venerdì 19 gennaio 2018

Recensione a "La parte sospesa del cuore" di Emiliano Di Meo





Genere:M/M
Editore: Self publishing
Data d'uscita: 7 Agosto 2017
Pagine: 156
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 8,50

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 La voce narrante è quella di Javier, un concittadino e vicino di casa di Juan Carlos e Armando che per anni, per una vita intera, osserva da lontano e silenziosamente i due uomini. Due amici, ognuno con la rispettiva famiglia, che sembrano nascondere un legame più intimo di quello che mostrano in pubblico.
La vicenda è ambientata in un piccolo paese sperduto del Sud America e i protagonisti sono il riservato Juan Carlos, insegnante di scuola elementare dalla pelle bianca, uomo che agli occhi di tutti conduce una vita morigerata, riflessivo e taciturno, e Armando, medico dalla pelle nera come l’ebano, impegnato nel sociale e professionista stimato che gode dell’affetto di tutti i suoi concittadini.
I due amici sono stati segretamente amanti durante la loro giovinezza, è un loro vecchio compagno di studi a raccontarlo alla voce narrante. Voce di un uomo che inizia a studiarli. Nota che, molto spesso, dove si trova l’uno si trova anche l’altro ed inizia a seguirli fino a lasciarsi prendere completamente la mano. Javier si farà spettatore della loro vita, prenderà nota dei loro spostamenti, ascolterà le loro conversazioni scoprendo così che i due continuano ad incontrarsi privatamente.
Desidera a tal punto venire a conoscenza del segreto che custodiscono che si insinuerà inosservato nella loro quotidianità svelandoci i retroscena di due vite che, agli occhi di tutti, sembravano prive di ombre.








 Ciao a tutti. Altra lettura sempre di Emiliano Di Meo, certo è la sua settimana autore, ovvio che parlo ancora di lui. Oggi scriverò la recensione di “La Parte Sospesa del Cuore”.
Parto già facendo i miei complimenti a Emiliano, per me questo è il suo miglior libro, è vero me ne manca ancora qualcuno da leggere, ma questo mi ha destabilizzata. Un amore puro, vero, ma tenuto nascosto, lontano da occhi indiscreti.
I due protagonisti principali sono Armando e Juan, ma insieme non meno importanti troviamo anche le mogli: Ruth quella di Armando e Paula quella di Juan.
La storia verrà raccontata da un narratore esterno, Javier una persona che ha visto qualcosa di più tra Armando e Juan e, curioso, ha iniziato a seguirli e in un secondo momento a chiedere di loro ai conoscenti. Diciamo che all'inizio mi sembrava di più un guardone, o uno che non aveva niente da fare, perché avere questa curiosità per due persone rispettabili con famiglia? Ma la storia è stata talmente bella che ho sorvolato sull'ossessione di Javier.

“Divenni il custode del loro segreto, nonostante non potessimo neppure considerarci amici. Per entrambi ero e rimasi solo un anonimo vicino di casa.
Il mio nome è Javier e quella che mi appresto a raccontarvi è la loro storia.”


Armando e Juan si sono conosciuti molto giovani e da subito è nata un'amicizia molto importante, non passava giorno che non si vedessero, tra di loro c'era una complicità che andava al di là di tutto. Due ragazzi bellissimi: Armando un ragazzo di colore con il sogno di diventare il primo medico nero del paese, muscoloso e anche molto alto; Juan di carnagione bianca, molto più esile dell'amico, amava studiare e leggere e sarebbe diventato un insegnante. Corteggiati da molte donne, ma mentre Armando ne frequentava qualcuna, Juan no. La loro amicizia aveva iniziato a far parlare, alcune donne già vociferavano che Juan non amasse le donne e che era più attratto dal suo amico. Ma poi i ragazzi erano cresciuti ed erano diventati uomini, molto rispettabili e competenti nelle loro attività, e al primo matrimonio tra Armando e Ruth le voci si era affievolite fino a spegnersi completamente quando Juan aveva sposato Paula. Ma torniamo a Javier, lui ad una cena di famiglia aveva osservato bene i due e aveva visto qualcosa di particolare da averlo talmente incuriosito da iniziare a seguirli, aspettandoli fuori casa, appostandosi fuori dalle loro finestre fino ad osare di più. Una volta al mese i due amici si concedevano un week end lontano dalle rispettive famiglie, andando a fare delle escursioni, ma il narratore aveva visto che al ritorno i loro stati d'animo cambiavano: Armando molto più rilassato e felice mentre Juan sempre un po’ malinconico. E proprio incuriosito da quelle fughe aveva deciso di pedinarli e capire dove i due andavano tutte le volte. Dove vanno? Cosa succede tra i due? È solo amicizia o dietro si cela qualcosa di più? Volete sapere di più? Assolutamente no, perché ho amato come il narratore descrive gli stati d'animo dei personaggi, e io non sarei in grado di farvelo percepire, poi succedono tante cose che darvi delle anticipazioni sarebbe sbagliato perché non ve le vivreste come le ho vissute io. Faccio ancora i miei complimenti a Emiliano, ho veramente amato questo libro.  Hai voluto dare un messaggio ben preciso, come mi hai detto tu: non dare per scontato che ci sarà sempre tempo, perché il tempo scorre e non aspetta noi. Hai ragione, è proprio così.

Tu sei me io sono te. Questo è quello che mi viene naturale rispondere se mi chiedi cosa siamo. Non ho altro modo per dirlo, non ne trovo. So solo che io e te siamo uno, un noi che non si crea con nessun altro."






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