Genere: Young Adult
Serie: Cursed Series Vol. 1
Editore:Newton Compton Editori
Data d'uscita: 19 Luglio 2018
Pagine: 224
Prezzo: e-book 4,99 - cartaceo rigida 9,90
Un’autrice in cima alle classifiche italiane
Autrice del bestseller Il nostro segreto universo
Cursed Series
Lana Peri ha quindici anni e non ha paura di dire quello che pensa, persino quando, così facendo, rischia di mettersi nei guai (cosa che in effetti succede spesso). La sua incapacità di filtrare i pensieri non le ha fatto guadagnare molte simpatie. Lana ha sempre saputo che la verità sarebbe stata la sua rovina. Ma non aveva idea che sarebbe successo così presto. Accade tutto in una notte, davvero indimenticabile. Ma non nel senso positivo del termine, perché Lana assiste non a uno, ma a ben due crimini violenti commessi dalla stessa persona. E sa perfettamente che se vuole proteggere i suoi amici, non potrà dire una sola parola. Il silenzio, però, fa di lei una complice del colpevole. Non che abbia scelta. Lui è potente. Intoccabile. Ed è amico di Joey Harrison, il ragazzo per cui Lana ha una cotta sin dal momento in cui si sono conosciuti. Il silenzio li proteggerà, ma tutte le bugie per mantenerlo la potrebbero annientare. Ma la verità non avrà pietà per nessuno di loro.
«Mentire è la peggiore forma di tradimento». Sdraiata sul letto di fronte a mia madre, la sua mano che tiene forte la mia, osservo una lacrima colarle dal naso sul cuscino. «Non mentire mai nemmeno per proteggere qualcuno dalla verità. Le parole non vere feriscono il cuore quanto un coltello».
Questa volta voglio cominciare a parlarvi di questo libro partendo dalla citazione che maggiormente mi ha colpita.
La Donovan ci racconta le disavventure di una quindicenne, Lana, che cataloga quelle che sono le caratteristiche di ogni essere umano come “maledizioni”, per spiegarmi lei ha il maleficio dell’onestà cioè non sa mentire, e questo la porta, quindi, ad apparire scontrosa, diffidente e piuttosto antipatica, anche perché lei riesce a riconoscere subito chi dice bugie.
La maggior parte delle volte non mi interessa se offendo qualcuno. Dico qualunque cosa mi passi per la mente. Fatemi una domanda e vi darò una risposta onesta. Se non lo volete davvero sapere, non chiedete. «Con questi jeans sembro grassa?» Sì. Ma tu sei grassa, quindi i jeans non c’entrano niente.
Il libro racconta di una festa a cui vengono invitate lei e la sua amica del cuore, Tori, e alla folle notte che ne segue. Tra rapine, scombussolamenti ormonali per la vicinanza del fratello di un suo vecchio amico, incidenti e arresti il libro ci lascerà con il cardiopalma.
L’autrice ha narrato le intere vicende attraverso il pov unico della protagonista quindicenne, dandole un’età e delle responsabilità molto più grandi per l’età descritta. Ogni capitolo comincia con dei flashback e dei consigli da parte della zia, della nonna e della madre della ragazza, su come trattare gli altri e gli uomini. Sembrano una setta di tre streghe asociali.
Non avevo mai letto nulla di questa autrice, ma devo dire che con la sua scrittura fluida, riesce a tessere abilmente la trama del libro concatenando in maniera egregia gli avvenimenti. Non ho per nulla apprezzato la lunghezza, in quanto un po' troppo breve e il finale, mi aspettavo qualcosa di diverso. Ha forse eccessivamente estremizzato il personaggio di Lana rendendola, ripeto, troppo libertina per l’età attribuita. Non posso sicuramente dire che è un libro semplice, sicuramente qualche battuta farà sorridere, ma tanto altro farà riflettere perché ci mostra i turbamenti che gli adolescenti, appartenenti a qualsiasi estrazione sociale, vivono durante questa particolare età. Vogliono fuggire dai vincoli sfidando se stessi fino agli estremi pur di andare contro i genitori che, spesso assenti, per problemi che ritengono più importanti dei propri figli, non si rendono conto dei danni che stanno loro arrecando. Mi ha fatto, infatti, molto innervosire il comportamento di queste pseudo figure genitoriali.
Nel complesso non posso che assegnare 4 petali in attesa del seguito di questa serie.
La maggior parte della gente vive nella negazione, aspettando speranzosa il suo «per sempre felici e contenti». Be’, odio dirlo, ma «per sempre felici e contenti» è una stronzata, un’illusione concepita ad arte per vendere libri e biglietti del cinema.
«Mentire è la peggiore forma di tradimento». Sdraiata sul letto di fronte a mia madre, la sua mano che tiene forte la mia, osservo una lacrima colarle dal naso sul cuscino. «Non mentire mai nemmeno per proteggere qualcuno dalla verità. Le parole non vere feriscono il cuore quanto un coltello».
Questa volta voglio cominciare a parlarvi di questo libro partendo dalla citazione che maggiormente mi ha colpita.
La Donovan ci racconta le disavventure di una quindicenne, Lana, che cataloga quelle che sono le caratteristiche di ogni essere umano come “maledizioni”, per spiegarmi lei ha il maleficio dell’onestà cioè non sa mentire, e questo la porta, quindi, ad apparire scontrosa, diffidente e piuttosto antipatica, anche perché lei riesce a riconoscere subito chi dice bugie.
La maggior parte delle volte non mi interessa se offendo qualcuno. Dico qualunque cosa mi passi per la mente. Fatemi una domanda e vi darò una risposta onesta. Se non lo volete davvero sapere, non chiedete. «Con questi jeans sembro grassa?» Sì. Ma tu sei grassa, quindi i jeans non c’entrano niente.
Il libro racconta di una festa a cui vengono invitate lei e la sua amica del cuore, Tori, e alla folle notte che ne segue. Tra rapine, scombussolamenti ormonali per la vicinanza del fratello di un suo vecchio amico, incidenti e arresti il libro ci lascerà con il cardiopalma.
L’autrice ha narrato le intere vicende attraverso il pov unico della protagonista quindicenne, dandole un’età e delle responsabilità molto più grandi per l’età descritta. Ogni capitolo comincia con dei flashback e dei consigli da parte della zia, della nonna e della madre della ragazza, su come trattare gli altri e gli uomini. Sembrano una setta di tre streghe asociali.
Non avevo mai letto nulla di questa autrice, ma devo dire che con la sua scrittura fluida, riesce a tessere abilmente la trama del libro concatenando in maniera egregia gli avvenimenti. Non ho per nulla apprezzato la lunghezza, in quanto un po' troppo breve e il finale, mi aspettavo qualcosa di diverso. Ha forse eccessivamente estremizzato il personaggio di Lana rendendola, ripeto, troppo libertina per l’età attribuita. Non posso sicuramente dire che è un libro semplice, sicuramente qualche battuta farà sorridere, ma tanto altro farà riflettere perché ci mostra i turbamenti che gli adolescenti, appartenenti a qualsiasi estrazione sociale, vivono durante questa particolare età. Vogliono fuggire dai vincoli sfidando se stessi fino agli estremi pur di andare contro i genitori che, spesso assenti, per problemi che ritengono più importanti dei propri figli, non si rendono conto dei danni che stanno loro arrecando. Mi ha fatto, infatti, molto innervosire il comportamento di queste pseudo figure genitoriali.
Nel complesso non posso che assegnare 4 petali in attesa del seguito di questa serie.
La maggior parte della gente vive nella negazione, aspettando speranzosa il suo «per sempre felici e contenti». Be’, odio dirlo, ma «per sempre felici e contenti» è una stronzata, un’illusione concepita ad arte per vendere libri e biglietti del cinema.
Nessun commento:
Posta un commento