Genere: Romance/Erotico
Editore: Self publishing
Pagine: 239
Prezzo: eBook 4,99
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Lucy Conrad è uno spirito libero. Ama i suoi amici ma tiene a distanza le altre persone e, in particolar modo, le loro famiglie ricche e piene di pregiudizi... e anche il miliardario con cui è uscita una volta, Jamie Whitcomb. Nonostante la chimica esplosiva che li unisce, i fatti hanno provato che Lucy non potrà mai essere accettata nel suo mondo.
Jamie è un tipo carismatico: ama il suo lavoro, le donne e la ricchezza. Quando il dovere lo chiama a dirigere l'azienda di famiglia, Jamie si butta nell'impresa a capofitto. Il suo unico rimpianto è che Lucy si rifiuta di accompagnarlo in questa avventura.
Ma poi un evento tragico sconvolge la vita di Lucy che, per ottenere la custodia di sua nipote rimasta orfana, dovrà dare prova di riuscire a inserirsi proprio in quel mondo di ricchezza a cui ha già voltato le spalle. La soluzione? Accettare il piano di Jamie che comprende una finta proposta di matrimonio, per poter essere giudicata il tipo di madre adatta a prendersi cura di sua nipote. Rispettabile. Posata. Una donna che sa stare alle regole del gioco.
Accompagnata dal suo finto fidanzato, Lucy sostituisce i dirty martini e gli abiti in pelle con flute di champagne e vestiti di seta. Ma quando la passione fra Jamie e Lucy continua a crescere, i due si ritrovano a dover fare una scelta: allontanarsi l'uno dall'altra per non ferirsi a vicenda... o mettere a repentaglio qualunque cosa per inseguire un amore che non può essere comprato dal denaro?
Quanto conta l’apparenza? Per Lucy nulla. Peccato che per la sua famiglia sia l’esatto contrario: un bell’involucro di classe è sicuramente preferibile a una volgare schiettezza.
Proprio per questo motivo, i suoi genitori, arricchiti da poco, ai suoi modi poco signorili hanno sempre preferito a lei la sorella. Gail sì che di eleganza e raffinatezza ne ha da vendere!
Ma quando anche il suo primo amore Mason la preferisce a lei, lasciandola per intraprendere una relazione seria dicendole che stare con lei in società è imbarazzante, il suo mondo crolla e Lucy preferisce tagliare i ponti con quel posto che lei avrebbe tanto voluto chiamare casa, ma nel quale si è sempre sentita rifiutata. Non all’altezza. Non raffinata. Non donna.
“Lucy parlava in modo franco. L’aveva sempre fatto. Normalmente non si faceva problemi a dire parolacce, specialmente quando si trattava di sesso. Ma con Jamie? Pur essendo, come lei, un professore universitario le ricordava i ragazzi con cui era uscita quando era più piccola. I privilegiati. Quelli che finivano sempre col desiderare una ragazza di classe. Qualcuno di diverso da Lucy.”
A dieci anni dalla sua “fuga” da quella vita, dai suoi genitori e da sua sorella, il suo passato ancora la rende molto diffidente verso le relazioni, che cerca di mantenere sempre superficiali. Il suo senso di inadeguatezza diventa sempre più radicato in lei, così come il suo odio per il mondo dei ricchi, un finto universo che non si combina assolutamente con la personalità di Lucy, e dal quale lei si tiene costantemente alla larga. Fino a che non conosce Jamie.
Profondamente attratta dal bel professore universitario, quando scopre che l’uomo del quale si sta innamorando è in realtà molto più che ricco, tronca subito la relazione, scappando ancora una volta dalla paura di un rifiuto sociale.
“Riusciva a percepire il dolore che si portava ancora dietro dal suo passato? L’angoscia che derivava dal sentirsi sempre inadeguata? Le persone che avrebbero dovuto starle più vicino (i suoi facoltosi genitori e sua sorella, i professori e le ragazze del college privato che aveva frequentato) l’avevano rifiutata per quel modo di essere così chiassoso, impulsivo e rude. E i ragazzi, Dio, i ragazzi si erano presi gioco di lei, facendola sentire una puttana solo perché imprecava, si ubriacava e adorava andare alle feste.”
Jamie è bello, gentile, premuroso. Il taglio netto che riceve quando Lucy scopre le sue ricchezze lo sconcerta e lo ferisce. Giudicare l’abito prima di conoscere bene ciò che c’è all’interno non è mai stata una sua filosofia di vita. Pur non avendo problemi con le donne, anzi, non ha mai cercato avventure, ma una relazione stabile. Semplicemente non vuole essere considerato per il suo conto in banca, ma amato per quello che è.
“E nessuno poteva dire che Jamie non fosse responsabile. Suo padre aveva cresciuto sia lui che sua sorella nella consapevolezza che bisognava lavorare duro per tutto ciò che si aveva. Questo non voleva dire che non ci si potesse godere ciò che si possedeva, ma che non bisognava mai darlo per scontato.”
Quando però Lucy riceve una notizia scioccante che le farà crollare il mondo addosso, le uniche braccia che si troverà a bramare sono proprio quelle dell’uomo che ha freddamente rifiutato. Per una serie di dolorose circostanze che riguardano la sorella e la nipote, i due si ritroveranno coinvolti in un finto fidanzamento. Lucy dovrà, per la prima volta nella sua vita, prendere delle decisioni molto delicate sul suo futuro. Dovrà affrontare sensi di colpa, riesaminare il passato, soffrire, piangere ed imparare che prima di farsi accettare dagli altri, bisogna accettare se stessi, con le proprie forze e debolezze. E soprattutto, dovrà arrendersi all’evidenza che Jamie le è entrato nel cuore molto più di quello che dà a vedere. Che le fa desiderare di essere una donna migliore per potergli stare accanto.
“Chiunque al mondo si preoccupava del giudizio della gente. Pochi si rendevano conto che se ognuno fosse semplicemente se stesso e avesse lasciato fare lo stesso agli altri, il mondo sarebbe un posto decisamente migliore.”
Questo terzo capitolo della serie “A letto con gli scapoli” è quello che mi ha entusiasmato meno. La trama è ben delineata e l’autrice scrive innegabilmente bene, quindi risulta scorrevole sin dall’inizio, ma la protagonista femminile non mi è piaciuta tanto quanto le due dei precedenti libri. Non so perché ma non l’ho trovata un personaggio simpatico, forse per il suo reagire fuggendo da ogni situazione, anche la più irrilevante. Jamie invece l’ho adorato, tranne in qualche episodio dove veramente si è mostrato troppo accondiscendente per me. Ma ovviamente sono gusti personali. Sono curiosa di leggere il prossimo, perché in questo romanzo, ci sono stati presentati altri futuri protagonisti!
Ovviamente è da leggere per completezza, ma a differenza degli altri due, mi ha entusiasmato meno.
Buona lettura!
Lucy Conrad è uno spirito libero. Ama i suoi amici ma tiene a distanza le altre persone e, in particolar modo, le loro famiglie ricche e piene di pregiudizi... e anche il miliardario con cui è uscita una volta, Jamie Whitcomb. Nonostante la chimica esplosiva che li unisce, i fatti hanno provato che Lucy non potrà mai essere accettata nel suo mondo.
Jamie è un tipo carismatico: ama il suo lavoro, le donne e la ricchezza. Quando il dovere lo chiama a dirigere l'azienda di famiglia, Jamie si butta nell'impresa a capofitto. Il suo unico rimpianto è che Lucy si rifiuta di accompagnarlo in questa avventura.
Ma poi un evento tragico sconvolge la vita di Lucy che, per ottenere la custodia di sua nipote rimasta orfana, dovrà dare prova di riuscire a inserirsi proprio in quel mondo di ricchezza a cui ha già voltato le spalle. La soluzione? Accettare il piano di Jamie che comprende una finta proposta di matrimonio, per poter essere giudicata il tipo di madre adatta a prendersi cura di sua nipote. Rispettabile. Posata. Una donna che sa stare alle regole del gioco.
Accompagnata dal suo finto fidanzato, Lucy sostituisce i dirty martini e gli abiti in pelle con flute di champagne e vestiti di seta. Ma quando la passione fra Jamie e Lucy continua a crescere, i due si ritrovano a dover fare una scelta: allontanarsi l'uno dall'altra per non ferirsi a vicenda... o mettere a repentaglio qualunque cosa per inseguire un amore che non può essere comprato dal denaro?
Quanto conta l’apparenza? Per Lucy nulla. Peccato che per la sua famiglia sia l’esatto contrario: un bell’involucro di classe è sicuramente preferibile a una volgare schiettezza.
Proprio per questo motivo, i suoi genitori, arricchiti da poco, ai suoi modi poco signorili hanno sempre preferito a lei la sorella. Gail sì che di eleganza e raffinatezza ne ha da vendere!
Ma quando anche il suo primo amore Mason la preferisce a lei, lasciandola per intraprendere una relazione seria dicendole che stare con lei in società è imbarazzante, il suo mondo crolla e Lucy preferisce tagliare i ponti con quel posto che lei avrebbe tanto voluto chiamare casa, ma nel quale si è sempre sentita rifiutata. Non all’altezza. Non raffinata. Non donna.
“Lucy parlava in modo franco. L’aveva sempre fatto. Normalmente non si faceva problemi a dire parolacce, specialmente quando si trattava di sesso. Ma con Jamie? Pur essendo, come lei, un professore universitario le ricordava i ragazzi con cui era uscita quando era più piccola. I privilegiati. Quelli che finivano sempre col desiderare una ragazza di classe. Qualcuno di diverso da Lucy.”
A dieci anni dalla sua “fuga” da quella vita, dai suoi genitori e da sua sorella, il suo passato ancora la rende molto diffidente verso le relazioni, che cerca di mantenere sempre superficiali. Il suo senso di inadeguatezza diventa sempre più radicato in lei, così come il suo odio per il mondo dei ricchi, un finto universo che non si combina assolutamente con la personalità di Lucy, e dal quale lei si tiene costantemente alla larga. Fino a che non conosce Jamie.
Profondamente attratta dal bel professore universitario, quando scopre che l’uomo del quale si sta innamorando è in realtà molto più che ricco, tronca subito la relazione, scappando ancora una volta dalla paura di un rifiuto sociale.
“Riusciva a percepire il dolore che si portava ancora dietro dal suo passato? L’angoscia che derivava dal sentirsi sempre inadeguata? Le persone che avrebbero dovuto starle più vicino (i suoi facoltosi genitori e sua sorella, i professori e le ragazze del college privato che aveva frequentato) l’avevano rifiutata per quel modo di essere così chiassoso, impulsivo e rude. E i ragazzi, Dio, i ragazzi si erano presi gioco di lei, facendola sentire una puttana solo perché imprecava, si ubriacava e adorava andare alle feste.”
Jamie è bello, gentile, premuroso. Il taglio netto che riceve quando Lucy scopre le sue ricchezze lo sconcerta e lo ferisce. Giudicare l’abito prima di conoscere bene ciò che c’è all’interno non è mai stata una sua filosofia di vita. Pur non avendo problemi con le donne, anzi, non ha mai cercato avventure, ma una relazione stabile. Semplicemente non vuole essere considerato per il suo conto in banca, ma amato per quello che è.
“E nessuno poteva dire che Jamie non fosse responsabile. Suo padre aveva cresciuto sia lui che sua sorella nella consapevolezza che bisognava lavorare duro per tutto ciò che si aveva. Questo non voleva dire che non ci si potesse godere ciò che si possedeva, ma che non bisognava mai darlo per scontato.”
Quando però Lucy riceve una notizia scioccante che le farà crollare il mondo addosso, le uniche braccia che si troverà a bramare sono proprio quelle dell’uomo che ha freddamente rifiutato. Per una serie di dolorose circostanze che riguardano la sorella e la nipote, i due si ritroveranno coinvolti in un finto fidanzamento. Lucy dovrà, per la prima volta nella sua vita, prendere delle decisioni molto delicate sul suo futuro. Dovrà affrontare sensi di colpa, riesaminare il passato, soffrire, piangere ed imparare che prima di farsi accettare dagli altri, bisogna accettare se stessi, con le proprie forze e debolezze. E soprattutto, dovrà arrendersi all’evidenza che Jamie le è entrato nel cuore molto più di quello che dà a vedere. Che le fa desiderare di essere una donna migliore per potergli stare accanto.
“Chiunque al mondo si preoccupava del giudizio della gente. Pochi si rendevano conto che se ognuno fosse semplicemente se stesso e avesse lasciato fare lo stesso agli altri, il mondo sarebbe un posto decisamente migliore.”
Questo terzo capitolo della serie “A letto con gli scapoli” è quello che mi ha entusiasmato meno. La trama è ben delineata e l’autrice scrive innegabilmente bene, quindi risulta scorrevole sin dall’inizio, ma la protagonista femminile non mi è piaciuta tanto quanto le due dei precedenti libri. Non so perché ma non l’ho trovata un personaggio simpatico, forse per il suo reagire fuggendo da ogni situazione, anche la più irrilevante. Jamie invece l’ho adorato, tranne in qualche episodio dove veramente si è mostrato troppo accondiscendente per me. Ma ovviamente sono gusti personali. Sono curiosa di leggere il prossimo, perché in questo romanzo, ci sono stati presentati altri futuri protagonisti!
Ovviamente è da leggere per completezza, ma a differenza degli altri due, mi ha entusiasmato meno.
Buona lettura!
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