Genere: Romance
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 8 Agosto 2018
Pagine: 343
Prezzo: eBook 2,99
Una volta, in Africa, ho baciato un re…
«E così, in un vecchio fienile rosso ai piedi del monte Kilimanjaro, ho scoperto la magia inafferrabile che avevo intravisto solo tra le pagine di grandi storie d'amore. Fluttuava intorno a me come una farfalla appena nata e si stabilì in un angolo del mio cuore. Ho trattenuto il fiato, ho avuto paura di respirare per paura che scivolasse fuori e la perdessi per sempre.»
Quando una bomba esplode in un centro commerciale dell’Africa orientale, le tragiche conseguenze delle scosse di assestamento provocano l’incontro di due estranei in un percorso per il quale nessuno dei due sa di essere destinato. Jack Warden, un coltivatore di caffè divorziato in Tanzania, perde la sua unica figlia. A un oceano di distanza, nella campagna inglese, Rodel Emerson riceve una telefonata che le comunica la morte di sua sorella. Sconvolta, prende un aereo nella speranza di un po’ di pace. Due persone comuni, legate da un evento tragico, sono in cammino per ritrovare sé stesse. Li aspetta un’avventura nelle immense pianure di Serengeti, durante la quale il destino di tre bambini si lega indissolubilmente al loro. Ma nonostante le avversità, un’altra sfida si profila all’orizzonte: possono sopravvivere a un’altra perdita, questa volta quella di un amore che è destinato a scivolare tra le loro dita, come le nebbie che svaniscono alla luce del sole?
«A volte ci si imbatte in una storia dai colori dell’arcobaleno, che ci attraversa il cuore. Potremmo non essere in grado di afferrarne o mantenerne il significato, ma non saremo mai dispiaciuti per il colore e la magia che ha portato nella nostra anima.»
Ciao a tutti! Oggi ho il piacere di presentarvi un libro che posso senz’altro considerare la lettura più bella ed emozionante di questa afosa estate 2018. E allora mettetevi comodi, possibilmente al fresco, e venite con me a scoprire la meravigliosa storia di Jack e Rodel nella cornice magica del Serengeti.
“La notte più lunga” ci porta nel cuore dell’Africa orientale, in un territorio tra la Tanzania e il Kenya (“Mists of Serengeti” è infatti il suggestivo titolo in lingua originale) dove ci viene presentato in primo luogo Jack, proprietario di un’azienda agricola e padre separato. Dopo il fallimento del suo matrimonio, l’uomo vive per occuparsi della sua piantagione di caffè ma soprattutto della piccola Lily, figlioletta di otto anni, ballerina in erba e luce dei suoi occhi e farebbe qualsiasi cosa per renderla felice, proprio come quel giorno in cui la sta accompagnando a un saggio di danza nel centro commerciale di Amosha, ignaro dell’infausto destino che li attende.
Molto più lontano, e precisamente in Inghilterra, troviamo invece Rodel, giovane insegnante ventiquattrenne, che ha finalmente realizzato il suo sogno più grande: l’acquisto di un cottage tutto suo nelle zone rurali del paese. Dopo aver trascorso gran parte della sua vita a viaggiare con la famiglia a causa del lavoro del padre, è felice di aver trovato finalmente la sua stabilità e di mettere radici in un posto che adora. E a nulla valgono le continue richieste della sorella Mo, spirito libero, avventuriero e intraprendente, di raggiungerla mentre porta a compimento la missione umanitaria di cui si occupa come volontaria proprio nel cuore dell’Africa. Finché una telefonata a cui non risponderà sarà l’inizio del terremoto che manderà in frantumi tutte le sue certezze.
Un terribile avvenimento sconvolgerà per sempre le vite di quest’uomo e questa donna, portando loro via ciò che hanno di più caro al mondo, ma allo stesso tempo un filo invisibile si dipanerà per legare le loro esistenze in un modo inaspettato che sconvolgerà entrambi.
Non voglio procedere oltre con la trama, anzi ho già detto troppo contrariamente a quanto faccio di solito nelle mie recensioni, ma credetemi se dico che questo libro è davvero pura magia. Un tripudio di descrizioni meravigliose, accurate ed eleganti, vi porterà con Jack e Ro alla scoperta dei paesaggi mozzafiato della Tanzania, tra animali selvaggi, impavidi guerrieri Masai, tradizioni antiche e affascinanti, criminali senza scrupoli, bambini innocenti da salvare. Vivrete con i personaggi un’avventura unica e scoprirete come, anche da un dolore grandissimo, possa nascere un legame fortissimo, che al di là di ogni difficoltà, di ogni negazione, di ogni ostacolo, resisterà a ogni prova a cui i nostri protagonisti saranno sottoposti. Entrambi cercheranno di combattere i propri dolorosi fantasmi inseguendo il sogno di poter cambiare in meglio le proprie esistenze, ma soprattutto quelle delle persone loro vicine e che dipendono dalla riuscita della loro missione perché, nonostante l’incipit del romanzo sia piuttosto duro, in realtà questo libro è un inno alla vita e alla speranza.
"Sapevo che in qualunque momento avessi pensato all’amore, avrebbe avuto un viso, un nome, una voce. E avrei udito il suo cuore pulsare dall’interno di una tenda tra le terre selvagge dell’Africa."
Non perdete dunque altro tempo e intraprendete questo viaggio fantastico insieme ai personaggi che, credetemi, vi rimarranno nel cuore a lungo: Jack, burbero, eremita e scontroso all’inizio per ragioni che scoprirete, in realtà, un uomo buono e coraggioso, pronto a sacrificare qualsiasi cosa, anche se stesso, per proteggere chi ama; Rodel, vera eroina della storia, vi colpirà con la sua tenacia e la sua caparbietà nel portare a compimento la missione della sorella pur mettendo in pericolo se stessa e forse il rapporto inaspettato quanto prezioso che nascerà con il bellissimo e tormentato Jack; nonna Goma, vecchina eccentrica e in gambissima che porterà saggezza, sorriso e buonumore ogni qualvolta comparirà in scena; Bahati, Masai in esilio poco guerriero e più che altro aspirante attore dalla battuta sempre pronta, sarà un compagno fedelissimo per i nostri eroi; Scholastica, la piccola orfana, dolcissima albina la cui presenza inizierà a scongelare il cuore dimenticato di Jack e la cui salvezza sarà il motivo principale per cui tutti si adopereranno. E ancora tanti altri che incontrerete lungo la strada, ognuno vi lascerà qualcosa di emozionante.
"Avevo sempre creduto che “casa” fosse il posto in cui si mettono le radici, si spacchetta la propria collezione di tazze con le scritte irriverenti, si mettono mensole a piacimento e si guarda la pioggia rigare le finestre nei pomeriggi grigi. Ora mi rendevo conto che “casa” era più che altro una sensazione, di esistenza, di appartenenza, la sensazione che mi scorreva nelle vene ogni volta che ero insieme a Jack."
Come avrete capito, ho amato questa storia dalla prima all’ultima parola, in particolare il finale, inaspettato e nonostante tutto, perfetto, e sono sicura che come me, appena girerete l’ultima pagina la prima cosa che farete sarà cliccare su Google dai vostri pc e cercare immagini e informazioni in più su questa terra piena di contraddizioni ma meravigliosa: l’Africa che, in fondo, è la vera protagonista della storia. E ricordate: “Taleenoi olngisoilechashur” (“Siamo tutti uniti”)
Complimenti infiniti all’autrice, alla prossima avventura!
Grazie alla CE per averci fornito il libro in eBook.
“La notte più lunga” ci porta nel cuore dell’Africa orientale, in un territorio tra la Tanzania e il Kenya (“Mists of Serengeti” è infatti il suggestivo titolo in lingua originale) dove ci viene presentato in primo luogo Jack, proprietario di un’azienda agricola e padre separato. Dopo il fallimento del suo matrimonio, l’uomo vive per occuparsi della sua piantagione di caffè ma soprattutto della piccola Lily, figlioletta di otto anni, ballerina in erba e luce dei suoi occhi e farebbe qualsiasi cosa per renderla felice, proprio come quel giorno in cui la sta accompagnando a un saggio di danza nel centro commerciale di Amosha, ignaro dell’infausto destino che li attende.
Molto più lontano, e precisamente in Inghilterra, troviamo invece Rodel, giovane insegnante ventiquattrenne, che ha finalmente realizzato il suo sogno più grande: l’acquisto di un cottage tutto suo nelle zone rurali del paese. Dopo aver trascorso gran parte della sua vita a viaggiare con la famiglia a causa del lavoro del padre, è felice di aver trovato finalmente la sua stabilità e di mettere radici in un posto che adora. E a nulla valgono le continue richieste della sorella Mo, spirito libero, avventuriero e intraprendente, di raggiungerla mentre porta a compimento la missione umanitaria di cui si occupa come volontaria proprio nel cuore dell’Africa. Finché una telefonata a cui non risponderà sarà l’inizio del terremoto che manderà in frantumi tutte le sue certezze.
Un terribile avvenimento sconvolgerà per sempre le vite di quest’uomo e questa donna, portando loro via ciò che hanno di più caro al mondo, ma allo stesso tempo un filo invisibile si dipanerà per legare le loro esistenze in un modo inaspettato che sconvolgerà entrambi.
Non voglio procedere oltre con la trama, anzi ho già detto troppo contrariamente a quanto faccio di solito nelle mie recensioni, ma credetemi se dico che questo libro è davvero pura magia. Un tripudio di descrizioni meravigliose, accurate ed eleganti, vi porterà con Jack e Ro alla scoperta dei paesaggi mozzafiato della Tanzania, tra animali selvaggi, impavidi guerrieri Masai, tradizioni antiche e affascinanti, criminali senza scrupoli, bambini innocenti da salvare. Vivrete con i personaggi un’avventura unica e scoprirete come, anche da un dolore grandissimo, possa nascere un legame fortissimo, che al di là di ogni difficoltà, di ogni negazione, di ogni ostacolo, resisterà a ogni prova a cui i nostri protagonisti saranno sottoposti. Entrambi cercheranno di combattere i propri dolorosi fantasmi inseguendo il sogno di poter cambiare in meglio le proprie esistenze, ma soprattutto quelle delle persone loro vicine e che dipendono dalla riuscita della loro missione perché, nonostante l’incipit del romanzo sia piuttosto duro, in realtà questo libro è un inno alla vita e alla speranza.
"Sapevo che in qualunque momento avessi pensato all’amore, avrebbe avuto un viso, un nome, una voce. E avrei udito il suo cuore pulsare dall’interno di una tenda tra le terre selvagge dell’Africa."
Non perdete dunque altro tempo e intraprendete questo viaggio fantastico insieme ai personaggi che, credetemi, vi rimarranno nel cuore a lungo: Jack, burbero, eremita e scontroso all’inizio per ragioni che scoprirete, in realtà, un uomo buono e coraggioso, pronto a sacrificare qualsiasi cosa, anche se stesso, per proteggere chi ama; Rodel, vera eroina della storia, vi colpirà con la sua tenacia e la sua caparbietà nel portare a compimento la missione della sorella pur mettendo in pericolo se stessa e forse il rapporto inaspettato quanto prezioso che nascerà con il bellissimo e tormentato Jack; nonna Goma, vecchina eccentrica e in gambissima che porterà saggezza, sorriso e buonumore ogni qualvolta comparirà in scena; Bahati, Masai in esilio poco guerriero e più che altro aspirante attore dalla battuta sempre pronta, sarà un compagno fedelissimo per i nostri eroi; Scholastica, la piccola orfana, dolcissima albina la cui presenza inizierà a scongelare il cuore dimenticato di Jack e la cui salvezza sarà il motivo principale per cui tutti si adopereranno. E ancora tanti altri che incontrerete lungo la strada, ognuno vi lascerà qualcosa di emozionante.
"Avevo sempre creduto che “casa” fosse il posto in cui si mettono le radici, si spacchetta la propria collezione di tazze con le scritte irriverenti, si mettono mensole a piacimento e si guarda la pioggia rigare le finestre nei pomeriggi grigi. Ora mi rendevo conto che “casa” era più che altro una sensazione, di esistenza, di appartenenza, la sensazione che mi scorreva nelle vene ogni volta che ero insieme a Jack."
Come avrete capito, ho amato questa storia dalla prima all’ultima parola, in particolare il finale, inaspettato e nonostante tutto, perfetto, e sono sicura che come me, appena girerete l’ultima pagina la prima cosa che farete sarà cliccare su Google dai vostri pc e cercare immagini e informazioni in più su questa terra piena di contraddizioni ma meravigliosa: l’Africa che, in fondo, è la vera protagonista della storia. E ricordate: “Taleenoi olngisoilechashur” (“Siamo tutti uniti”)
Complimenti infiniti all’autrice, alla prossima avventura!
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