venerdì 19 gennaio 2018

Recensione a "Maledetto Natale" di Mariella Mogni





Genere: Erotico
Editore: ErosCultura
Data d'uscita: 28 Novembre 2017
Pagine: 214
Prezzo: eBook 3,99







Come dovrebbe essere una storia d’amore tra una donna e un uomo? Certo, ognuno di noi avrà la propria risposta, ma siamo sicuri che la maggior parte risponderebbe: dolce passionale, commovente. Qualcuna/o aggiungerebbe: impetuosa, carnale, a tratti feroce. Mariella Mogni ci dona tutti questi ingredienti per una straordinaria cena di Natale. Ed è proprio a pochi giorni dal Natale che il romanzo prende le mosse.  Federica, sola e amareggiata, ripercorre gli ultimi otto mesi, segnati dalla sua storia con Michele. Un amore nato per caso, su un treno, e sballottato da una città all’altra in cerca di un difficile equilibrio. È stato facile per entrambi abbandonarsi a una passione travolgente, assoluta, di quelle che lasciano i segni sul corpo e riempiono il cuore di speranza. Ma la storia di Federica e Michele non sembra essere nata sotto i migliori auspici e lei non riesce ad adattarsi al ruolo di amante di un uomo sposato, legato da obblighi e sensi di colpa a una donna che non ama più. Per questo si prepara a trascorrere il Natale da sola. Il maledetto Natale delle amanti, delle donne costrette a ripetere “Scegli, o me o lei” Quante donne e uomini si ritroveranno in Federica e Michele, quanti soffriranno per i contrasti, le liti, le discussioni. E quanti si ecciteranno per la passione che cola come miele da queste pagine così ben scritte, perché un amore senza passione e carne, si chiama amicizia. 
ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO    







  Cominciando questo libro mi aspettavo la solita mielosa storiella natalizia piena di amore, dove tutti sono più buoni e tutti sono allegri, mai pensiero è stato più sbagliato. Non conoscevo lo stile della Mogni, ma devo dire che mi ha piacevolmente sorpresa. Fluida, lineare e diretta, senza perdersi in inutili giri di parole. Ecco l'autrice di cui mi accingo a parlare.
La sua protagonista è Federica, una moglie trofeo che accetta tutto dal marito nella speranza che prima o poi cambi, ma nel momento in cui lei ha maggiormente bisogno di lui, si ritrova completamente sola. Se non fosse per l'aiuto di un ragazzo Michele, conosciuto per caso e delle sue storiche amiche, non saprebbe come uscirne. Si dice che grandi dolori e sofferenze facciano mettere la propria vita in discussione, come quando un terremoto scuote dalle fondamenta un palazzo, questo è proprio ciò che accade a Federica. Dopo la morte del padre lei capovolgerà la sua vita nella speranza di aver diritto a qualcosa di più delle briciole che le lasciava il marito. Sapere che anche Michele sia sposato sarà un'altra dura prova da superare... riusciranno ad avere il loro lieto fine? Per saperlo dovete leggerlo.
Sono circa duecento pagine di introspezione e analisi attenta degli ultimi otto mesi di Federica, dove sviscera ogni errore, anche quello di dare fiducia all'amica sbagliata, e scelta che ha compiuto, dove capisce che deve vivere ciò che la vita ti offre senza paura e a testa alta.
Un libro amaro e forte che ti fa capire quanto importanti siano le occasioni che il destino ci propone.  I protagonisti sono caratterizzati e definiti bene, la storia è dal solo punto di vista di Federica, ma credetemi vi basterà. Ho amato la compostezza, la dolcezza, la durezza, l'onestà, ma anche l'essere risoluto di Michele. Un poco contraddittorio il linguaggio usato nelle scene erotiche, anche se penso sia stata una scelta voluta dall'autrice. Assegno a questo libro 4 petali, e lo consiglio vivamente. Vi lascio due pensieri che mi hanno tanto colpito

“L'amore è dedizione, generosità, possesso assoluto. L'amore è offrirsi totalmente, dimenticare se stessi.”

“Ci sono attimi che valgono una vita, parole che s'incidono a fuoco dentro l'anima” 








1 commento:

  1. Grazie, da parte dell'editore dico grazie a chi ha avuto l'impegno di leggere questo romanzo della brava Mariella. Posso chiedere solo un chiarimento? dove lei dice:Un poco contraddittorio il linguaggio usato nelle scene erotiche, anche se penso sia stata una scelta voluta dall'autrice. Cosa intende?

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