martedì 27 marzo 2018

Recensione a "Il mio tormentatore" di Anna Zaires



Genere: Dark Romance
Editore: Mozaika Publications
Data d'uscita: 30 Novembre 2017
Pagine: 408
Prezzo: eBook 4,99 - cartaceo 12,54

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 Un crudele sconosciuto inquietantemente bello è venuto da me nel cuore della notte, dagli angoli più pericolosi della Russia. Mi ha tormentata e distrutta, facendo a pezzi il mio mondo in nome della sua sete di vendetta.

Ora è tornato, ma non è più in cerca dei miei segreti.

L'uomo che invade i miei incubi vuole me.








 Eccomi ancora una volta ad affrontare un’altra recensione per me molto importante e soprattutto a grande impatto emotivo. Perché vi starete chiedendo e la mia risposta è perché io adoro questa autrice! Per una ossessiva folle amante del Dark Romance come me avere tra le mani un suo nuovo romanzo è sempre una sensazione unica. Lei non delude mai le aspettative delle sue lettrici, è capace di catapultarti in posti, luoghi e momenti che ti entrano nella pelle e da lì non li tiri più fuori; lei ti fa amare i suoi profondi, pericolosi, contorti, freddi e spietati personaggi in modo radicale che staccarsene, a volte, è molto difficile. Anna è nata per essere un’autrice DARK e gli riesce alla perfezione, per me è una delle regine indiscusse di questa categoria e in quest’ultimo romanzo lo ha dimostrato ancora una volta. Mi spiego in pochissime parole: Dark volevo, Dark ho ottenuto, con lei è sempre così. Molte volte a fine lettura mi chiedo come faccia a dar vita a protagonisti maschili che hanno un impatto così profondamente radicato e, a volte, quasi devastante per chi legge, è impossibile non sentirli addosso, pagina dopo pagina, a non rabbrividire ad ogni momento, al non amare e soffrire insieme a loro. Posso dire che la Zaires ha di nuovo fatto centro nel mio cuore prendendo come sempre una mira perfetta, proprio come farebbero i suoi aguzzini. Con lei non ci sono incoerenze con ciò che crea: ogni protagonista è sempre perfettamente calibrato, consapevole e chiaro della propria assurdità all’interno di ogni situazione. Storie e intrecci sono impeccabilmente costruiti in maniera dettagliata e scrupolosa; il ritmo elevato e serrato donano al romanzo quel tempo incalzante che non ti abbandona mai durante la lettura e cattura l’attenzione rendendo tutto adrenalinico al punto giusto. Per chi conosce il suo stile sa perfettamente la capacità che questa autrice possiede nel legare e fondere ossessione, odio e profonda attrazione, dando vita a momenti intensi carichi di erotismo e lussuria.
Ho amato Julian, ho adorato Lucas e la mia attenzione già dalla trilogia Strapazzami era caduta anche su Peter, che come alcuni di voi ricorderanno era uno degli uomini di Esguerra. Aveva anche lui il suo posto nella penna della Zaires e posso assicurarvi che catturerà la vostra attenzione, sì, perché per ciò che riguarda me Mr. Sokolov ha già rubato il mio cuore ed è un piacere enorme parlare di lui molto brevemente.
Peter abbandona il mondo dei trafficanti d’armi ed Esguerra per dedicarsi con tutto se stesso alla sua vendetta privata: lo sterminio della sua famiglia, avvenuta cinque anni prima nel piccolo villaggio di Daryevo tra le montagne del Caucaso, è la sua priorità, la sua ragione di vita in quel momento. Per questa sete di vendetta forse troverà pace solo dopo che i responsabili avranno pagato con la vita. Si trasforma in un mercenario in cerca di vendetta: il dolore e la rabbia lo attanagliano senza respiro scatenando il killer che è in lui.
Man mano che mi allontano il freddo dentro di me cresce,con i resti dell'umanità che sanguinano dalla mia anima. Non ho più suppliche, nessuna implorazione, niente di niente. Sono vuoto, privo di speranze, calore e amore. 

Ma Peter non è stato sempre e solo questo, in lui non c’è solo odio, vendetta e violenza e questo lo si percepisce con un’introspezione che l’autrice ci mostra all’inizio del romanzo, dove vediamo un Peter con ancora la voglia di sorridere. Ho aperto questa piccola parentesi per dirvi che riuscirete a comprendere alcuni suoi atteggiamenti nell’arco della storia. È grazie a determinati gesti che non potrete evitare di sospirare e non impedirete al vostro cuore di perdere qualche battito.
Lungo il suo cammino vendicativo si imbatte in Sara Cobakis, una bella e giovane ginecologa con l’amore e la passione per il suo lavoro, perennemente con i sensi di colpa per un incidente dove è stato coinvolto suo marito. Il loro incontro non è casuale perché Sara possiede un’informazione di massima importanza per Peter e lui farà di tutto per estorcergliela.
Il loro primo incontro mi ha inchiodato alle pagine in maniera assurda per la violenza con cui avviene suscitando come sempre quei brividi misti ad eccitazione che iniziano a catapultare il romanzo ai massimi livelli.
Ma c’è una cosa che il nostro ex uomo delle Forze Speciali Russe, ora assassino, non ha calcolato: il suo interesse verso Sara diventa estremamente personale. Resta affascinato da questa donna bella, fragile, ma allo stesso tempo combattiva e caparbia. Anche lei ha conosciuto e conosce il dolore e lui riesce a vederlo attraverso i suoi occhi, intricandolo e facendogli venir voglia di scavare più in profondità nei suoi segreti. Diventerà la sua preda e non vedrà l’ora di divorarla.
Non dovrei provare niente per lei, proprio come non ho mai provato niente per le altre vittime, ma non riesco a togliermela dalla testa. La voglio. È completamente irrazionale e sbagliato in tanti modi, ma la voglio.

Sara farà di tutto per respingerlo: lo odia per quello che ha fatto, ma soprattutto odia se stessa perché, involontariamente, non fa altro che pensare a lui. Sa benissimo che è pericoloso, letale. Un uomo che vive e respira violenza, per lui le regole della società non esistono. Ma questo non le impedisce di sognarlo la notte dove però i suoi incubi assumo una piega completamente diversa da quello che lei può immaginare. Il bisogno di lui le brucia dentro, caldo, oscuro trasformando tutto in una dolce agonia.
Le sue labbra e la lingua saccheggiano la mia bocca, divorandomi, privandomi dell'aria nei polmoni. La sua mano libera scava nei miei capelli, tenendomi ferma per quel bacio vorace, e devo sforzarmi per non sciogliermi su quelle lenzuola. Perchè lui non solo prende, ma dà.

Potrei parlare di questo romanzo ancora e ancora senza mai stancarmi, perché ogni sua opera la assorbi così profondamente che non sei mai stanca di narrarla. Ma non voglio incorrere in spoiler che potrebbero rovinarvi un così meraviglioso tormento. Ogni sua lettura ti lascia sempre stupita; i Pov alternati di entrambi i protagonisti ti permettono una visibilità e una conoscenza a 360 gradi di tutte le loro emozioni e tu non puoi fare a meno di conoscerli nel profondo, di amare e soffrire insieme a loro. Ogni personaggio che Anna crea ha sempre una psicologia complessa e quello che si rivela poco alla volta non è mai scontato e ti spiazza. Il suo stile è sempre seducente, affascinante, chiaro e di una intensità unica. I suoi viaggi all’interno dei suoi libri sono sempre maledettamente sensuali e carichi di elettricità con dei finali mozzafiato. Vi dico solamente che mantenere la calma e attendere pazientemente il secondo volume non sarà facile, visto come si è concluso il primo. In alcuni momenti, forse sul finale per lo più, mi è sembrato un po’ di rivedere qualche tratto della storia di Julian e Nora come una lieve analogia, ma questo a mio avviso non influisce con ciò che si prova ogni volta che i suoi romanzi arrivano tra le mie mani perché con Peter Sokolov la Zaires torna al centro e si dimostra nuovamente per quello che è: una grande e stupenda scrittrice nel mondo del Dark.
Faccio i miei complimenti all’autrice ringraziandola per ogni suo fantastico romanzo che ho sempre il piacere assoluto di leggere e adorare. Anna sappi che ogni tuo personaggio non potrà mai essere dimenticato.
Ho iniziato questo nuovo viaggio con Il MIO TORMENTATORE e adesso muoio dalla voglia di scoprire cosa succederà. A voi miei cari lettori dico LEGGETELO, LEGGETELO, LEGGETELO lei è sempre una garanzia completa.
Come sempre un enorme grazie al blog Libri Magnetici.
Buona lettura amici e alla prossima.





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