lunedì 19 marzo 2018

Recensione a "La rosa del deserto - Ishtar La Sumera" di Maria e Lina Giudetti








Genere: Romance/Storico
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 18 Marzo 2018
Prezzo: eBook 2,99




La vita di Ishtar è cambiata. Non è più né una sacerdotessa né una schiava, ma continua a essere prigioniera del sentimento che la lega al re, Dungir. Dovrà cercare la sua strada e affrontare con coraggio il suo futuro. Da una parte, a rincuorarla, ci sarà l’amore del suo fedele servitore; dall’altra, a tormentarla, ci sarà il ricordo del re, l’uomo per il quale sarà disposta ad affrontare nuovi pericoli... cosa accadrà quando il suo passato tornerà a tormentarla?





Il tanto atteso seguito della sacerdotessa finalmente è arrivato. Questo secondo libro è  stato un vero e proprio turbinio di emozioni e colpi di scena. È molto fluido quanto avvincente.
Le autrici ci presentano una Ishtar cambiata, è soprattutto maturata che affronta le difficoltà che la vita le pone lungo il suo cammino con un coraggio e una forza che nel primo libro sembrava non avesse. Riesce a superare la paura che aveva di non essere in grado di vivere al di fuori delle mura del tempio e diviene una donna in tutti i sensi, ma ahimè l’unica cosa che non potrà mai cambiare è il suo amore verso Dungir.

“...Si chiedeva se ciò che l'avesse legata a Dungir per tanti anni fosse stata solo lussuria. In fondo era questo che lei sapeva di aver rappresentato per lui, una forte passione fisica. Allora perché non riusciva a scacciarlo dal suo cuore?...”

In questo secondo capitolo anche il re è  cresciuto e soprattutto maturato. Non permetterà più a nessuno di dargli ordini o decidere per lui. Porterà avanti le sue campagne militari e ritornerà sempre vittorioso. Il suo cuore ormai è  vuoto per la morte della sua  amata.

“...Come lui, sarebbe stato un re giusto, compassionevole con gli obbedienti e inarrestabile nel tenere vivo quel sogno di giustizia e uguaglianza per tutte le classi sociali. Quello sarebbe stato il nuovo obiettivo della sua vita. Non avrebbe più permesso al suo cuore di andare in pezzi a causa della perdita dell'amore di una donna, perché amare significava soffrire…”

Incontreremo nuovamente Abi-simti,  la moglie imposta a Dungir, il fedele consigliere Natum. Due personaggi che invece spiccheranno  e che io, personalmente, ho amato sono Nemar, cugino di Ishtar che finalmente la rivaluta e Ishkur suo fedele servitore e amico che farà di tutto per far capire alla sumera quanto forte sia il suo amore per lei. In questo secondo libro troverete sentimenti forti come amicizia  e l’amore che cerca di superare ogni ostacolo.
Stilisticamente le autrici sono cresciute tanto sia a livello di scrittura che di caratterizzazione dei personaggi. Tutte le scene sono descritte bene e in maniera minuziosa, la narrazione è in terza persona, ma  loro sono riuscite a dare spessore a tutti i personaggi presentati.
Posso solo fare i miei complimenti ed esortarle a scrivere il seguito velocemente. 

“...Non sapeva dare un nome al fuoco che lo attraversava, nascendo dal proprio cuore e bruciandolo con un’intensità tale da fargli provare sconcerto e paura, perché quelle fiamme scioglievano il ghiaccio che per anni lo aveva protetto e sostenuto...” 






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