lunedì 13 agosto 2018

Recensione a "Deathdate" di Lance Rubin



Genere: Young Adult
Editore: DeA
Data d'uscita: 22 Settembre 2015
Pagine: 331
Prezzo: e-book 4,99 - cartaceo rigida 8,41




Denton Little ha diciassette anni e una sola certezza: morirà la notte del ballo di fine anno. Ma – escluso il pessimo tempismo – nulla di strano. Perché il mondo di Denton funziona così: tutti conoscono la data della propria morte, e tutti aspettano il fatidico momento contando i minuti. Per questo, fino a oggi, la vita di Denton è stata piuttosto normale: la scuola, gli amici e Taryn, la fidanzata. Ma ora mancano due giorni al ballo... e Denton sente di non avere più un secondo da sprecare. Non soltanto perché vuole collezionare più esperienze possibili in meno di quarantotto ore – la prima sbronza, la prima volta, e il primo tradimento – ma anche perché le cose sembrano essersi improvvisamente complicate. Chi è l’uomo sbucato fuori dal nulla che dice di avere un messaggio da parte di sua madre, morta ormai da molti anni? È soltanto un pazzo? E allora perché suo padre ha iniziato a comportarsi in modo tanto bizzarro? D’un tratto le ultime ore di Denton Little si trasformano in una corsa contro il tempo, una disperata ricerca della verità. E forse di una via d’uscita. Dalla straordinaria penna di Lance Rubin, il primo romanzo di una nuova serie distopica. Una lettura brillante, irriverente e provocatoria. Una storia che vi lascerà con il fiato sospeso e che metterà in dubbio tutte le vostre certezze.



“Divertente e toccante, come solo John Green sa essere.” - Bustle 



“Finalmente una nuova voce sulla scena letteraria Young Adult.” - School Library Journal






Ciao a tutti, eccomi di nuovo qui con voi per raccontarvi la mia avventura con un nuovo romanzo che ho avuto il piacere di leggere e che lancia Lance Rubin nel mondo young adult. Vi premetto che non è il mio genere di lettura preferito, ma posso dirvi che l’ho apprezzato moltissimo. Lo reputo un romanzo originale, ironico e stravagante e se l’esordio dell’autore è questo, beh, sarà uno spasso leggere anche i prossimi.
La trama è intrigante e dà vita a personaggi ironici e bizzarri dove tutto ciò che li circonda e fa nascere la storia è un po’ surreale ma allo stesso tempo sorprendente, insomma, una storia un po’ fuori dagli schemi che ho affrontato immaginando il tutto svolgersi su un universo parallelo al mondo moderno, e che mi ha reso la lettura ancora più fantastica e interessante.
La prima domanda ovvia che mi sono posta?  Beh, non poteva non essere che questa: cosa farei se sapessi la mia data di morte? Insomma potrei fare di tutto oppure assolutamente nulla proprio come il protagonista della storia, Denton Little.
Den è un ragazzo di diciassette anni, ordinario, gentile, educato, carino, a volte un po’ impacciato e che conosce sin dalla propria nascita il giorno della sua morte, grazie ad un esame del sangue particolare realizzato da un team di scienziati.
"Da quando sono nato, tutti sanno che domani morirò. Quasi tutti, a questo mondo, conoscono la propria data di morte..."

È un ragazzo normale che frequenta la scuola superiore, ha una famiglia un po’ particolare, una ragazza e un miglior amico, Paolo, che morirà esattamente un mese dopo di lui.
Sì, ragazzi, in questo romanzo ognuno conosce la propria data di morte ed è usanza comune organizzare il funerale proprio con il futuro morto ancora in vita. Originale vero!?
Ed è proprio da qui che Den inizia a raccontarci la sua storia, proprio dal giorno del suo funerale.
"In vita mia sono stato a quattro funerali, ma mi sono bastati per capire che non voglio pronunciare un autoencomio funebre come quelli a cui ho assistito: lagnosi, nostalgici e compiaciuti, una specie di discorso di ringraziamento degli Oscar. Roba da brividi. Perciò ne ho scritto uno che secondo me è intelligente e spiritoso, ma con molto sentimento verso la fine.

La sua ragazza inizia ad aver paura di perderlo per sempre e si accorge di essere innamorata; la sua matrigna fa di tutto per proteggerlo da qualsiasi incidente sperando di farlo arrivare sano e salvo al giorno dopo; Paolo, il suo migliore amico vuole provare esperienze forti prima di morire e vuole farlo insieme a Den; poi c’è suo padre che continua a non riuscire ad esprimere i suoi sentimenti e che nasconde un segreto... Insomma miei cari lettori, per il nostro protagonista sarà un susseguirsi di cose davvero bizzarre e  si ritroverà ad affrontare situazioni davvero inaspettate per lui, come anche quella strana macchia viola che si sta diffondendo su tutto il suo corpo; che cos’è? Sarà questa la causa della sua morte? E perché riesce a trasmetterla anche ad altri? Inoltre, un uomo misterioso entra improvvisamente nella sua vita dicendogli di conoscere la sua vera madre biologica morta quando lui è nato.
Chi è? Cosa vuole da lui?
Sono tante le cose ancora poco chiare in questa storia e non vedo l’ora di scoprire come andrà a finire con il secondo volume, ma a voi lettori posso dire questo:
è un libro interessante, folle a modo suo e probabilmente anche un po’ “ansioso” per il tema della morte, ma è perfettamente compensato  per il modo ironico e sfrontato con cui è scritto. Posso definirlo un romanzo inaspettatamente bello in quanto il personaggio di Denton è fantastico per il modo in cui il suo macabro umorismo seduce  il lettore. Lo stile è semplice e diretto senza impacci né giri di parole; nessun passaggio è mai triste o deprimente, e l’autore è stato bravissimo nel riuscire a tenermi sulle spine dalla prima all’ultima pagina, facendomi immaginare innumerevoli scenari possibili per la morte del protagonista. Il senso della “precarietà” e del “non avere più tempo” sono gli aspetti fondamentali di questo romanzo a mio parere, e il modo in cui Den cerca di rendere i suoi ultimi momenti memorabili è stato uno spasso continuo.
Man mano che passano le ore nella lettura, diventano sempre meno quelle di Denton e la trepidazione di chi legge aumenta.
Posso dirvi che leggere questo romanzo è stato un bellissimo conto alla rovescia per una storia a ritmo incalzante, che regala momenti di ilarità unici e che allo stesso tempo stuzzicano la sensibilità del lettore.
Che dirvi ancora se non buona lettura anche a voi, insieme agli insoliti e folli personaggi di Lance Rubin… per me l’avventura con Denton ancora non è finita😉!






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