mercoledì 28 marzo 2018

Recensione a "La villa in vita" di Luca Bonardi



Genere: Thriller/Horror
Data d'uscita: 21 Settembre 2017
Casa editrice: Self publishing
Pagine: 215
Prezzo: eBook 2,99




 Un’Entità di pura energia nasce in una casa in costruzione vicino New York, grazie all’amore dei proprietari Brian e Marianne Landson, con i quali vive in pace e armonia e che considera come la sua famiglia. Quando vengono a mancare a causa del tempo che avanza, lo Spirito della Villa, come accade a noi esseri umani, scopre i sentimenti dell'abbandono, della solitudine, fino alla disperazione. Arriva così in uno stato di "non vita", in un limbo, prossimo alla definitiva dissoluzione. L'incontro casuale con la famiglia Ocean che acquista la residenza dopo anni di incuria, trasmette nuovamente all’Entità gli stessi sentimenti sinceri di amore. Ciò la risveglia da un torpore durato troppo a lungo, ma il rientro nella dimensione terrena non sarà così scontato. L’Entità proverà con incredibili sforzi a tornare nella sua struttura fisica, ritrovandosi a dover combattere le forze oscure che nel frattempo hanno preso possesso della Villa. Una lotta contro il tempo la vedrà protagonista nel provare a salvare la famiglia Ocean, in balìa delle forze maligne che lei stessa ha permesso di entrare nei suoi confini anni addietro. Con una narrazione fantastica e introspettiva, si vuole evidenziare il concetto generale della vita e dei sentimenti che, al pari del mondo animale, non costituiscono una prerogativa degli esseri umani. Ogni cosa che vive prova emozioni anche se spesso non ce ne rendiamo conto, o non lo vediamo. E perché no? Ciò magari vale anche per un puro Spirito…







Molti vivono la propria casa al pari di un essere vivente, come se gioisse e soffrisse insieme a loro, pensando sia un membro della famiglia.
Qui ci imbattiamo proprio in questo, una costruzione grande, imponente e… viva. Sì, avete letto proprio bene, viva, ma vi spiego meglio.
A Rockport si trova una Villa, con i suoi mattoni rossi, le finestre e il giardino, fino a qui tutto normale. È stata costruita dai proprietari, i signori Landson, due medici, nel 1957. Lì hanno vissuto la loro vita, piena e fatta di alti e bassi, come è normale che sia, anni indimenticabili. Quando muoiono, i figli Mandy e Clark, dopo un’attenta analisi decidono di mettere la Villa in vendita, non senza tristezza.
 

La Villa era tenuta come una Regina. Amata, rispettata, sempre pulita. Si vedeva che chi vi abitava le voleva davvero bene, quasi fosse una di famiglia.
 

Danno in mano ogni cosa ad un’agenzia che provvederà a tenerli aggiornati sulle novità. La signorina Shelley lavora nell’agenzia, è brava ed efficiente, per lei sarà un gioco da ragazzi venderla, ma non sa cosa la attende…
In seguito ad alcune cose che non le tornano dopo delle visite, va alla Villa per controllare se tutto funziona bene, ma accade qualcosa che non avrebbe mai creduto possibile. Rumori, presenze e avvenimenti strani, le fanno prendere un grosso spavento. All’inizio pensa sia solo suggestione, ma non sarà l’unica ad incontrare quelle stranezze. Infatti, diversi personaggi saranno impegnati con questi avvenimenti.
 

Sentimenti negativi aleggiavano invisibili nell’aria. La rendevano pesante, cupa, fredda.
 

Cosa sta succedendo?
 

Ciò per lei era inaccettabile, e questa cosa com’era iniziata doveva terminare.
 

Mi dispiace, ma non posso aggiungere nient’altro perché rischierei di fare spoiler.
Consiglio questo libro agli amanti del genere, ma anche a chi si sta accostando ora a questo tipo di storie. Il libro è scritto bene, chiaro e lineare, in modo che al lettore risulti semplice comprendere tutto. Complimenti all’autore per la storia e per come l’ha sviluppata. Ha creato il giusto mistero e ha fatto in modo di accrescere la mia curiosità pagina per pagina. Veramente bravo. Non mi resta che augurarvi buona lettura. A presto. 











Over my shoulder (Paul Carrack)
’74 – ’75 (The Connels)
Any colour you like (Pink Floyd)
You shook me all night long (AC/DC)
Canone in Re maggiore (Pachelbel)
Sonata al chiaro di luna (Beethoven)
Romance (James Bastien)
No Surprises (Radiohead)
Little Victories (I Giardini di Mirò)
Let’s all make believe (Oasis)
Listen up (Oasis)
Vice 1986 (Avantgarde)
At The Jazz Band Bell (Bix Beiderbecke)
Ask the mountains (Vangelis)



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