare il lettore con un punto interrogativo stampato in fronte.
Per me è stata una lettura difficile per i suoi continui cambi di prospettiva però, per gli amanti del genere, può essere una lettura interessante.


Grazie a C.K. Harp per averci fornito l'eBook.



1 commento:

  1. Grazie mille! Sì, sapevo che sarebbe stata una lettura molto particolare ed ero preparata. D'altronde, la storia di Cyrus non sarebbe potuta essere descritta in maniera diversa, e proprio per tutto il background che via via emerge. Sono contenta comunque tu lo abbia finito e per le belle parole che hai speso per la mia scrittura. Smack a tutto lo staff!

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