lunedì 30 luglio 2018

Recensione a "Il giardino delle farfalle" di Dot Hutchison



Genere: Thriller
Serie: The Collector Series Vol. 1
Editore: Newton Compton Editori
Data d'uscita: 15 Giugno 2017
Pagine: 334
Prezzo: e-book 1,99 cartaceo rigida 8,41 cartaceo flessibile 12,90


Sinistro come Il silenzio degli innocenti

Accattivante come Il collezionista di ossa

Un grande thriller
«Inquietante!»
«Indimenticabile!»
«Intelligente!»
Vicino a una villa isolata c’è un bellissimo giardino dove è possibile trovare fiori lussureggianti, alberi che regalano un’ombra gentile e... una collezione di preziose “farfalle”: giovani donne rapite e tatuate in modo da farle assomigliare a dei veri lepidotteri. A guardia di questo posto da brividi c’è il Giardiniere, un uomo contorto, ossessionato dalla cattura e dalla conservazione dei suoi esemplari unici. Quando il giardino viene scoperto dalla polizia, una delle sopravvissute viene portata via per essere interrogata. Gli agenti dell’FBI Victor Hanoverian e Brandon Eddison hanno il compito di mettere insieme i pezzi di uno dei più complicati rompicapo della loro carriera. La ragazza, che si fa chiamare Maya, è ancora sotto shock e la sua testimonianza è ricca di episodi sconvolgenti al limite del credibile. Torture, ogni forma di crudeltà e privazione sembravano essere all’ordine del giorno in quella serra degli orrori, ma nella deposizione della giovane donna, che ha delle ali di farfalla tatuate sulla schiena, non mancano buchi e reticenze... Più Maya va avanti con il suo terrificante racconto, più Victor e Brandon si chiedono chi o cosa la ragazza stia cercando di nascondere...
Il thriller più terrificante dell’anno
Tra Il silenzio degli innocenti Il collezionista di ossa






Ciao a tutti! Il libro del quale parlo oggi è uno di quei libri che ti entrano dentro fin nelle ossa, una di quelle storie che non si dimenticheranno mai. Ne avevo sentito parlare in giro e la trama mi aveva incuriosita subito, misteriosa e oscura.
Il titolo del libro ci fa capire che avremo a che fare con delle “farfalle”, ma non nel senso del termine vero e proprio.
Veniamo a conoscenza di questo Giardino, “gestito” dal Giardiniere, il quale rapisce ragazze giovani e le tiene prigioniere all’interno. Ossessionato dalle farfalle, le marchia sulla schiena con delle ali di farfalla di ogni specie, a seconda della quale si addice di più a quella di turno. Queste ragazze sono costrette a vivere insieme a lui e a fare tutto ciò che lui dice altrimenti verranno uccise prima del tempo stabilito.
Quando la polizia scopre tutto questo, interroga una delle sopravvissute, una ragazza misteriosa: Maya. Lei é diffidente perché dopo tutto quello che è successo nel Giardino chiunque, forse, sarebbe nelle sue stesse condizioni. Ma grazie all’agente Victor Hanoverian che si dimostra da subito gentile e comprensivo con lei, e all’agente Brandon Eddison più duro del collega seppure solo di facciata, lei comincia a raccontare.
 

Questa è una delle rare volte nella sua carriera in cui ciò che hanno trovato era molto peggiore di quanto avessero potuto immaginare.
 

Scopriamo così ciò che accadeva in quel posto: ragazze rapite, segnate, usate, private di ogni speranza, ma che in qualche modo cercavano di andare avanti, pur sapendo quale sarebbe stata la loro fine.
Maya nella sua vita ha sofferto tanto fin da piccola, nessuno le ha mai dimostrato affetto, anzi l’hanno fatta sentire sempre indesiderata. Si trasferisce a New York e trova lavoro in un ristorante dove fa amicizia con le ragazze che già ci lavorano. In seguito va a vivere con loro in un appartamento e finalmente, anche se lei non si lascia andare del tutto, sente qual profumo di affetto che le è tanto mancato. Purtroppo si trova ad affrontare questa situazione e a lottare di nuovo.
 

“Dove siamo?"
"Nel Giardino". 
"Il Giardino?". Lei scrollò le spalle e perfino quello fu un gesto fluido, qualcosa di aggraziato e assolutamente elegante.
 "E’ un nome come un altro. Vuoi vederlo?"
 

Ma chi è il Giardiniere e perché compie queste cose terribili?
 

Ma se mi fossi addormentata, l’incubo sarebbe stato ancora lì.

Mi fermo perché essendo un thriller si rischia sempre di dire troppo, aggiungo soltanto che il finale vi lascerà a bocca aperta, io non ci ero arrivata pur avendo iniziato a nutrire dei sospetti.
Vi consiglio assolutamente la lettura di questo libro, soprattutto agli amanti del genere. Solo un avvertimento, ci sono delle scene forti e magari chi si approccia per la prima volta potrebbe avere problemi.
Ho amato questa storia, ogni singola pagina mi ha tenuta incollata alla lettura avida di sapere, di scoprire, e quando dovevo lasciare pensavo a cosa sarebbe potuto succedere, cosa avrei potuto scoprire ancora. Complimenti all’autrice, un libro scritto veramente benissimo, dettagliato, con personaggi caratterizzati in maniera perfetta ed ognuno fondamentale per la storia. Non vedo l’ora di poter leggere il secondo, sono in trepidante attesa. Che altro dire se non augurarvi buona lettura. A presto. 



5 petali (ma ne avrei dati anche 5000 e più).

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