sabato 24 febbraio 2018

Segnalazione a "Nei pensieri del nemico" di Monia Scott





Casa Editrice: Self Publishing
Data d'uscita: 2 Febbraio 2018
Pagine: 487
Prezzo: ebook 0.99 








Un’eroina coraggiosa e determinata disposta a tutto pur di salvare chi ama.

Un antieroe maledetto, pericoloso quanto affascinante, angelo caduto capace di sedurre le lettrici insieme alla protagonista e di portarle a esplorare i loro desideri più carnali.
Sullo sfondo il tema della contrapposizione tra il mondo tecnologico che ci stiamo creando e quello naturale che invece rischiamo di distruggere ma che ancora trova il modo di riaffiorare, anche solo nei nostri istinti primordiali.
Un racconto avventuroso ricco di suspense, erotismo e colpi di scena, ambientato in un futuro non poi così lontano.
UNA GRANDE STORIA D’AMORE
Cerchi emozioni forti ai confini dell’immaginazione?
Credi sia possibile penetrare la mente altrui fino a ghermire i segreti più intimi e inconfessati?
Questo racconto farà di più: arriverai a possedere la tua preda fino a vivere le sue sensazioni, i suoi sentimenti, le emozioni…
Ma fai attenzione.
Potrebbe piacerti a tal punto da lasciarla scivolare sotto la pelle. Ti entrerà nel sangue… e prima che tu te ne accorga ti avrà rubato il cuore!





Mentre ancora contemplava quell’incredibile spettacolo, percepì un movimento alle sue spalle. Si voltò all’istante e credette che il suo cuore avrebbe cessato di battere: di fronte a lei c’era esattamente l’ultimo uomo che avrebbe voluto incontrare in quel momento, Jonathan Mondrian, il Comandante in capo della sicurezza di Antares α B4.
Fece del suo meglio per restare del tutto impassibile, ma non era sicura di esserne capace.
Quando il cuore si rimise in moto, le pulsazioni cominciarono a batterle così forte nelle orecchie che aveva l’impressione fossero udibili anche dall’esterno; e sicuramente l’udito bionico dell’uomo che aveva di fronte era in grado di sentirle.
Il Comandante aveva una stazza imponente. Il fisico, asciutto ma molto robusto, era avvolto da una sottile tuta nera che ne metteva in risalto la notevole muscolatura.
Sapendo che era un cyborg, Lilyth si era immaginata un uomo con arti robotici e il viso deturpato dalla ricostruzione in titanio, ma evidentemente per lui era stata utilizzata la tecnologia più avanzata e il suo aspetto era completamente umano: volto molto regolare, carnagione chiara ma abbronzata, capelli corti e corvini. Gli occhi neri del Comandante la scrutavano con uno sguardo curioso, quasi ironico e molto penetrante.
Lilyth si chiese fino a che punto avesse conservato la sua umanità.
Emanava una grande sensazione di forza e il suo magnetismo la teneva come paralizzata.
Finalmente lui parlò e si voltò, liberandola da quella morsa invisibile.
«Signorina Wild, prego, si accomodi.»
Lei riprese a respirare, ma si sentiva le gambe molli e le mani tremanti.
Sperò che lui non se ne accorgesse, ma sapeva che poche cose potevano sfuggire all’occhio bionico del Comandante, il sinistro, come l’orecchio, il braccio e il polmone dalla stessa parte, più le due gambe.
Il cyborg prese posto alla sua scrivania, invitandola con un gesto a sedersi sulla poltrona di fronte.
«Lilyth Wild, venticinque anni, ricercatrice alla facoltà di sociologia dell’università di Atlanta.» Leggeva a voce alta mentre scorreva una cartelletta elettronica, comparsa sul piano della scrivania.
Lei lo ascoltava paralizzata.
«Ha affrontato un lungo viaggio per arrivare fin qui.»
«Sì.»
«E’ una donna molto coraggiosa.»
«O incosciente» rispose lei istintivamente, senza pensare troppo a quello che stava dicendo.
Lui la osservava con un’espressione indecifrabile, quasi divertita, come un gatto che pregusta il suo topolino.




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