sabato 25 agosto 2018

Recensione a "Daniel" di Ely V. Rose



Genere: Fantasy
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 6 Maggio 2018
Pagine: 183
Prezzo: eBook 1,99




 Si raccontano tante storie sull’aldilà: c’è chi lo immagina come un posto colmo di soffici nuvole bianche coperto da un’immensa luce abbagliante, c’è chi crede che dall’altra parte ritroveremo tutti i nostri cari persi e c’è chi, addirittura, crede che non ci sia più nulla.
In fondo, nessuno di noi è mai tornato indietro per raccontarlo, no?
Io so cosa sia la morte, la conosco molto bene… Io sono morto.
Sì, lo so. Non è che questo fa di me uno che può parlarne con cognizione di causa.
Il fatto è che conosco la morte, perché sono quello che viene a prendere le vostre anime per farle passare oltre, per portarvi dove nessuno potrà più vedervi. Sono l’essere più odiato e temuto sulla faccia della terra, sono lo scheletro con la falce; sono il traghettatore. Potete chiamarmi come più vi aggrada, ma sono sempre quello che porta con sé i vostri pianti e disperazioni. Tutto questo si rispecchia nel mio essere tramite le mie ali.
Badate bene, però, di non confondermi. Non sono come le immaginate: tutte belle e bianche, soffici e meravigliose. Le mie sono enormi, pesanti e soprattutto “nere”.
Ho vagato per anni sulla terra cercando di ridare pace a colui che tanto ho amato: mio fratello, il mio assassino e, quando finalmente ci sono riuscito, sono potuto passare oltre anche io, ma…
Non è bastato a darmi pace.
Avete mai desiderato una seconda occasione nella vita?
E, se vi fosse stata concessa, cosa avreste fatto?
Io l’ho avuta: mi è stato dato il dono del libero arbitrio, di scegliere…
E ho scelto.
Ho scelto lei, sceglierei sempre lei…
Io sono tornato…
IO SONO DANIEL.





Eccoci di nuovo nel mondo del Fantasy con Daniel, un angelo sexy dagli splendidi occhi smeraldo, indimenticabili. Il gemello che ha sacrificato la sua vita ultraterrena per restare accanto alla propria famiglia ma, soprattutto, al fratello Damian e alla sua famiglia.
Le mie sono enormi, pesanti e soprattutto "nere".

Viene ripagato per questo suo sacrificio e gli viene concesso di tornare sulla terra, nel corpo di un uomo che sta morendo. Non viene, però, messo al corrente del fatto che ci siano delle difficoltà, o meglio, gli viene fatto presente che non sarà facile ritrovare i suoi cari, ma non perché.
In ogni caso, nemmeno io sono tenuta a dirlo, altrimenti dov’è il divertimento?!
Ad accoglierlo, senza sapere chi ha di fronte veramente, è Ayleen, la fidanzata dell’uomo che abitava prima quel corpo. Le difficoltà fra i due saranno subito così tante da rendere doloroso l’amore che lei prova per il suo fidanzato: perché lei ha di fronte il corpo del suo fidanzato e di certo non può sapere che non è più lui ad abitarlo. Leny legge però molto bene gli indizi che lui le fornisce in modo inconsapevole, se all’inizio lei soffre perché il fidanzato non si ricorda di lei, in seguito capirà molte cose di quello che sta succedendo.
Il libro è scorrevole e si delinea come il primo, un fantasy perfettamente legato alla realtà, integrato e fuso con la vita di tutti i giorni, talmente tanto da far dubitare che sia una storia inventata.
Da lettrice mi sono trovata a tifare affinché la storia avesse un lieto fine, affinché ogni personaggio trovasse la pace tanto ricercata. Ho sofferto e gioito con loro. E mai, dico mai, mi sarei aspettata il finale che riserva, anche se devo dire che è perfettamente in linea con tutto il libro.
Mi è piaciuto tanto quanto il primo, anche se si nota una crescita della scrittrice sia per la trama molto più lineare che per il modo di scrivere più incentrato sui sentimenti, sulle sensazioni che sulla storia stessa.
Consiglio vivamente anche questo secondo libro, mi è piaciuto ogni singolo passaggio, e tutti personaggi, anche gli antagonisti. Spero di non aver detto troppo in questa recensione, spero di non aver rovinato la lettura a nessuno.


  

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