sabato 1 settembre 2018

Recensione a "Testa a Testa" di Linda Ladd








Genere: Thriller
Editore: Triskell Edizioni
Data d'uscita: 31 Agosto 2018
Pagine: 386 

Prezzo: eBook 4,99 - cartaceo 11,05

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Dopo essersi trasferita da Los Angeles al Lago degli Ozark, in Missouri, la detective Claire Morgan si è finalmente adeguata ai ritmi lenti della vita rurale. Questo fino a quando l’orribile omicidio di una celebrità in un resort ultra-esclusivo distrugge l’armonia di una tranquilla mattina d’estate.
Una delle clienti di più alto profilo del dottor Nicholas Black, una bella e giovane attrice di soap opera, viene trovata morta, attaccata con del nastro adesivo a una sedia davanti a un tavolo perfettamente preparato... sommerso nelle profondità del lago.
A Los Angeles, Claire indagava su gente ricca e famosa e letale ma non si sarebbe mai aspettata che certi eventi la seguissero anche in quella piccola città sonnolenta. Così come non avrebbe mai immaginato di oltrepassare il limite con il suo principale sospettato.
Sempre più coinvolta nel caso, Claire si ritrova attratta dal carismatico dottore. Per catturare il killer, però, dovrà avventurarsi nei recessi più oscuri della mente umana. Ma Black è lì per aiutarla o per attirarla sempre di più nella morsa di un pazzo? 






 Quello che ti aspetti da un thriller qui c’è: suspense, intreccio delle storie, un po’ di splatter, un pazzo psicopatico (ma anche più di uno), insomma c’è tutto e di più.
La struttura del libro ci porta nella vita di una detective con un passato importante alle spalle, scappata da Los Angeles per vivere una tranquillità che lì non era possibile. Se non fosse per uno strano omicidio che si verifica proprio nella sua giurisdizione.
L’omicidio è alquanto bizzarro ed è avvenuto nella proprietà privata di un ricco psichiatra che si occupa di riabilitare ricchi e famosi personaggi da qualsiasi cosa li turbi. Un affascinante psichiatra. Un irresistibile psichiatra. Uno psichiatra che diventa immediatamente il primo sospettato di quell’omicidio così particolare da essere giudicato l’inizio di qualcosa di grosso… o solo il continuo.
Il prologo ci porta subito in un mondo malato. La vita difficile di un bambino e della propria madre, nelle mani di un uomo, padre e padrone, che rende la loro esistenza un inferno. Sarà lui il nostro assassino?
Cosa ho trovato in questo libro che mi ha entusiasmata? Come ho scritto all’inizio c’è tutto quello che serve in un thriller e anche di più. Ci sono anche personaggi intriganti e affascinanti ai quali sono stata dietro sperando che nascesse qualcosa fra loro. Diciamocelo, una bella storia d’amore sta bene dappertutto, e qui ce ne sarebbero almeno due!
Nel terreno minato delle recensioni ai thriller è sempre più difficile districarsi, da qui in poi posso limitarmi solo alle personali opinioni sulla scrittura della storia e non sul contenuto.
Devo ammettere che l’inizio sembra un po’ stentato, ma come sappiamo, per costruire una storia, che sia misteriosa al punto giusto, c’è bisogno di dire e non dire. In questo caso la cura per i dettagli è maniacale, le descrizioni sono minuziose e fanno visualizzare i luoghi e le persone come se uno li avesse davanti, non c’è spazio per l’immaginazione, perché tutto deve essere esattamente come è stato pensato dalla scrittrice, nulla può essere lasciato al caso.
Per me potrebbe anche essere una di quelle letture rilassanti da ombrellone, piacevole, stimolante e che lascia una piacevole sensazione addosso quando il libro termina, ma devo ammettere che il mio giudizio è leggermente alterato dalla mia passione per scene molto cruente e intricate, forse per qualcuno potrebbe risultare una lettura più impegnativa dal punto di vista della tolleranza di scene particolarmente crude e crudeli. Se vi piacciono i thriller veri, quelli che vi fanno trovare la soluzione a un certo punto del libro e poi ve la tolgono di mano in un altro questo potrebbe essere un libro che fa per voi!
Consiglio di buttarsi nella lettura di questo libro con la consapevolezza che ci sono delle scene particolari e che l’autrice le sa descrivere molto bene… tanto bene da far sentire l’odore della paura e del sangue.
Buona lettura!


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